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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Gio 10 Set, 2009 21:18 Oggetto: |
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Wintermute ha scritto: | Karl Von Thermos Palomino ha scritto: | Bellissimi anche "La fidanzata in coma" e "Microservi". |
letto il primo, non lo trovi quasi-fantascienza?
e che mi dici del secondo?
(non sei solo, mai) |
Infatti ho dei cuscini molto sexy ...
Il secondo parla di un gruppo di programmatori che lasciano la Microsoft e si creano una loro software house. Un libro che parla di come era la vita nella Silicon Valley negli anni '90.
Quanto al primo, invece, hai ragione: c'è un'atmosfera quasi fantascientifica o magari qualcosa più vicino al paranormale. Se non ricordo male si cita anche "X-files" il telefilm dove lavora il protagonista.
Palomino."But now the rains weep o'er his hall,
With no one there to hear.
Yes now the rains weep o'er his hall,
And not a soul to hear"
The Rains Of Castamere |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Ven 11 Set, 2009 08:11 Oggetto: |
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Ho regalato alla signora L'orribile karma della formica.
Notizie, commenti? |
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Dom 13 Set, 2009 16:31 Oggetto: |
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Charles Dickens - Da leggersi all'imbrunire
Charles Dickens è uno dei grandi della cultura.
Nella sua lunga carriera ha scritto alcuni tra i maggiori capolavori della storia della letteratura.
Alcuni anche di notevole mole.
Sono romanzi dove è presente la società inglese dei suoi anni, la Londra delle nebbie e dei poveri, i mille personaggi minori dalla personalità mai banale, la critica ad un sistema sociale che lo aveva portato in gioventù a dividere con tutta la famiglia una cella in un carcere per debitori e cosi via di seguito.
Scrisse anche numerosi racconti e molti parlavano di fantasmi.
Dickens è universalmente noto per "Canto di Natale", con la storia dell'avaro commerciante Ebenezer Scrooge che viene visitato la vigilia di Natale da tre fantasmi: Il Natale passato, presente e futuro.
Il racconto è talmente conosciuto che è stato proposto in mille versioni e variazioni.
Matt Groening in Futurama ha inserito uno dei personaggi in qualche episodio, c'è stato un musical, un film con Barbie, Scrooge McDuck è vero nome di Zio Paperone.
"Da leggersi all'imbrunire" è una raccolta di racconti, alcuni seri ed altri ironici, che hanno come protagonisti i fantasmi. Fantasmi reali, altri come proiezione dell'animo.
Le ambientazioni sono tra le sue più classiche: antiche case nella campagna inglese o appartamenti londinesi.
E tutti scritti da uno che era molto scettico sull'esistenza dei fantasmi.
Nella raccolta non c'è "Canto di Natale", presente in altre antologie che comprendono tutti i racconti Natale. Ma ci sono i racconti tratti dal "Circolo Pickwick" (L'unico libro di Dickens che non amo) , "Il segnalatore" o lo straordinario "Storia di un processo per omicidio".
Da leggere in una stanza fiocamente illuminata prima di andare a letto.
Palomino. "But now the rains weep o'er his hall,
With no one there to hear.
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Mer 16 Set, 2009 19:56 Oggetto: |
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Ian Sansom - Cosa è successo a Mr. Dixon?
Per chi non lo sapesse, il protagonista di questo libro si chiama Israel Armstrong.
Laureato in letteratura inglese ed americana, è un insaziabile lettore di libri e forse per questo vuole diventare un bibliotecario.
Nel primo libro "Il caso dei libri scomparsi" lo vediamo arrivare a Tundrum, una cittadina dell'Irlanda del Nord dove è stato assunto per gestire la locale biblioteca.
Il problema è che per motivi di budget l'amministrazione comunale ha deciso di chiuderla ed i poveraccio si ritrova a girare per la contea con una biblobus ed è anche costretto a ritrovare tutti i libri che sono irreperibili.
