H. G. Wells

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Accetto la proposta di Antha e dunque apro la discussione apposita.
Ho letto La macchina del tempo, celeberrima opera di fine Ottocento (1895), di cui tutti, anche il grande pubblico, ne sa qualcosa, non fosse solo per il/i film tratti.

Allora, sentimenti contrastanti. Da un lato, sai di avere a che fare con un libro / mito, una specie di icona della cultura occidentale.
Lo scienziato che costruisce prima un modellino, poi la vera macchina del tempo, per andare prima in un lontanissimo futuro, nell'anno 802.000 e rotti, dove come noto si imbatte negli Eloi e nei Morlocchi (Morlocks in originale) e poi addirittura inoltrarsi nel futuro iperbolico, in cui trova una Terra probabilmente disabitata e in agonia, un pianeta in attesa del colpo di grazia da parte del Sole.
Il racconto al ritorno, poi, il non essere creduto, la ripartenza.
E' un romanzo breve, che però, e lo dico, per larga parte, soprattutto inizialmente, non mi è sembrato essere scritto granchè bene. Non solo, ho trovato insopportabili i pipponi dell'autore sulla sua morale. Però il contenuto, soprattutto nel '95, deve essere sembrato formidabile.
C'è rammarico, perchè con una maccina del tempo è facile andare nell'Ottocento(mila), puoi immaginare quello che vuoi; il rammarco è la visione che avrebbe avuto Wells ambientando il viaggio che so, nel 1995, vuoi mettere.
Va infine ricordato che oggi sarebbe considerata un'opera giovanile dell'autore, dato che la scrisse neanche 30enne, e dunque le considerazioni sulle degenerazioni dell'umanità magari rientrano in una visione da età NON della saggezza.
Comunque, caposaldo e lettura fondamentale, per gli appassionati di SF e non solo.

Rdaneelolivaw · Messaggi: 3692 Località: Novara

A me è piaciuta molto la trasposizione della lotta di classe borghese/operaia che ai tempi di Wells era agli albori, nella visione futuristica dove gli operai forzati a lavorare al buio delle fabbriche e delle miniere si trasformavano in morlocchi.
.
Per quel che riguarda il troppo in là nel tempo hai ragione, un Orwell che ti spara un 1984 così è più coraggioso, certo. O anche un Bradbury.

Rdaneelolivaw · Messaggi: 3692 Località: Novara

Prossimo libro "La guerrra dei mondi" Tobanis?

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

In realtà sì e no, prima ho, sempre nello stesso volume, una dozzina di racconti scritti dallo stesso Wells.

Fedemone · Messaggi: 2206

HC è appassionato di Wells, se non erro.
Io non mi sento tentato da "i classici", che a parte qualcosina, ho tralasciato.

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Io sto facendo una raccolta che non volevo fare, ma il collezionista che è in me ha prevalso. Inconsciamente e consciamente l'ho fatta passare per "La raccolta di classici immortali di mio figlio", i libri sono da subito suoi, che se li è messi in camera e se li sta pure leggendo. Io ho iniziato da poco, col numero uno.

https://www.sololibri.net/I-grandi-maestri-del-fantastico-edicola-titoli-date.html

I volumi, va detto, sono una figata, anche solo come oggetti da feticismo. Costano troppo, e vabbè, sono per il ragazzo, mica per me.

HappyCactus · Messaggi: 8880 Località: Verona

Appassionato non lo so. Ho letto la raccolta completa dei romanzi.
1. La macchina del tempo: condivido l'impressione generale, non trovo così castrante il fatto di ambientare il "punto di partenza" in contemporanea. Anzi, da una parte Wells sapeva di poter descrivere esattamente lo stupore di un signore ottocentesco che viaggia nel futuro, ma che cosa poteva dire della cultura di uno di fine novecento?
2. L'uomo invisibile: mi ha spiazzato.
3. L'isola del dottor Moreau: Bah, niente di che. Forse avevo un'aspettativa enorme dovuta alla sua citazione in altre opere (mi pare fosse Orphan Black?). Noiosetto
4. La guerra dei mondi: Poco a che vedere con le varie trasposizioni cinematografiche, deve essere stato piuttosto sconvolgente per l'epoca, sia per gli alieni provenienti dallo spazio, sia (forse anche soprattutto) per la strage di innocenti che gli invasori perpetrano. Noi novecenteschi che siamo passati attraverso le bombe atomiche abbiamo probabilmente una sensibilità inferiore, ma nell'ottocento?

Rdaneelolivaw · Messaggi: 3692 Località: Novara

La guerra dei mondi spiazzò non pochi americani quando venne letto in radio, che anno era?

HappyCactus · Messaggi: 8880 Località: Verona

'36 o giù di lì mi pare.

