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cosa state leggendo ? perchè? cosa avete comprato ? perchè?


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Autore Messaggio
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Gio 04 Apr, 2019 08:19    Oggetto:   

Solaris_666 ha scritto:




Io invece ho finalmente letto I Burattinai (1970) di Niven, ovvero il primo romanzo della serie di Ringworld ed è stata una tremenda delusione...C'è da fare una premessa: la traduzione italiana non è impeccabile, mi ha irritato ad esempio la non traduzione di parole come "alien" o la parziale traduzione di uno dei protagonisti (in originale chiamato "speaker to the animals" diventa "speaker agli animali") e amenità varie... traduzione a parte, lo ho trovato parecchio sopravvalutato con personaggi eccessivamente stereotipati come l'orso-gatto irascibile, il burattinaio pauroso e soprattutto Teela Brown, donna oca e portafortuna , personaggio al limite dell'offensivo per come è mal caratterizzato. La storia ha una bella idea iniziale ma ho come avuto la sensazione  che sia stato scritto improvvisando.  Insomma, non mi è piaciuto Very Happy


Ormai l'ho quasi finito... in realtà il libro in sé è di normale lunghezza, ma ho fatto molta fatica.

Traduzione: semplicemente vergognosa. "Alien" è forse la cosa più eclatante, ma anche "idrocarbone", e sì, "speaker agli animali"... Ma tantissime altre cose.

Personaggi stereotipati: sì, direi che è vero, per lo meno sembra lo specchio del periodo in cui è stato scritto, complice ne è le abitudini allo stesso modo stereotipate degli umani.

Quello che invece ho trovato irritante è la scrittura. Sì, leggera, ma disarticolata. Ci sono dei passaggi incomprensibili, dove è davvero difficile tenere il continuum spazio-temporale. E non sto parlando di chissà che: all'improvviso la scena si sposta di tempo e luogo, senza appiglio logico, che so da una stanza ad un'altra, e vengono introdotti degli elementi nuovi come dandoli per scontati. Ad esempio, improvvisamente dalle celle del palazzo si ritrovano in altre stanze, osservano dall'alto degli edifici mai menzionati, come se ne avesse finito di parlare un minuto prima. Il risultato è straniante.

La sensazione è che sia stato scritto molto velocemente, o che sia stato malamente tagliato, magari in fase di traduzione, chissà...

Probabilmente così com'è non sarebbe adatto neanche all'autoproduzione.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Gio 04 Apr, 2019 09:17    Oggetto:   

HappyCactus ha scritto:
Ormai l'ho quasi finito... in realtà il libro in sé è di normale lunghezza, ma ho fatto molta fatica.

Traduzione: semplicemente vergognosa. "Alien" è forse la cosa più eclatante, ma anche "idrocarbone", e sì, "speaker agli animali"... Ma tantissime altre cose.

Personaggi stereotipati: sì, direi che è vero, per lo meno sembra lo specchio del periodo in cui è stato scritto, complice ne è le abitudini allo stesso modo stereotipate degli umani.

Quello che invece ho trovato irritante è la scrittura. Sì, leggera, ma disarticolata. Ci sono dei passaggi incomprensibili, dove è davvero difficile tenere il continuum spazio-temporale. E non sto parlando di chissà che: all'improvviso la scena si sposta di tempo e luogo, senza appiglio logico, che so da una stanza ad un'altra, e vengono introdotti degli elementi nuovi come dandoli per scontati. Ad esempio, improvvisamente dalle celle del palazzo si ritrovano in altre stanze, osservano dall'alto degli edifici mai menzionati, come se ne avesse finito di parlare un minuto prima. Il risultato è straniante.

La sensazione è che sia stato scritto molto velocemente, o che sia stato malamente tagliato, magari in fase di traduzione, chissà...

Probabilmente così com'è non sarebbe adatto neanche all'autoproduzione.

Sulla questione della traduzione di "Alien" avevo chiesto, perché mi aveva completamente spiazzato, per il resto vedo che si è abbastanza tutti della stessa opinione.
Personalmente mi lascia parecchio spiazzato la differenza di qualità nei romanzi "famosi" di questo periodo, tra La Mano sinistra delle Tenebre e questo o Il Fiume della Vita di Farmer (altra grandissima delusione), c'è un abisso.
Se poi si pensa che questo romanzo è considerato uno dei capolavori del genere, boh ...
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Gio 04 Apr, 2019 09:28    Oggetto:   

Quando lo rilessi nel topic dei premi Hugo, scrissi così:
"Ricordo che Burattinai nel cosmo mi sembrò, quando lo lessi la prima volta, un mezzo capolavoro, del quale poi avrei parlato con reverenza. Letto oggi, mi accorgo che con l’opera di Niven, al momento dei premi, si va indietro di 20 anni, nel senso che sembra SF degli anni ’50, con un po’ di sesso in più. Molti temi trattati sono “classici”, ma, per gran parte del libro, è un’opera quasi noiosa (al massimo, mi suscita un blando interesse), con varie congetture scientifiche discutibili (ho poi scoperto che già all’epoca l’autore venne “crocifisso” per i vari svarioni). Scritto con una prosa acerba, si salva per i dialoghi e le idee di base. Certo è che se, storicamente, gli anni ’70 segnano un momento di crisi per la SF, qua questa è ancor più testimoniata, secondo me, dal doppio premio a questo libro, discreto e nulla più, anche se pluri-premiato in ogni dove. "
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Ven 05 Apr, 2019 09:13    Oggetto:   

Infatti, Tobanis, concordo al 100%. Per me è stata una vera delusione, e mi sembra inverosimile che sia indicato come un capolavoro.
Non vedo l'ora di terminarlo, mi ha avvelenato un po' il genere, temo che per un po' mi dedicherò al Thriller (pensavo a Connelly)
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Ven 05 Apr, 2019 16:32    Oggetto:   

