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Inviato: Mer 18 Dic, 2019 09:59 Oggetto: |
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Mi son letto "Notte prima di Natale" di Gogol, sempre godibile l'umorismo russo dell'800. |
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Inviato: Gio 19 Dic, 2019 12:48 Oggetto: |
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Leggo semrpe parecchio. Sto finendo Pastorale Americana di Roth. una mezza palla. ma mezzo molto molto molto interessante |
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Inviato: Sab 21 Dic, 2019 23:10 Oggetto: |
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Ho terminato "Imperfezione. Una storia naturale" di Telmo Pievani.
L'evoluzione, nella sua imperfezione causale e ragionata, vista in una prospettiva fisolofico scientifica.
Lo consiglio |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Sab 04 Gen, 2020 18:21 Oggetto: |
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Ho finito Amleto, di Shakespeare.
Lo atteso un po' al varco, giusto per vedere, ma qua c'è poco da vedere o cercare varchi dove mettersi ad aspettare, è un capolavoro.
Ok, un paio di punti magari sono vagamente discutibili ma anche no, ma tanti e tali sono gli elementi positivi che...che stiamo a dì? Geniale nella costruzione, con queste sentinelle che nel primo atto vedono lo spirito del re morto, con gli attori che arrivano a corte e recitano, dunque attori che fanno da spettatori ad altri attori, rappresentazione nella rappresentazione, alle mille e una situazione poi entrate nell'immaginario collettivo occidentale...dal marcio in Danimarca, ad essere o non essere, a una delle scene finali con Amleto che ha in mano il teschio di Yorick, il buffone di corte che conobbe quando era un ragazzino, a, più in piccolo, film come Rosencratz e Guildenstern sono morti, o Per amare Ofelia, che citano comunque sempre questa opera...a centinaia di intellettuali o meno che dissero la loro su questa opera, nei secoli...
Vabbè, inutile aggiungere tanto altro, segnalo lo sbeffeggiamento di Amleto verso i cortigiani, che prende amabilmente per il culo, nascondendo ma neanche tanto il disprezzo che provava per loro e che forse era lo stesso di Shakespeare verso i leccaculo a corte. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Mar 07 Gen, 2020 15:39 Oggetto: |
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Ho letto La città del sole, di Tommaso Campanella.
Libriccino di inizi del 1600, scritto in carcere da Campanella (condannato all'ergastolo per un tentativo di rivolta calabrese contro gli Spagnoli), è la "solita" società utopica impossibile e disumana, immaginata come società perfetta ma in realtà impossibile nella pratica e inadatta all'indole umana.
Scritto sotto forma di conversazione, giusto perchè non sia un continuo pippone, è a volte un'infantile costruzione dell'autore, che si immagina questa città da qualche parte (forse in Asia) dove regna una grande armonia, tutte le cose sono in comune (comprese le donne, allora e per lungo tempo ancora considerate poco più che proprietà degli uomini), non c'è la proprietà privata, pure viene deciso chi deve accoppiarsi e con chi, per il bene della società, i figli sono presto o subito tolti ai genitori, dato che li crescerà la società stessa, tutti sono tenuti ad avere quanto meno un'infarinatura sia dello scibile sia di molti lavori manuali, e così via e bla bla bla et so on.
La dileggio il giusto, il libriccino è in realtà gradevole, perchè buono specchio del periodo, con alcuni interessanti riferimenti al presente di allora, ma si capisce da quanto sopra che la ritengo solo un esercizio mentale con nessuna possibilità di applicazione concreta (per fortuna) ma neanche nessuno stimolo da ricordare per costruire una società migliore, se non quelli soliti e ovvi. E tralascio le frequenti stronzate astrologiche. |
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Inviato: Mar 07 Gen, 2020 19:38 Oggetto: |
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Ho riattaccato "Lo straniero" di Camus. Ci fu un tempo che mi impressionó maggiormente. Comunque sono solo alla prima parte di questa solitudine di un numero primo |
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Inviato: Mer 08 Gen, 2020 08:09 Oggetto: |
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Antha ha scritto: | Ho riattaccato "Lo straniero" di Camus. Ci fu un tempo che mi impressionó maggiormente. Comunque sono solo alla prima parte di questa solitudine di un numero primo |
be', esser ghigliottinato per non aver pianto al funerale della madre, e vivere il proprio processo, come si potrebbe dire ora, come un reality fa strano.
Credo di non aver capito il messaggio di Camus. |
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Inviato: Mar 14 Gen, 2020 08:01 Oggetto: |
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Ho appena iniziato un libro di un autore emergente che parla de "Il milione". |
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Inviato: Mar 14 Gen, 2020 14:18 Oggetto: |
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Rdaneelolivaw ha scritto: | Ho appena iniziato un libro di un autore emergente che parla de "Il milione". |
è un road book... alla fine muoiono tutti |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Mar 14 Gen, 2020 15:47 Oggetto: |
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Non proprio...ma io taccio e non faccio spoiler... |
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Inviato: Mer 15 Gen, 2020 14:50 Oggetto: |
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Il libro è molto interessante, lo sto divorando, unica pecca, è tanto nozionistico, faccio fatica a tenere a mente i nomi, anche perchè ogni luogo ha almeno tre nomi differenti a seconda delle epoche o delle culture! Sono a Padre Gianni. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Mer 15 Gen, 2020 14:55 Oggetto: |
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Eh sì, è un saggio, le nozioni non mancano ma come dico da qualche parte, se a un certo punto ne siamo sommersi, cavalchiamo l'onda e lasciamoci trasportare dai ricordi di Marco Polo...meglio se con una cartina...
La leggenda del Padre Gianni è una di quelle cose che ti fanno dubitare se siamo poi così Sapiens come si dice in giro. |
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Inviato: Mer 15 Gen, 2020 16:45 Oggetto: |
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Inviato: Mer 15 Gen, 2020 17:24 Oggetto: |
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Si, giusto prete Gianni. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mer 15 Gen, 2020 17:44 Oggetto: |
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Tobanis, hai letto Baudolino di Eco? |
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