Se non sbaglio, assieme ai marziani di Orwelliana memoria, alcune tipologie marziane, tipo i guerrieri quadrumani e con die corpi sovrapposti, apparivano anche nella stranissima saga rumettistica KIllraven, della marvel. Comunque anche io ho sentito citare John Carter ne "Il numero della Bestia" (nel quale uno dei protagonisti, appunto, si chiamava John Carter), poi, per fortuna, ho rintracciato un paio di volumetti, non ricorso se Nord o Mondadori e la saga mi aveva affascinato. L'arrivo "Dantesco" come è già stao detto, su Barsoom, del protagonista, è qualcosa che nessun autore odierno oserebbe mai.
Una fantascienza che si legge come il fantasy, dove la scienza è la magia di quei luoghi esoticissimi. Barsoom è un marte alternativo al nostro, dove il piccolo patfinder troverebbe la sua fine sotto una lama affilata.
Chissà se il film saprà mantenerne l'esotismo da romanzo di "letteratura Fantastica" di inizio secolo.
P.S.
Linda Wonde Woman Carter, miss universo, dono del cielo al mondo, espressione suprema della "donnità", tanto che me la sogno ancora oggi (e sono gran bei sogni) era la nipote del vecchio noiosissimo Jmmy? Non l'avrei mai detto.