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Inviato: Gio 11 Apr, 2019 12:35 Oggetto: |
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Forse la scopetta come icona per cancellare (ed io parlavo di "scopa del sistema"), e da qui la frase tronca? |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Ven 12 Apr, 2019 14:20 Oggetto: |
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Allora leggetelo.
LOL.
(volevo dare una spiegazione,. ma non so come fare una protezione spoiler)
EDIT.
Che poi, nessuno, mi riferivo a chi ha letto il libro, ovviamente. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Ven 12 Apr, 2019 14:40 Oggetto: |
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Ho finito il libro di Marcello Foa "Gli stregoni della notizia", la seconda edizione.
Libro molto bello.
Si può essere d'accordo o meno con Foa, più per certe prese di posizione non strettamente relative al tema principale, in realtà. Perché critica neanche velatamente la questione della guerra in Ucraina, della Grecia, di Renzi, e tante altre.
Se si è più "mainstream", veder citare Borghi e il blog scenari economici (ribattezzato a ragione "somari economici"), fa ribollire il sangue e induce alla tentazione di gettarlo.
Ma non è quello il punto: se avere una buona informazione, pluralista, è importante, bisogna saper anche accettare l'esistenza di voci contrarie. E il nocciolo della questione è proprio questo, l'uso dell'informazione a fini manipolatori, da parte anche dei governi, tutti.
Lo Spin è ovunque. Non importa se fondamentalmente siamo pro o contro l'idea oggetto di Spin, non dovrebbe esistere. Le istituzioni dovrebbero garantire un'informazione obiettiva, imparziale, invece questo non accade da molto tempo, né in Italia, né al di fuori. Ormai lo spin è ovunque.
E' un libro che deve essere letto, soprattutto in questi tempi in cui si parla altro che di fake news. Concetto che esso stesso, a ben vedere, è uno strumento di repressione delle informazioni; la voce scomoda diventa fake news. La fake news è il pretesto per stringere il cappio sulla pluralità dell'informazione, lo strumento per creare una sorta di "ministero della verità" che decide quale notizia è vera e quale "fake news".
Come se chi questo ruolo lo vuole assumere (principalmente il governo) non ne facesse già ampio uso.
Bello, davvero. |
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Inviato: Ven 12 Apr, 2019 16:02 Oggetto: |
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HappyCactus ha scritto: | Allora leggetelo.
LOL.
(volevo dare una spiegazione,. ma non so come fare una protezione spoiler)
EDIT.
Che poi, nessuno, mi riferivo a chi ha letto il libro, ovviamente. |
E' il finale che finisce una frase tronca. Vero.
E meno male che l'ho pure letto, il libro.
Amen, prendo atto dei miei forti limiti. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Sab 13 Apr, 2019 10:08 Oggetto: |
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Come dice Barbanera il 12/04, "il sapere rende l'uomo libero." |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Lun 15 Apr, 2019 08:43 Oggetto: |
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Fedemone ha scritto: |
E' il finale che finisce una frase tronca. Vero.
E meno male che l'ho pure letto, il libro.
Amen, prendo atto dei miei forti limiti. |
Eh.
Associo un po' la "scopa del sistema" con "l'isola del giorno prima" di Eco, alla fine scopri che l'autore ti ha preso per il culo.
Ecco, con l'aggravante che lì si parla di una scopa. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Lun 15 Apr, 2019 08:54 Oggetto: |
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Ahia. |
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Inviato: Lun 15 Apr, 2019 12:41 Oggetto: |
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Guarda, Eco prende più per in fondelli, perché giocoso. Wallace è invece l'ho trovato, per quanto bizzarro e sarcastico certe volte, con trovate talmente improbabili che appunto di fanno dubitare della casualità rivelandoti quindi la mano dello scrittore ("sfondare la quarta parte", come si dice in gergo), più serioso.