Nella sua seconda avventura, il poveretto si ritrova accusato di aver rapito un noto commerciante del luogo e di aver rubato un'ingente somma di denaro.
Il problema maggiore di Israel è quello di aver al momento un pessimo rapporto con i suoi nuovi concittadini e di non riuscire a trovare al telefono la fidanzata.
Probabilmente ho un problema con l'umorismo inglese. Il fatto è che quando leggo sulla copertina "Una nuova esilarante avventura di Israel Armstrong" mi aspetto di farmi qualche bella risata.
Non sorridere, ma sghignazzare un po' sulle disavventure di un bibliotecario.
E invece ho più che altro sorriso.
Il che non è male, anzi. Probabilmente non avrei comprato questo libro se non mi fosse piaciuto il primo. Probabilmente è un umorismo sottile o mi mancano delle nozioni sull'Irlanda del Nord ed il suo popolo. O sui bibliotecari.
Tutto è possibile.
Ma il fatto è che spesso non sghignazzo ne con i Monty Pyton, ne con Mr. Bean.
Il che forse è un problema.
Però ho riso molto con "La guida intergalattica per autostoppisti" e Douglas Adams era britannico (e uno nato a Cambridge non può che esserlo).
Ma a parte quello il libro è divertente, moderatamente, e le disavventure di Israel ad un certo punto diventano assurde tanto da chiedersi se non sia fondamentalmente antipatico e che la gente abbia un istintivo bisogno di perseguitarlo.
Dalla quarta di copertina:
"Come si fa a riassumere o anche solo a dare un'idea a chiunque di quanto sia esilarante un'opera esilarante? E' un impresa impossibile. Suggerisco perciò sulla parola di leggere questo libro."
Luigi Sampietro - Il sole 24 ora
"Come la Signora Ramotswe di Alexander McCall Smith, Israel è un investigatore per caso e i libri scomparsi sono più che altro un pretesto per dar vita a un esilarante commedia degli equivoci ..."
Sunday Telegraph
(quest'ultima recensione sembra più del primo che di questo libro .... e poi chi è la Signora Ramotswe? un emule della Fletcher nota portasfiga?)
Palomino. "But now the rains weep o'er his hall,
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Inviato: Dom 20 Set, 2009 23:59 Oggetto: |
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i libri di CLIVE C.sono usciti alla casa editrice TEA!
IO li compro con 7,81€!
CI SONO tra gli ultimi che ho trovato:
VORTICE
ENIGMA
ICEBERG
VIRUS-AQUISTATI TUTTI 4.
SALTO NEL BUIO
MISSIONE EAGLE
CYCLOPS
TESORO
DRAGON-MI MANCANNO
SAHARA-LO STO LEGGENDO ADESSO
L'ORO DELL'INCA
ONDA D'URTO-MACANNO ANCHE QUESTI
ALTA MAREA-AQUISTATO
ATLANTIDE
WALHALLA
ODISSEA
VENTO NERO-LI DEVO TROVARE
-a cominciato un'altra colana con PAUL KEMPRECOS-nello stesso stile con 2 eroi diversi,sempre della NUMA-KURT AUSTIN e JOE ZAVALA.
nella TEA:
IL SERPENTE DEI MAYA
ORO BLU-NON ANCORA COMPRATI
LO ZAR DEGLI OCEANI
MORTE BIANCA-GIà LETTI.
