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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Ven 03 Lug, 2009 15:58 Oggetto: |
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E non parliamo dei film, che non finiamo più.... |
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Otrebla
«Amante Galattico»
Messaggi: 19679 Località: Nordica
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Inviato: Ven 03 Lug, 2009 16:04 Oggetto: |
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tobanis ha scritto: | E non parliamo dei film, che non finiamo più.... |
Sai che se L'Iliade la chiamavano La guerra delle Tigri e l'Odissea la chiamavano Il viaggio delle Tigri, vendevano il doppio ai tempi?
Infatti dopo hanno creato il marketing
OK, torniamo seri.
Ho finito Red Mars di Kim S. Robinson in ingglese, che in Italia hanno chiamato Il rosso di Marte  "I buoni sono quelli che decidono chi sono i cattivi - Lucy Van Pelt" |
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Inviato: Ven 03 Lug, 2009 16:07 Oggetto: |
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Otrebla ha scritto: | Palmer ha scritto: |
...
Non so. per me è fondamentale il titolo per intraprendere la lettura.
sempre più disappointed.
Tra l'altro il traduttore è un tal Vittorio Curtoni che mi pare sia anche iscritto qui. Sarebbe interessante conoscere la sua opinione,e magari aiutarm(c)i a capire perchè a volte il titolo viene "snaturato".
stessa cosa per: se mi lasci ti cancello. Parrebbe una boiata per adolescenti. E invece è un film straordinario il quale titolo è Eternal Sunshine of the Spotless Mind. |
Curtoni dirige Robot ed è traduttore eccelso e straordinario...
ma ti dico che il traduttore NON decide il titolo del romanzo (o del racconto o anche dell'opera), ma lo decide la direzione o il merketing.
Succede anche nei videogiochi che traduco io  |
no no attenzione! non voglio dare la colpa a Curtoni, però potrebbe darci una mano a capire quali sono le dinamiche che portano a questa scelta.
Una prima idea me la sono fatta spulciando il catalogo vegetti. La mondadori aveva già stampato il libro con destinazione stelle, così come la nord.
Cambiare titolo è forse un modo per implementare le vendite ai lettori poco attenti informati?
mah.. |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Sab 04 Lug, 2009 17:30 Oggetto: |
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Ho finito La via della Gloria di Heinlein (1965)... definito in copertina come heroic fantasy. Si, l'autore sceglie il tema fantasy dell'eroe, ci aggiunge qualche buona spruzzata di sf, ma qui il personaggio (anzi i personaggi) non sono certo stereotipati a vanvera, lo sono poco e solo per quel tanto che serve all'autore per renderli poi molto autoironici, quasi amari (per lo meno quelli maschili).
E' un romanzo difficile, assolutamente spiazzante per come affronta temi alti con la capacità tipica dell'autore di andare dritto al nocciolo della questione, senza moralismi, senza se e senza ma.
Lettura difficile, a tratti difficoltosa, può non piacere (e in alcuni tratti ho avuto difficoltà ad andare avanti) ma in questo libro, come in tante opere di RAH, c'è molto di più di quello che le semplici parole dicono.
Ora passo ad Hannibal - Harris, tanto per svagarmi un po'.  Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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L.MCH
«Horus»
Messaggi: 5931 Località: non pervenuta
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Inviato: Sab 04 Lug, 2009 22:06 Oggetto: |
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Otrebla ha scritto: |
ho letto anche il secondo e devo leggere il terzo |
E poi sarai costretto a leggere pure il quarto.
Questo perche approfondisce alcune cose che nel terzo libro sono raccontate decisamente troppo velocemente (in particolare per quel che riguarda il ruolo degli "angeli custodi" di Zoe).
Io invece giusto oggi ho finito "The Android's Dream", sempre di Scalzi.
E' ambientato in un universo narrativo diverso da quello di "Old Man's War" e come gli altri libri e' strapieno di citazioni e di situazioni fuori di testa con la farsa che diventa tragedia e viceversa.
Per esempio, il libro inizia con un incidente diplomatico a colpi di puzzette e con una strage multiplanetaria di pecore dal manto blu elettrico. |
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Piscu
«Haut-Lord»
Messaggi: 1934 Località: unknown
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Inviato: Lun 06 Lug, 2009 15:25 Oggetto: |
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di "destinazione stelle" io ho la versione in lingua originale della Gollancz, e nella prefazione c'è un po' di storia editoriale del romanzo. il titolo originale era "tiger! tiger!" (presumibilmente reso "tigre della notte"), e in seguit è diventato "the stars my destination" = "destinazione stelle". diciamo che sono astati abbastanza coerenti. |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Dom 12 Lug, 2009 23:18 Oggetto: |
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Ho letto nelle ultime quattro notti, tirate più o meno in bianco:
Esche nello spazio di Gordon Dickson (notevole l'analisi del concetto di onore in un'altra razza intelligente, a noi aliena, e decisamente illuminante la tecnica "americana" utilizzata dai terrestri per evitare lo scontro: noi ce l'abbiamo più grosso, l'esercito intendo) e
Hyperversum (il primo) di Cecilia Randall/Randazzo: mi è piaciuto molto, opera che fa egregiamente la sua funzione di romanzo d'intrattenimento (ovvero la funzione di romanzo), efficace, ben scritto, trama abbastanza solida e comunque non troppo scontata (il periodo storico di riferimento lo conosco per miei studi), i personaggi poi sono ben delineati e giustamente contestualizzati. Ogni difetto, che si possa trovare in tale opera, non è certo più evidente di quello che troverei in un'opera tradotta, anzi di romanzi ciofeca, ma apprezzati solo perché stranieri, ce ne sono anche troppi in giro  .