In questo libro si butta dentro Wittgenstein sorap una torta di citazione, battute, pisologie, critica sociale, dramma beckettiano e quanto altro.
per come l'ho intesa io, la protagonista E' davvero reale solo in quanto descritta. alla fine scompare e con essa scompare il mondo itnero. Se la frase fosse finita, beh non avrebbe singificato molto. ma a metà,questo PUFFF, che collima con la fine del romanzo, che dovrebbe essere l'universo stesso della protagonista che ha teme proprio questo: di esistere solo in virtù delle parole stesse.
Ma tra tutta la meta-narrativa di avanguardia, tutto il postmodernismo (che Eco conosceva a menadito e ricordo un ottimo saggio in calce a Il Nome della Rosa, per quanto apparisse contraddittorio) ch ha ottenuto risultati più felici è e rimane Gene Wolfe. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Lun 15 Apr, 2019 18:37 Oggetto: |
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Wow, Fedemone, nessuno me l'aveva spiegato così. Molto interessante, cercherò (forse un dì) di approfondire.... Grazie! |
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Inviato: Mer 24 Apr, 2019 19:58 Oggetto: |
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Dunque King. " Outsider", del 2018, accettabile storia corale che offre molte delle idee base di King: l'entità malvagia, qui in corpo umano, che si nutre del dolore delle sue dirette e indirette vittime; un pugno di antagonisti tra i quali pescare le vittime sacrificali al momento della resa dei conti finale; abituali, ma flebili nel frangente, stoccate all'ipocrita puritanesimo americano; il consueto percorso di "crescita" da parte di alcuni protagonisti. Nulla di particolarmente nuovo, anzi il ritorno di un personaggio visto in una precedente trilogia. Buona la costruzione, debole il finale, con scene scritte ad hoc per una trasposizione cinematografica. Accettabile, come dicevo, ma a mio avviso certo non dei migliori |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Sab 04 Mag, 2019 15:25 Oggetto: |
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Ho letto Enrico VI (prima parte) del Bardo.
Il nostro qua scrive di cose per lui non lontanissime, cose del secolo scorso (per lui), con questo re che fu l'uomo giusto al posto sbagliato, sensibile, pacifico, acculturato (poi pure pazzo) in un momento in cui serviva forse un re insensibile, guerriero, ignorante e savio.
Perse tutti i possedimenti in Francia e poi ci fu pure una guerra civile...
Ok, prima parte molto moolto buona, anche se la critica lo ritiene un lavoro un po' debole e con troppa violenza, ma è pur sempre un lavoro giovanile e debole sta fava.
Si narra di come la Pulzella d'Orleans riesce a ribaltare le sorti della guerra in Francia, di intrighi tra i vari nobili inglesi, di gesti di eroismo ma di come sia facile anche per gli eroi incontrare una sorte avversa, che rapidamente mette fine a tanta gloria.
Bello, insomma, siamo quasi al top del Bardo. |
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Inviato: Mer 08 Mag, 2019 14:57 Oggetto: |
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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Ven 10 Mag, 2019 08:47 Oggetto: |
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Nella lettura omnia di Julian Barnes ho addocchiato nella mia biblioteca di fiducia Guardando il sole, quarto romanzo dell'autore, scritto nel lontano 1986 ma edito ora da Einaudi (prima nelle biblioteche civiche non lo trovavo).
Preso e letto. Che dire, ha tre grossi capitoli. Mi sono piaciuti i primi due, con questa tipa ignara delle cose della vita, al limite dell'essere tonta, ma il tutto ha un suo perchè e l'ho trovato scritto molto bene.
Naufraga un po' nel terzo capitolo, dove l'autore parla del futuro, ambientando il libro nel 2003, 2006 e oltre, facendo una fatica boia a immaginarsi come sarà il futuro, mettendo in campo robe un po' strampalate che non mi hanno convinto (il PC col cursore verde, poi...fa molto anni '80, ma nel 2006 proprio non si può vedere e non si può leggere).
Insomma il tempo è stato per niente galantuomo con questo capitolo 3, mentre gli altri due erano buoni. |
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Inviato: Ven 10 Mag, 2019 09:14 Oggetto: |
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Uh, che mi hai ricordato, Tobi, il mio primo monitor a "fosforo verde"... |
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