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Inviato: Dom 29 Gen, 2006 18:51 Oggetto: Pasto nudo |
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hwi noree
«Horus»
Messaggi: 3185 Località : la cima di Capo di Morte
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Inviato: Dom 29 Gen, 2006 18:51 Oggetto: naked lunch |
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ottima e sensibile recensione.
un libro unconventional in grado di scuotere chi riesce ad andare oltre le prime pagine e a dimenticare i propri schemi mentali e linguistici.
but where is your picture of reality? this is a task too difficult to describe, once you have attained the dimension of mol & mort. it is like hearing the inaudible ... seeing the invisible. "Fire and blood, meat, dung and bone,
Down on your knees, steel, stone, and wood
Today are dust, and the City's gone,
But she came back like she said she would."
- S. R. Delany - |
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TizzyCal
«Vogon»
Messaggi: 650 Località : Napoli
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Inviato: Dom 26 Feb, 2006 12:57 Oggetto: |
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Sarei curioso di leggere una 'comparazione' costruttiva tra il libro (un classico) e il film di David Cronenberg (uno dei rari casi in cui la trasposizione cinematografica infonde all'opera originale una sottile chiave di lettura non presente e non voluta dall'autore del libro)
Sarebbe davvero interessante, a mio avviso.
Tra l'altro, il film di Cronenberg è un piccolo gioiello visionario che merita un'impellente rivalutazione. Nessuno lo ricorda più.
R.L. |
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Inviato: Dom 23 Apr, 2006 17:05 Oggetto: |
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La recensione va benissimo, non c'è che dire, e qua e là riprende quella presente sul risvolto dell'edizione "Novecento" della Bbiblioteca di Repubblica (3-4 anni fa). Ma il problema è: che c'entra con la fantascienza? Ok, Interzona, Terralibera, i Divisionisti... tutte formidabili idee fantascientifiche. Ma qui si tratta di droga, allucinazione, underground... più che di fantasia, o di fiction. Io direi che è quanto mai reale. Le domande non sono mai indiscrete... le risposte lo sono, a volte. |
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«Haut-Lord»
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Inviato: Lun 24 Apr, 2006 18:40 Oggetto: |
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Ra Deus ha scritto: | La recensione va benissimo, non c'è che dire, e qua e là riprende quella presente sul risvolto dell'edizione "Novecento" della Bbiblioteca di Repubblica (3-4 anni fa). Ma il problema è: che c'entra con la fantascienza? Ok, Interzona, Terralibera, i Divisionisti... tutte formidabili idee fantascientifiche. Ma qui si tratta di droga, allucinazione, underground... più che di fantasia, o di fiction. Io direi che è quanto mai reale. |
Direi che una cosa non esclude l'altra... Non credo che la fantascienza debba restare confinata ai mondi del possibile o dell'impossibile: personalmente preferisco quando un autore piega i moduli del genere al proprio messaggio, che è proprio quello che fa Burroughs, anticipando di qualche anno Dick (verso il quale poi esprimerà grande stima) e la New Wave (non a caso considererà Ballard alla stregua di un discepolo)...
Ciao,
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hwi noree
«Horus»
Messaggi: 3185 Località : la cima di Capo di Morte
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Inviato: Mer 10 Mag, 2006 22:07 Oggetto: |
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Ra Deus ha scritto: | ... il problema è: che c'entra con la fantascienza? Ok, Interzona, Terralibera, i Divisionisti... tutte formidabili idee fantascientifiche. Ma qui si tratta di droga, allucinazione, underground... più che di fantasia, o di fiction. Io direi che è quanto mai reale. |
dipende sempre dalla prospettiva.
dove comincia il reale? dove sono i confini? che cosa è definibile come "alieno" e rispetto a quale sistema di valori?
lo stato di alterazione della coscienza, indotto dall'uso di determinate sostanze psicoattive, conduce -secondo molti- al di là del mondo tangibile, in un universo che viene definito fantascientifico.
descrivere una tale "realtà " extrafenomenica con un linguaggio ordinario sarebbe terribilmente noioso e non renderebbe affatto l'idea.
quello che mi colpisce e mi piace di burroughs è l'utilizzo di modalità espressive che, a prescindere dal significato immediato dei termini utilizzati, sono in grado di indurre nel lettore (che evidentemente sia particolarmente predisposto per questo genere di approccio) un'esperienza emotiva di livello irreale che dipende unicamente dalla magia delle parole, che agiscono come fossero un mantra."Fire and blood, meat, dung and bone,
Down on your knees, steel, stone, and wood
Today are dust, and the City's gone,
But she came back like she said she would."