insieme a CRAIG DIRGO-le aventure dell capitano JUAN CABRILLO
L'ORO DEI LAMA
c'è ne sono ancora:insieme al figlio DIRK CUSSLER-LA CITà PERDUTA
IL TESORO DI GENGIS HAN Felicemente sposata con Alistair Theirin E Commandante dei Grey Wardens
For Ferelden and the Grey Wardens !!! |
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Wintermute
«Night Fury»
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 19:29 Oggetto: |
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L'impero perduto - P. Cesaretti
libro storico, nel senso che parla di storia, in particolare di un lasso di tempo piuttosto ristretto, circa 1175-1210 e di un'area ristretta, Bisanzio e l'impero "romano" d'oriente (ovviamente si parla pure dei suoi addentellati esteri, specie europei)
acquistato perchè il sottotitolo recita "Storia di Anna di Bisanzio" ed io vado sempre in cerca di figure storiche femminili (se gli alieni volessero studiarci solo attraverso i libri di storia penserebbero che l'umanità è costituita solo al 10% da donne)
letto piuttosto d'un fiato nonostante la prosa non sempre scorrevole ed il continuo rimando a note spesso puramente tecniche (citazione delle fonti)
ho imparato un pochetto di robe carine:
- non so proprio niente della storia extra-europea dell'epoca (ora so quasi niente)
- i bizantini non erano molli e decadenti come ci hanno dato a bere
- "porfirogenito" (un eponimo che mi è sempre piaciuto) veniva attribuito ai figli di un imperatore, cioè nati dopo l'incoronazione, perchè allora la moglie sua partoriva in una sala rivestita in porfido
- l'espressione "mettere le corna" viene da un vezzo di un imperatore bizantino, Andronico, grandissimo sciupafemmine, con una predilezione per quelle degli aristocratici compaesani: una volta "conquistata la preda" faceva apporre sul portone dell'interessato un palco di corna (dall'Andronico stesso ucciso, si dilettava parimenti di caccia)
- Bisanzio cadde (si riprese, ma non molto) durante la Quarta Crociata che alla fine non raggiunse mai la Terra Santa, i partecipanti si erano già sufficientemente satollati di bottino
un appunto: la fantascienza è crisi, ma pure la scafalatura riservata ai libri di storia è poverella, specie se si vuole leggere qualcosa su anni anteriori al 1900 e posteriori a Cesare ed Augusto "Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Inviato: Mer 23 Set, 2009 16:03 Oggetto: |
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Wintermute ha scritto: | - l'espressione "mettere le corna" viene da un vezzo di un imperatore bizantino, Andronico, grandissimo sciupafemmine, con una predilezione per quelle degli aristocratici compaesani: una volta "conquistata la preda" faceva apporre sul portone dell'interessato un palco di corna |
questa mi suona un po' strana: che io sappia, siamo solo noi italiani ad usare l'espressione "mettere (o avere) le corna" per indicare l'infedeltà. o sbaglio?"those who can't laugh at themselves deserve the most mockery" |
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Wintermute
«Night Fury»
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Mer 23 Set, 2009 21:20 Oggetto: |
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jonny lexington ha scritto: | Wintermute ha scritto: | - l'espressione "mettere le corna" viene da un vezzo di un imperatore bizantino, Andronico, grandissimo sciupafemmine, con una predilezione per quelle degli aristocratici compaesani: una volta "conquistata la preda" faceva apporre sul portone dell'interessato un palco di corna |
questa mi suona un po' strana: che io sappia, siamo solo noi italiani ad usare l'espressione "mettere (o avere) le corna" per indicare l'infedeltà. o sbaglio? |
forse perchè alla fine sono stati i veneziani a far cadere Bisanzio?
in inglese e francese ci si rifà all'abitudine della cucula (la femmina del cuculo, tpi) di deporre le uova in nidi altrui
come si dice in svedese?"Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Inviato: Gio 24 Set, 2009 07:42 Oggetto: |
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Wintermute ha scritto: | come si dice in svedese? |
non c'è nessun modo di dire particolare - solo una fredda costatazione: lui/lei è stato/a infedele. "those who can't laugh at themselves deserve the most mockery" |
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Dom 27 Set, 2009 15:03 Oggetto: |
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Charles Dickens e Wilkie Collins - Senza uscita
Charles Dickens amava il mistero.
In tutti i suoi romanzi c'è sempre un qualcosa di misterioso. Poteva essere un fatto del passato o un'identità celata. Qualcuno che deve fare qualcosa o che ha fatto. Un peccato da espiare o una promessa da mantenere.
