Dollhouse è già a rischio

All'alba del terzo episodio, il pubblico continua a mancare per la neonata serie, inspiegabilmente collocata nella death slot del venerdì sera.

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Voglio far notare che la premiere è arrivata seconda nella demo 18-49 e prima nella fascia 18-34 e che gli ascolti con il DVR sono incrementati di un buon 30%, ovvero 1,6 milioni. Questo è il risultato migliore da anni nel venerdì sera per FOX. Quindi non si può dire in assoluto un brutto risultato. Dobbiamo però vedere se e quanto questa situazione reggerà.

Prevedibile. Tutto previsto, soprattutto da quei whedonites che si erano premurati, un anno prima della messa in onda, di organizzare campagne di salvataggio della serie. Lungimiranti 'sti fanatics ()

Non sono del tutto d'accordo, almeno non in questo caso. Bisogna tenere presente che nella serata del venerdì Dollhouse deve ritagliarsi, anzi proprio inventarsi uno spazio che prima non c'era! Questo non si fa certo in una settimana.
In secondo luogo, con l'evolversi delle modalità di approccio alle trasmissioni televisive, i DVR cmq forniscono una stima molto importante dell'interesse creatosi attorno a una serie tv.
Proseguendo il discorso, bisogna anche far sapere che nella demo 18-49 (che è quella che davvero interessa ai pubblicitari) la serie si è piazzata seconda e ha ottenuto risultati che prima la FOX il venerdì non otteneva da anni.
Poi il progetto di cui fa parte Dollhouse, il Remote Free Tv, diminuisce la durata delle pubblicità a 60 secondi, limitando sia il "cambio di canale" che l'uso del fastforward (e di questo i pubblicitari, anche se poco, ne tengono conto).
Infine le vendite dei Dvd non sono poi tanto ininfluenti, visto che il canale che trasmette Dollhouse fa parte della stessa compagnia che Dollhouse lo produce.

Ora, non voglio dire che la situazione di Dollhouse sia rosea e che un rinnovo è praticamente certo, sarei pazzo anche solo a pensare una cosa del genere. Voglio solo che teniate presente quanto questa sia una situazione abbastanza complessa, di cui non è facile avere un quadro chiaro ed esaustivo come invece avviene in altri casi.

Questo è assolutamente falso.
Apple prende una percentuale minima sulle vendite di iTunes, la fetta
grossa (oltre il 60%) va tutta allo studio (poi ci sono altre quote varie).