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Inviato: Lun 06 Set, 2010 14:30 Oggetto: La maturità del postumanismo |
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La maturità del postumanismo
Una cruda riflessione sul futuro dell'umanità .
Leggi l'articolo. |
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Inviato: Lun 06 Set, 2010 14:30 Oggetto: Re: La maturità del postumanismo |
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Il Transumanesimo mi ha sempre fatto pensare a un Futurismo di sinistra, con lo stesso pensiero di base nietzschiano, come del resto dice pure Battisti. Non voglio spammare, solo suggerire anche una mia risposta retrospettiva all'argomento su una rivista online: http://www.quadernidaltritempi.eu/rivista/numero16/02bussole/q16_postumano01.htm ("Accelerando, ma non troppo, verso il Postumano"). |
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Inviato: Mer 08 Set, 2010 08:29 Oggetto: Re: La maturità del postumanismo |
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Concordo sull'inutilità dell'umano (nella sua forma attuale) nell'universo, e mi chiedo: ma se l'umano è inutile, così come inutile è ogni altra forma di vita biologica, cosa è davvero utile, allora? In altre parole: dove trovare l'utilità in una landa di totale mancanza di senso? L'eliminazione del limite biologico, mi domando, è davvero la chiave per l'inversione di questa mancanza cosmica e onnicomprensiva di senso? P.S. Complimenti per l'articolo, Sandro.  7 Domenico "7di9" Mastrapasqua |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2686 Località : toscana
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Inviato: Mer 08 Set, 2010 11:35 Oggetto: |
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Secondo me l'inutilità dell'uomo si estrinseca sopratutto con la sua estraneità e tossicità nei confronti dell'ambiente che lo circonda.
Se vogliamo dare un valore assoluto e generico alla Vita, alla magnificenza del creato e, nello specifico, di questo pianeta*... l'Uomo è l'unica forma di vita totalmente scollegata da tutte le altre, l'unica forma di vita la cui scomparsa non solo non causerebbe alcun danno alle altre ma anzi moltissime ne trarrebbero grandi benefici.
E' proprio questa sua estraneità in un meccanismo tanto perfetto che lo rende "inutile", come se in perfetto orologio svizzero si incastrasse un frammento estraneo.
In quest'ottica (ma non solo...) è certo auspicabile un'evoluzione verso una nuova forma di umana, una entità energetica post umana, un'evoluzione estrema... perdere una fisicità inutile... ma l'interrogativo è: di che tempi stiamo parlando? Decine di migliaia di anni? Centinaia di miglia di anni? Milioni di anni?
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[*E vogliamo! Non posso credere che l'immenso, bellissimo, unico, perfettissimo, patrimonio biologico di questo Pianeta sia "inutile" e privo di valore.] |
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S*
«Grande Antico»
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Inviato: Mer 08 Set, 2010 13:01 Oggetto: |
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Sono per l'antropica forte.
L'utilità dell'uomo è assoluta. L'uomo è il testimone dell'esistenza dell'universo: se non ci fosse l'uomo l'universo non avrebbe ragione di esistere perché non lo apprezzerebbe nessuno.
S* |
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Inviato: Mer 08 Set, 2010 14:43 Oggetto: |
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Ragazzi, con cosa fate colazione al mattino? The corretto grappa?  |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2686 Località : toscana
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Inviato: Gio 09 Set, 2010 09:39 Oggetto: |
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S* ha scritto: | Sono per l'antropica forte.
L'utilità dell'uomo è assoluta. L'uomo è il testimone dell'esistenza dell'universo: se non ci fosse l'uomo l'universo non avrebbe ragione di esistere perché non lo apprezzerebbe nessuno.
S* |
S, mi stupisci!!
Non credi che ci possono essere molti "altri" che possono apprezzare la bellezza, la grandiosità e la perfezione di questo Universo?!?
Citazione: | Ragazzi, con cosa fate colazione al mattino? The corretto grappa? |
Gentile eufemismo per dire, con le parole del citato (sull'altro tread) "Il Vernacoliere", >> oh ragazzi.... e dovete pipa' di più!!!! << |
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S*
«Grande Antico»
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Inviato: Gio 09 Set, 2010 09:53 Oggetto: |
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senji ha scritto: | S, mi stupisci!!
Non credi che ci possono essere molti "altri" che possono apprezzare la bellezza, la grandiosità e la perfezione di questo Universo?!? |
Che io ci creda o meno non cambia la sostanza. Finché non è provato che esistano vale il principio antropico forte.
In secondo luogo, nella definizione di "uomo" del principio antropico si includono ovviamente altre eventuali specie intelligenti. Non cambia il discorso.
S* |
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Inviato: Ven 10 Set, 2010 15:43 Oggetto: Re: La maturità del postumanismo |
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Ultimamente da sostenitore dell'inutilità umana sono arrivato alla stessa posizione di S*. Solo che, chissà che non sia un altro modo ancora per riprenderci il nostro centro nell'universo. Per il momento, però, il principio antropico è il modo più inoppugnabilmente scientifico per essere antropocentrici. |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2686 Località : toscana
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Inviato: Ven 10 Set, 2010 18:56 Oggetto: |
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Essere antropocentrici è "scontato", nel senso che essendo noi stessi la misura della nostra esistenza e di tutto ciò che ci circonda... è praticamente inevitabile e "normale"...
Se uno si sofferma un po' cinicamente ad analizzare la cosa... viene proprio il dubbio di essere delle inutili formichine che vagano senza senso nell'immensità del creato.
Creato, che di par suo, ci è bellamente e sostanzialmente indifferente.
Speriamo che non sia proprio così... |
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