Jabbafar · Messaggi: 20634

Ho letto l'anno scorso la macchina del tempo e devo dire che mi è piaciuto soprattutto tenendo conto di quando è stato scritto.Pensavo che il racconto fosse molto lungo invece si legge in poco tempo.
Diversa invece la mio opinione sulla guerra dei mondi mi sembra un poco banalotta e superficiale soprattutto nei personaggi.

la guerra dell'aria l'ho trovato noioso; ho smesso a un terzo del libro

Antha · Messaggi: 6972

Tobanis ha scritto:

Accetto la proposta di Antha e dunque apro la discussione apposita....

Ben fatto Tobanis.
Tra l'altro posso confermare che Wells è autore al quale NON è mai stato dedicato un 3D in questa sezione
né generalista sull'autore, né su qualche sua opera (anche se è citato in un 3d del titolo "Viaggi nel tempo" che venne aperto nel 2010 da tal Zyx)
Ora qui si potrà parlare di Wells.

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Ho letto i racconti
Il bacillo rubato (incoerente, rapidamente dimenticabile, nulla di che)
Gli Argonauti dell'aria, in cui il nostro Autore, che lo scrisse prima del volo umano, immagina lo stesso in maniera molto complicata, con esiti tragici, e nelle sue considerazioni dice che i morti, per arrivare infine a volare, saranno più di quelli della maggiore guerra....beh, non è stato così, per fortuna, e caro Wells, purtroppo per i tuoi contemporanei, tra non tanto avreste visto le due peggiori guerre di sempre...il racconto comunque non è granchè, azni
Il sorprendente caso della vista di Davidson, il migliore, finora, con venature thrilling, ben pensato e con buone intuizioni, nel quale il protagonista si "vede" dall'altra parte del mondo, anche se col tatto, e di fatto, è qua con i colleghi...

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Ho letto altri racconti:
La storia di Plattner, venato da momenti paranormali, in cui il protagonista, in qualche modo, intravede le persone in quello che è forse l'Aldilà...interessante..
I razziatori del mare, piuttosto famoso, in cui parla dell'Haploteuthis Ferox, una specie di cefalopodi immaginaria ma ora presente pure su Wikipedia, un racconto breve e tra i migliori della raccolta.
L'uovo di cristallo, che all'inizio non è male, ma è troppo irrisolto e in definitiva nel complesso è venuto male, da un'idea interessante. Ci sono pure dei marziani simili ai nostri insetti.
La stella, racconto molto ingenuo, in cui parla del pianeta più lontano, Nettuno (ok, al tempo Plutone non era stato scoperto, e poi ora non è più un pianeta, dunque ha ragione Wells!) che viene colpito da un corpo celeste e il risultante, surriscaldato come una stella, passa vicino alla Terra, causando sconvolgimenti di ogni tipo.
Il nuovo acceleratore, che riguarda una nuova sostanza che accelera enormemente il metabolismo umano, facendosi agire mille volte più velocemente del normale...Beh sì, un po' come Limitless, per quanto non ci sia il miglioramento anche delle capacità intellettive. Carino.

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Gli ultimi racconti di questo libro:
Un sogno di Armageddon, niente male, in cui un tizio rivela che ad ogni notte, ad ogni sogno, vive una storia nel futuro, dove è una persona importante, un politico noto a livello planetario. Storia un po' triste ed interessante.
Le corazzate terrestri, in cui in pratica Wells immagina i carriarmati, che al suo tempo non esistevano, anche se li immagina troppo lunghi, ma nel complesso ci prende parecchio, anche nel loro uso militare, e pure parla di un sistema di puntamento "elettronico" (non proprio), che comunque è molto simile a quello odierno. C'è pure un commento razzista, quando dice che l'equipaggio di questi carri ha lo stesso disprezzo, per i nemici fuori, di questi ultimi per "una razza inferiore di neri".
La porta nel muro, decisamente interessante, dove questo bambino varca la porta apparsa nel muro, in una strada, e finisce in un giardino di felicità (l'Eden?). Viene poi portato fuori e, crescendo, gli appariranno altre poche volte queste porte nei muri, sempre uguali ma mai due volte nello stesso posto. Non ci entrerà più, però, per vari motivi. Buono.

Antha · Messaggi: 6972

Mio figlio si è procurato un paio dei grandi classici e li ha letti. Edizioni Fanucci.
L'ho imitato leggendo "La macchina del tempo".
Sul romanzo e su una sua certa ingenuità (ma anchesul suo fascino) l'essenziale qui è già stato detto, per cui non aggiungo molto, salvo l'impressione che Wells abbia volutamente spostato parecchio in la nel futuro le sue speculazioni, per evitare che riferimenti temporali troppo ravvicinati gli potessero essere rinfacciati e soprattutto "messi alla prova" in tempi non lontani.
Un piccolo appunto sulla prefazione/presentazione a cura Carlo Pagetti. E' un esperto e fine letterato, ma spoilera troppo. A questo punto sarebbe stato più opportuno mettere la sua esposizione del libro alla fine. Fortunatamente mio figlio mi aveva avvisato e io l'ho letta dopo.

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