- S. R. Delany - |
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Inviato: Sab 13 Mag, 2006 17:39 Oggetto: |
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vabbè allora anche la Commedia di Dante è fantascienza. Perché nessuno lo dice mai? Credo che Burroughs avesse il suo messaggio e nel comunicarlo si trova incidentalmente vicino ai mezzi e alle visioni della sf. Le domande non sono mai indiscrete... le risposte lo sono, a volte. |
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«Haut-Lord»
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Inviato: Sab 13 Mag, 2006 19:10 Oggetto: |
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Ra Deus ha scritto: | vabbè allora anche la Commedia di Dante è fantascienza. Perché nessuno lo dice mai? Credo che Burroughs avesse il suo messaggio e nel comunicarlo si trova incidentalmente vicino ai mezzi e alle visioni della sf. |
E allora? William Gibson non ha un messaggio e lo comunica riferendosi agli stilemi della fantascienza? E James Ballard allora? Direi che la tua definizione ben si adatta a tutti i grandi della fantascienza... o sbaglio?
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Inviato: Mar 16 Mag, 2006 16:33 Oggetto: |
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Per me sbagli. I nomi da te citati restano pur sempre interni alla sf, come ambientazioni e come mezzi comunicativi. Es. Gibson in NEUROMANTE parla del futuro (sf), di una città orbitale (sf), di ICE e cyberspazio (sf), di innesti d'ogni sorta (sf). Burroughs parla della droga negli anni '50, delle visioni (non film di sf, bensì allucinazioni) che ogni drogato del pianeta Terra e del presente o passato può e ha potuto avere, di fantasie che tutti possono immaginare. Non ho capito quali sono gli elementi sf.  Le domande non sono mai indiscrete... le risposte lo sono, a volte. |
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«Haut-Lord»
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Inviato: Mar 16 Mag, 2006 19:09 Oggetto: |
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Ra Deus ha scritto: | Non ho capito quali sono gli elementi sf.  |
Nel Pasto nudo abbiamo replicanti, mutanti e un abbozzo della cospirazione aliena che poi sarà al centro della Trilogia Nova. Chiaramente non sono frutto di fantasie, ma rielaborazioni delle visioni di un tossicodipendente. Però lo stesso William Gibson, e con lui John Shirley e altri cyberpunk, hanno sempre ammesso il loro debito (di tecnica e di approccio) nei confronti dello zio Bill...
Poi, chiaramente, ognuno è libero di vederci quello che vuole in un libro. Anzi, secondo me la fantascienza non esiste nemmeno.
Ciao,
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hwi noree
«Horus»
Messaggi: 3185 Località : la cima di Capo di Morte
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Inviato: Mer 17 Mag, 2006 21:54 Oggetto: |
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Ra Deus ha scritto: | ... Burroughs parla della droga negli anni '50, delle visioni (non film di sf, bensì allucinazioni) che ogni drogato del pianeta Terra e del presente o passato può e ha potuto avere, di fantasie che tutti possono immaginare ... |
non è così scontato che le piante magiche provochino allucinazioni.
in effetti, sono in molti a credere o ad avere creduto (prendi per esempio Albert Hofmann, padre dell'LSD) che rendano possibili esperienze di una diversa realtà (che ben può essere definita fantascientifica)."Fire and blood, meat, dung and bone,
Down on your knees, steel, stone, and wood
Today are dust, and the City's gone,
But she came back like she said she would."
- S. R. Delany - |
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Inviato: Mer 24 Mag, 2006 14:55 Oggetto: |
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Citazione: | non è così scontato che le piante magiche provochino allucinazioni.
in effetti, sono in molti a credere o ad avere creduto (prendi per esempio Albert Hofmann, padre dell'LSD) che rendano possibili esperienze di una diversa realtà (che ben può essere definita fantascientifica). |
sembrerebbe di parlare degli effetti del paradigma olografico. |
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katy
«Ghem-Lord»
Messaggi: 1545 Località : Genova/Milano
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Inviato: Mer 24 Mag, 2006 16:05 Oggetto: |
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hwi noree
«Horus»
Messaggi: 3185 Località : la cima di Capo di Morte
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Inviato: Mer 24 Mag, 2006 22:30 Oggetto: |
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sì, qualcuno molto vicino a burroughs l'ha definito il santo ologramma "Fire and blood, meat, dung and bone,
Down on your knees, steel, stone, and wood
Today are dust, and the City's gone,
But she came back like she said she would."
- S. R. Delany - |
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Inviato: Mar 20 Mar, 2007 18:35 Oggetto: |
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Solo per segnalare che a mio avviso la traduzione dell'ed. Adelphi lascia mooolto a desiderare, nel tentativo di traslitterare determinato gergo slang da supertossico beatnik in uno slang giovanile italiano spesso ridicolo (peggio delle canzoni degli Articolo 31 o di Mondomarcio, se possibile, mio Dio), e sicuramente inadatto a certe situazioni.
L'edizione Sugar, anche lei non eccelsa, è comunque migliore.
Ciao
p.s.: il film di Cronenberg prende spunto dal romanzo, ma è un'opera d'arte a sé stante. Alcune influenze del film (e del romanzo) si avvertono anche in Paura e delirio a Las Vegas, di Terry Gilliam. |
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