Charles Dichens era fondamentalmente un socialista.
Quando il padre venne incarcerato per debiti nella prigione della Marshalsea, carcere dove il prigioniero poteva portare l'intera famiglia, il dodicenne Charles cominciò a lavorare in una fabbrica di lucido per scarpe. Quella esperienza segno non solo la sua vita politico-sociale come giornalista, ma anche quella letteraria.
In "Senza uscita" la storia inizia all'Ospedale dei Trovateli dove una donna cerca il figlio da lei lasciato perché impossibilitata a mantenerlo.
Il racconto si sposta di qualche anno e ritroviamo il trovatelo cresciuto e proprietario di un'azienda di vendita di vini.
Quando questi assume una nuova governante, scopre che aveva lavorato nell'Ospedale e che è a conoscenza di un mistero sulla sua identità.
E' l'inizio di una ricerca che si intreccerà anche con il mistero di un furto e che porteranno uno dei protagonisti del romanzo fin sulle Alpi.
Scritto a quattro mani con Wilkie Collins, suo amico e uno dei padri del genere poliziesco, il romanzo è strutturato quasi come un'opera teatrale.
Spesso i personaggi si muovono in ambienti circoscritti: la società di vendita di vini, la casa dell'agente di commercio svizzero, alberghi e rifugi alpini.
La forza di Dickens è nella descrizione dei luoghi, dei personaggi, di quella che era la società inglese dell'epoca. Un po' meno nei dialoghi, che in alcuni casi sembrano un continuo ripetersi dello stesso concetto. Lo schema base spesso e lo stesso, ma lo svolgimento della storia è differente. Soprattutto perché non ci sono personaggi banali e quando lo sono è perché lo scrittore ha deciso che lo fossero e hanno una loro ragione d'essere
Che sia un racconto di poche pagine o un romanzo che ne contenga più di 1000, io risultato è quasi sempre una grande opera.
Palomino "But now the rains weep o'er his hall,
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 16:17 Oggetto: |
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Jun'ichirõ Tanizaki - Pianto di sirena e altri racconti
Ho cominciato a leggere letteratura giapponese con "Sonno profondo" di Banana Yoschimoto.
Da allora ogni tanto compro un libro di qualche altro autore che mi attiri.
Per Yukio Mishima si sono basato sul mito; Murakami Haruki dopo la lettura di un'intervista a Banana.
Per altri mi sono basato sulle note di copertina.
E' in questa maniera che ho scelto questo libro. Il che può portare anche a delle sorprese sgradite.
Non in questo caso.
E' una raccolta di 6 racconti di un autore che divenne famoso in Italia negli anni '70.
I racconti parlano di un tatuatore che crea la sua opera più grande sulla schiena di una ragazza inconsapevole; di Confucio i cui insegnamenti ad un re vengono sconfitti da un'ossessione; di un uomo che sceglie di essere un buffone; di un altro che non accetta la banalità della vita quotidiana di una donna che ama; di un giovane che si innamora di una sirena; di un prestigiatore che cambia la natura delle persone.
Sono bei racconti, dove il sesso non è che un elemento marginale. Il tema principale è la ricerca di un ideale di bellezza, la ricerca di un piacere che è più mentale che fisico, di un'ideale estetico. Dove il sesso ha un ruolo marginale se non non è addirittura assente.
Tanto per fare un esempio.
Il tatuatore è un pittore che decide se tatuare o meno il cliente. Nel corso degli anni ricerca il corpo perfetto, quello che gli ispirano due dipinti. Quando lo troverà riverserà tutta la sua arte e il suo essere in quell'unica opera, sulla schiena di una inconsapevole ragazza la cui personalità cambierà diventando come quella delle donne ritratte nei due dipinti. L'artista diverrà prima vittima consapevole del suo capolavoro.
Palomino "But now the rains weep o'er his hall,
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 21:38 Oggetto: |
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Karl Von Thermos Palomino ha scritto: | Jun'ichirõ Tanizaki - Pianto di sirena e altri racconti
Ho cominciato a leggere letteratura giapponese con "Sonno profondo" di Banana Yoschimoto.
