Per me mito assoluto. I motivi sono infiniti, ne accenno alcuni venuti fuori anche dal film
- I GM, contrario alla guerra, fa comizi contro D'Annunzio ma una volta al fronte, fa il suo dovere e più (medaglia d'argento al valoro militare)
- antifascista fino al midollo
- finisce all'estero in Corsica, dove fa qualunque mestiere, con dignitÃ
- torna, pare progetti di uccidere il Duce (magari), è tradito da compaesani che lo riconoscono e lo denunciano ai fascisti, si fa un decina d'anni in galera, gli anni di solito più belli per una persona per lui sono trascorsi in galera.
- la madre chiede la grazia, si dissocia dalla madre
- caduto il fascismo, va nella lotta partigiana, arrestato, braccio della morte, fuga rocambolesca e mitica, torna alla lotta partigiana (medaglia d'oro al valor militare)
- si scagliò contro l'amnistia ai fascisti
- proteste contro il convegno dei neo fascisiti a Genova: caos, casini, salta il Governo
- Presidente della Camera coi contro coglioni
- punto di riferimento per la magistratura nello scandalo Petroli e scandalo P2
- Presidente della Repubblica mito, di rottura col passato
- Tante frasi per me punto di riferimento, tra cui una che non conoscevo, ma che dice nel film, che sintetizzo, quando un politico si innamora del potere, quando non ha la valigia pronta e non è pronto a dimettersi, quando è incollato alla poltrona (aggiunge altro), a quel punto, è una persona persa.
UNA PERSONA! Non solo finito come politico, no, finito come persona, passato al lato oscuro della forza, diremmo oggi.
- Simpatia, comunicazione, affabilità , semplicità , umiltÃ
- Uno che si spezza ma non si piega
- altri 100 motivi, spiegati nel docufilm e avvertibili pure in questa celebre intervista che gli fece la Oriana Fallaci
http://www.oriana-fallaci.com/pertini/intervista.html
Poi che fosse umano, che abbia fatto degli errori, meno male, se no lo riterrei divino. Abbiamo avuto tanto culo, come Italia, che ci sia stato uno come Pertini. Paz lo aveva capito bene.
