Carina questa commedia di Danny Boyle! Regista che avevo perso di vista, diciamo dal bellissimo 127 ore in poi, e che mi ha sempre stupito per la capacità di trattare in definitiva ogni argomento, magari non sempre con la stessa qualità nei risultati, ma con opere direi mai banali.
Questo film è geniale nello spunto, c’è questo musicista che per usare un eufemismo non sfonda (tale Himesh Patel, bravo anche perché canta lui – e bene – e spesso suona pure) e c’è la sua manager, nonché ex compagna di scuola e segretamente innamorata di lui da sempre (la solita brava e bella Lily James). Più ci sono i loro amici, strampalati come da prassi. Poco prima che lui dica addio per sempre alle scene (senza rimpianti da parte del pubblico), capita un inspiegabile blackout a livello mondiale, si spegne tutto il mondo, poi riparte. Ma dopo la ripartenza, nessuno al mondo (o quasi…) ha mai sentito parlare dei Beatles, che non sono mai esistiti, e le loro canzoni, neanche. Solo il protagonista si ricorda tutto, canzoni, parole, accordi, musiche….beh che dire, non male come scaletta di inediti, no?
Altro non direi, il film è molto piacevole e lo consiglio, se poi siete amanti dei 4 di Liverpool, visione obbligata, direi.
Molto gradevole, molto ritmo, ha qualche difetto minore, come ad esempio la storia d’amore principale, che non funziona, stiracchiata, telefonata, falsa, insomma non va, però nel complesso io direi che un 7 lo vale. Il grande pubblico la pensa più o meno come me, invece la critica che seguo l’aveva bocciato senza ripensamenti, mentre altra critica altrove era stata più favorevole. Costi limitati e un buon successo al botteghino. Classico film per una serata di relax e di buona (ottima, anzi, eccezionale) musica. |