Da allora ogni tanto compro un libro di qualche altro autore che mi attiri.
Per Yukio Mishima si sono basato sul mito; Murakami Haruki dopo la lettura di un'intervista a Banana.
Per altri mi sono basato sulle note di copertina.
E' in questa maniera che ho scelto questo libro. Il che può portare anche a delle sorprese sgradite.
Non in questo caso.
E' una raccolta di 6 racconti di un autore che divenne famoso in Italia negli anni '70.
I racconti parlano di un tatuatore che crea la sua opera più grande sulla schiena di una ragazza inconsapevole; di Confucio i cui insegnamenti ad un re vengono sconfitti da un'ossessione; di un uomo che sceglie di essere un buffone; di un altro che non accetta la banalità della vita quotidiana di una donna che ama; di un giovane che si innamora di una sirena; di un prestigiatore che cambia la natura delle persone.
Sono bei racconti, dove il sesso non è che un elemento marginale. Il tema principale è la ricerca di un ideale di bellezza, la ricerca di un piacere che è più mentale che fisico, di un'ideale estetico. Dove il sesso ha un ruolo marginale se non non è addirittura assente.
Tanto per fare un esempio.
Il tatuatore è un pittore che decide se tatuare o meno il cliente. Nel corso degli anni ricerca il corpo perfetto, quello che gli ispirano due dipinti. Quando lo troverà riverserà tutta la sua arte e il suo essere in quell'unica opera, sulla schiena di una inconsapevole ragazza la cui personalità cambierà diventando come quella delle donne ritratte nei due dipinti. L'artista diverrà prima vittima consapevole del suo capolavoro.
Palomino |
anche a me, che pure non sono un'estimatrice di tanizaki, questi racconti così malinconici erano piaciuti moltissimo.
(specie l'ultimo, il prestigiatore)if i were you and you were me i would stand and pee.
Fidati della volpe, della lince, del tasso, ma non della donna dal culo basso. |
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Gio 15 Ott, 2009 21:52 Oggetto: |
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Gyles Brandreth - Oscar Wilde e i delitti a lume di candela
Quello di scrivere libri che hanno come protagonisti diretti o indiretti grandi scrittori è una corrente molto viva.
Di solito sono gialli.
In alcuni casi il mistero risiede nell'opera dell'autore citato nel titolo o in altri è lo stesso scrittore che diventa investigatore. come Socrate o Aristotele. O in questo caso Oscar Wilde.
Scrittore, poeta e drammaturgo, Wilde è stato il simbolo della elegante ricerca della bellezza. Che fosse in una frase o nel volto di un qualche suo amico o amica.
In questo libro indaga sulla morte di un ragazzo che lui stesso trova circondato da candele in una stanza.
La voce narrante è quella di Robert Sherard, altro scrittore ed amico di Wilde non che suo biografo.
Tra gli amici di Wilde, nel romanzo e nella realtà, c'è un certo Atrhur Conan Doyle.
Infatti il romanzo sembra opera del creatore di Sherlock Holmes e Wilde una versione più vitale e mondana dell'inquilino del 221B di Baker Street.
La parte del mistero non è scontata e alla fine un po' di sorpresa rimane.
L'autore scrive si un romanzo giallo, ma è anche un modo per presentare Wilde nella sua quotidianità. Sia nei lati positivi, che in quelli negativi. E che non sempre coincidono con le biografie dello scrittore irlandese.
Interessante. "But now the rains weep o'er his hall,
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Inviato: Ven 23 Ott, 2009 13:17 Oggetto: |
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tutto sherlock holmes
ma proprio tutto.. un volume di 1300 pagine.. (acquistato a meno di 20 € ho pensato fosse un affare e per ora non mi sono pentita) |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Ven 23 Ott, 2009 13:43 Oggetto: |
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e com'è? |
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