Finito di leggere Mindplayer di Pat Cadigan, uno dei pochi volumi che dovevo ancora leggere tra quelli appartenenti alla lista compilata da Sterling negli anni '90 sui romanzi che potevano costituire la biblioteca cyberpunk ideale.
Che dire, libro particolare, una space opera della mente, non mi ha fatto impazzire, ma è sicuramente una lettura interessante, probabilmente ai tempi in cui è uscito poteva fare un effetto diverso.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Lun 08 Apr, 2019 10:28    Oggetto:   

Eh, non è perfettamente riuscito come libro, Mindplayers, forse perché la parte la seprimentale prende un po' il sopravvento, ma è decisamente particolare.
Albacube
«Reloaded» Reloaded
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Località: Un paesello padovano
MessaggioInviato: Ven 12 Apr, 2019 13:09    Oggetto:   

Ho fatto una fatica enorme a finire "Maestro del passato" di Lafferty.
Onestamente non saprei fare un riassunto di quel che ho letto... o è demenza senile incipiente o stress lavoro-correlato oppure c'è qualcosa che non va nel romanzo. Bah.
Per riprendermi un po', passo a un romanzo altrettanto complicato ma già letto e apprezzato: Illusione di potere di Dick.
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Mer 24 Apr, 2019 11:11    Oggetto:   



Letto La materia del cosmo (2008) di Liu Cixin, ovvero il secondo romanzo della sua trilogia iniziata con il problema dei tre corpi dell'anno prima. Molto valido anche questo, sono introdotti nuovi personaggi e la storia è un'ottima prosecuzione, non scontata, del precedente libro. Le caratteristiche generali sono però le stesse: tante ottime moderne idee in una cornice che però sembra più vecchia. Ho apprezzato particolarmente il finale che onora il titolo originale. Forse in Italia è stato dato questo titolo perchè meno spoilerante? Da quattro stellette su 5 per me Smile 
Davide Siccardi 2
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Mer 24 Apr, 2019 19:38    Oggetto:   

Albacube reloaded ha scritto:

Per riprendermi un po', passo a un romanzo altrettanto complicato ma già letto e apprezzato: Illusione di potere di Dick.

Be' non molto complicato, anzi tra i romanzi di Dick si colloca tra i piu' diretti.
Non un capolavoro ma con cose interessanti: ad esempio la versione fantascientifica di mussolini (molinari mi pare di ricordare) che usa, come fanno alcuni dittatori socialisti, il suo corpo e le sue sofferenze per scopi politici (ed in un certo senso e' anche un parallelo tra la sofferenza del mondo che ha messo in crisi). Alcuni spunti, in diversa maniera, mi pare di ricordare li abbia poi ampliati in romanzi piu' noti. Questa era una delle grandi qualita' di Dick: non si faceva problemi a presentare la versione grezza di un' idea in un romanzo e poi approfondirla e svilupparla in uno successivo.
Quanto agli shock che provate leggendo certi vecchie pietre miliari ricordatevi sempre che il valore a volte e' proprio l' essere stati capostitipi.
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Gio 09 Mag, 2019 11:15    Oggetto:   

Oggi inizierò "Lo stallo dell'impero" di Scalzi.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Mer 15 Mag, 2019 12:40    Oggetto:   

Finito il Urania Jumbo "Luna Nuova" di McDonald.
mi ricordavo qualche racconto preludio a questo "Dinasty" ambientato sulla Luna, dove cinque casate industriali lottano in un crescendo di violenza per il predominio. Non male, molto leggero, nulla di particolare ma abbastanza appassionnte con i suoi n-mila personaggi.
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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Località: Roma
MessaggioInviato: Mer 15 Mag, 2019 20:55    Oggetto:   



Letto La quinta testa di cerbero (1972) di Gene Wolfe, autore morto il mese scorso. La prima cosa che mi viene da dire riguarda... ...la copertina che  è probabilmente stata buttata lì a casaccio, una immagine totalmente estranea non solo alla storia ma anche e soprattutto allo stile particolare di questo scrittore. Oh beh...
Questo è il suo primo romanzo, anche se in realtà nasce a partire da un racconto al quale poi Wolfe ne affiancò altri due. La quinta testa del cerbero è pertanto composto da tre parti che apparentemente sembrano poco collegate tra loro. Non è un libro semplice e non è fantascienza da evasione come lascerebbe presupporre la cover. Premettendo che non ho letto altro di suo, come ad esempio il suo celebre ciclo del nuovo sole, mi pare che Wolfe scriva in un modo lirico ed in un certo senso poetico,  non sono neppure sicuro a quale altro scrittore paragonarlo... parzialmente ad un Bradbury più "obliquo". A me è piaciuto, da 4 stellette su 5. 
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 16 Mag, 2019 16:23    Oggetto:   

https://www.wolfewiki.com/pmwiki/pmwiki.php?n=CaveCanem.Index
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Mer 22 Mag, 2019 17:42    Oggetto:   

Ho iniziato "Il destino della legione", a primo acchito mi pare scritto bene, anche se ho riscontrato alcuni scivoloni nella traduzione (tipo un bisturi che diventa due volte uno scalpello per poi tornare un bisturi... mah!)
Jabbafar
«IMPERATORE» IMPERATORE
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MessaggioInviato: Gio 23 Mag, 2019 21:14    Oggetto:   

Rdaneelolivaw ha scritto:
Oggi inizierò "Lo stallo dell'impero" di Scalzi.

io lo tengo via fino a quando non avrò una giornata intera per iniziarlo e finirlo
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