Non sono un esperto del mondo fumettistico, ma almeno guardando le trasposizioni cinematografiche direi che il semplice rapporto numerico schiaccia le donne a comprimarie, magari brillanti ma non al centro del film. E' colpa della scarsità di donne nei fumetti o del trattamento medio delle donne nella vita di tutti i giorni?
D'altra parte c'è l'annosa questione di quale sia il tipo di figura femminile nella quale le spettatrici siano interessate a identificarsi - e quindi a pagare il biglietto e trascinarsi appresso amici e compagni maschi vari che fanno sempre incasso.
Poi serve uno sceneggiatore capace e un regista competente, come sempre per i film migliori, e un'attrice convincente. Ma questo è scontato.