Un plauso poi all'editrice Giunti, per aver fatto un'economica a 7,9 euro, tascabile, ma rilegata rigida con sovracoperta e di qualità decisamente superiore a quelle che si vedono in giro normalmente, con un accurato lavoro di correzione bozze.
Ora mi procuro il secondo (il terzo ce l'ho già e con dedica  ) e magari vedo di recuperare anche il primo nell'edizione non tascabile.
NB: per prevenire qualsiasi dubbio, non sono legato in alcun modo all'autrice nè alla casa editrice.Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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Piscu
«Haut-Lord»
Messaggi: 1934 Località: unknown
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 11:59 Oggetto: |
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sto leggendo ora "piste di guerra" di Shepard. nell'introduzione c'è un discorso sulla sf militare, e viene citato un racconto di Sheclkey (qualcosa "red" qualcosa) in cui i soldati vengono resuscitati all'infinito. credo che sia un racconto che avevo sul libro di antologia delle medie, qualcuno sa dove potrei ritrovarlo? sarebbe bello rileggerlo dopo tanti anni (come con i racconti di Brown sempre dell'epoca delle medie che ho trovato nella sua antologia). |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 13:08 Oggetto: |
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Iniziato Durdane, la trilogia di Vance Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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Wintermute
«Night Fury»
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 15:03 Oggetto: |
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finito "Fuoco e gelo" di Zelazny, raccolta di racconti e non solo che spaziano dal manzanarre al reno e che sì, boh, mah...
PERMAFROST - SF con zic di giallo, intrigante l'idea di un pianeta con 50 anni di inverno
LOKI 7281 - SF, simpatico
CANTO DI MORTE - SF lirica, quasi poetica, forse un po' troppo
BERSERKER SORPRESO - pillola di military SF, simpatico
SANGUE DI GIORNATA - vampiri (strano, eh? dal titolo non si direbbe): giuro che non ho capito dove volesse andare a parare
COME COSTRUIRE UN ROMANZO DI FANTASCIENZA: saggio saltato a piè pari
LE BANDE DI TITANO: SF, non ci ho capito niente
MANA DAL CIELO: magia un po' alla Nomikos, ma solo un pochino, proprio solo un pochino
RE DELLA NOTTE: ancora vampiri o cmq creature della notte; per me è meglio che si dia ad altro
L'ULTIMO EROE: fantasy e "diverso": bah
24 VEDUTE DEL MONTE FUJI, DI HOKUSAI: se non fossi una fan di Murasaki mi sarei ritrovata i malloni frullati; da fan di Murasaki ho gradito, ma con le debite rimostranze
FANTASY E FANTASCIENZA: L'OPINIONE DI UNO SCRITTORE: altro saggio (opinione?) saltato a piè pari, forse lo riesumerò per la prossima guerra cuginicida
ho principiato "Luce virtuale" del Gibson, altra raccolta di racconti
del primo ho capito un valore vicino allo 0 kelvin (comincio a temere il galoppo dell'alzheimer) "Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Otrebla
«Amante Galattico»
Messaggi: 19679 Località: Nordica
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 15:28 Oggetto: |
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Wintermute ha scritto: |
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ho principiato "Luce virtuale" del Gibson, altra raccolta di racconti
del primo ho capito un valore vicino allo 0 kelvin (comincio a temere il galoppo dell'alzheimer) |
Ma non era un romanzo?"I buoni sono quelli che decidono chi sono i cattivi - Lucy Van Pelt" |
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Wintermute
«Night Fury»
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 15:36 Oggetto: |
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Otrebla ha scritto: | Wintermute ha scritto: |
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ho principiato "Luce virtuale" del Gibson, altra raccolta di racconti
del primo ho capito un valore vicino allo 0 kelvin (comincio a temere il galoppo dell'alzheimer) |
Ma non era un romanzo? |
se lo è sono al secondo capitolo che non sembra avere la benchè minima connessione col primo
ed i capitolo hanno il titolo, ma quello non vuol dire
 "Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Piscu
«Haut-Lord»
Messaggi: 1934 Località: unknown
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 16:17 Oggetto: |
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beh, luce virtuale è un romanzo. può darsi che i primi capitoli, presentando personaggi diversi, non sembrino collegati, ma più avanti la storia si sviluppa. |
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Wintermute
«Night Fury»
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 19:45 Oggetto: |
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Piscu ha scritto: | beh, luce virtuale è un romanzo. può darsi che i primi capitoli, presentando personaggi diversi, non sembrino collegati, ma più avanti la storia si sviluppa. |
hai ragione (ho pure controllato, non che non mi fidi di voi), sono proprio bollita
beh, meglio così, ero un po' stufa di racconti"Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Lun 13 Lug, 2009 20:34 Oggetto: |
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Mauro Antonio Miglieruolo - Come ladro nella notte
Urania ha avuto perfettamente ragione ad aver inserito questo romanzo nella collana "Urania Collezione".
E' sicuramente uno dei romanzi di fantascienza fra i più particolari e non solo per l'ambiente della fantascienza italiana.
Complesso nella struttura narrativa anche se sembra partire da un'idea molto semplice: una teologia nichilista che crea una organizzazione che vuole eliminare ogni forma di vita intelligente dalla via lattea.
E' un libro dove la fede ha un ruolo importante.
Un buon leggere.
Palomino. "But now the rains weep o'er his hall,
With no one there to hear.
Yes now the rains weep o'er his hall,
And not a soul to hear"
The Rains Of Castamere |
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