Apple ordina la prima stagione della serie Tv tratta da Fondazione di Asimov

A David S. Goyer e Josh Friedman l'onore di portare sul piccolo schermo i primi tre romanzi della saga dello scrittore americano.



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Incrociamo le dita.
Intanto mi sono scaricato il pdf della trilogia in originale, è un pezzo che volevo rileggerla.

sicuramente è un limite mio, ma per tre volte ho iniziato il ciclo della Fondazione (ho un volume di Mondadori che raccoglie i tre romanzi citati nell'articolo) e per tre volte ho abbandonato la lettura dopo un centinaio di pagine... non riesco a farmelo piacere

Finalmente qualcosa di davvero concreto in merito... non resta che aspettare la messa in onda; può anche andare bene che la produzione avvenga nell'ordine in cui gli stessi romanzi vennero pubblicati, visto che la trilogia è premessa per capire meglio ciò che racconteranno sequel (ovviamente), ma anche prequel... per quello che ne ricordo; è parecchio che vorrei rileggere il tutto, ma a questo punto aspetterò di aver visto i telefilm, onde evitare l'orribile e stupidissimo effetto "canone".

Good news a prescindere, dopodiché non vorrei essere nei panni del regista e dello sceneggiatore, li aspetta un impresa affatto semplice, attenderò con impazienza.

Giusto ignorare i rimaneggiamenti di decenni dopo, mediocri romanzi pretesi da lettori ottimisti ed editori abbagliati da vendite facili. Sarà dura sceneggiare romanzi così invecchiati, rispetto al mondo reale di oggi. Speriamo salvino il parallelo con la caduta dell'impero romano, la fiducia nella scienza e quel respiro interstellare che fu preso ad esempio nei decenni a seguire.

Bella notizia per me. Sono d'accordo: non sarà semplice per sceneggiatore/i e regista/i trasporre un'opera così massiccia, non sarà certo una passeggiata. E' un pò come per Dune.

Che la tecnologia descritta nei romanzi sia dal nostro punto di vista oggettivamente obsoleta è un dato di fatto, ma non è detto che sarebbe un male riproporla nel telefilm. Se per Asimov un'edicola che stampa i giornali a richiesta con delle telescriventi (fax?!) rappresentava un'idea di futuro, per noi è una scemenza senza senso.... Ma se invece un senso ci fosse?
Asimov, nel tentativo di riunire la saga della Fondazione con quella dei robots, con quest'ultimi, ormai più dei "sintetici" che omini di latta, ci spiega che da millenni i seguaci di R. Daneel Olivaw perseguono la missione di affossare ogni tecnologia che possa condurre l'uomo verso una loro nuova creazione (come succede in BG, mi verrebbe da dire...). In definitiva i robots sono per il progresso informatico dell'umanità quello che gli Eterni di "Fine dell' Eternità" sono/erano per quello astronautico. Se nel telefilm venisse introdotto il tema di una entità "altra", sullo stile degli Osservatori di Fringe, che impedisce all' umanità di sviluppare l'informatica e di conseguenza anche le telecomunicazioni di alto livello, si potrebbe benissimo rappresentare una tecnologia padrona dei viaggi nello spazio ma incapace di produrre niente di più potente di una calcolatrice tascabile. Secondo il mio parere ciò renderebbe la serie visivamente diversa dalle altre, condannate, come ST ad essere sempre tecnologicamente un passo avanti all'attualità.

I miei seguaci?

Mah, considerato che la serie della Fondazione si svolge in un futuro molto molto lontano, ci puo' anche stare una specie di "retro-futurismo", purche' sia coerente e ben studiato !

Pensate esempio allo stile di costumi e scenografie del film Dune, che si ispira al passato (medioevo o rinascimento), coerente con i combattimenti all'arma bianca, giustificati dall'esistenza degli "Scudi" personali e collettivi.

Il problema semmai e' quello che nella galassia della Fondazione non ci sono alieni di alcun genere... ma anche questo ci puo' stare, basta metterlo come premessa.

Oppure si puo' immaginare qualche evento catastrofico nel passato remoto che abbia fatto retrocedere la tecnologia, e  spazzato via ogni altra forma di vita...

Mah, considerato che la serie della Fondazione si svolge in un futuro molto molto lontano, ci puo' anche stare una specie di "retro-futurismo", purche' sia coerente e ben studiato !

Pensate esempio allo stile di costumi e scenografie del film Dune, che si ispira al passato (medioevo o rinascimento), coerente con i combattimenti all'arma bianca, giustificati dall'esistenza degli "Scudi" personali e collettivi.

Il problema semmai e' quello che nella galassia della Fondazione non ci sono alieni di alcun genere... ma anche questo ci puo' stare, basta metterlo come premessa.

Oppure si puo' immaginare qualche evento catastrofico nel passato remoto che abbia fatto retrocedere la tecnologia, e  spazzato via ogni altra forma di vita...

Oops, scusate il doppio invio.

Aggiungo anche che spero proprio che la serie tv si limiti ai primi tre libri del ciclo, quelli dopo - scritti mooolto tempo dopo - non sono degni di farne parte (li trovo scritti male e pasticciati).