Non so perché FilmTv ha bocciato questo film, con una media dei voti dei critici attorno a 5 e mezzo. Altra critica lo ha invece promosso, senza dubbi. Pure il grande pubblico è rimasto soddisfatto e pure io sono per un 7. Si narra la vita di Elton John nel periodo dall’infanzia ai primi anni ’80, pure facendo uso di flashback. Ovviamente molto è romanzato e non tutto avviene come nella realtà, ma di massima quello che c’è nel film è abbastanza veritiero. Il film è spesso “interrotto” da momenti – musical che, su alcune canzoni, sono forse la parte più debole, per quanto perfettamente integrati nel racconto. La storia prende molto, il cast funziona molto bene, non mancano alcuni capolavori del cantante e chi lo interpreta (Taron Egerton) se la cava bene anche con la voce. Insomma un film caruccio assai, che vince pure l’Oscar per la migliore canzone. C’è poi tutto un altro discorso da fare sulla censura, anche per gettare uno sguardo divertito (si fa per dire) al III e IV mondo. In Russia (IV mondo) sono state censurate le scene che fanno riferimento all’omosessualità o alla droga, che neanche la censura di Andreotti dei bei tempi. Pure le info dopo i titoli finali, dove si dice che ora Elton John vive col marito e due figli…via, tagliate. In Malesia, Paese Covid friendly, pure censure. Le Samoa, in un impeto fanatico- cristiano, hanno proibito il film. Pure nel Merdume Egiziano, nome strano per una Nazione, ma questo è, sia il film sia Elton John sono banditi. Bandito dai banditi, sarebbe da dire. Il film ha comunque incassato bene nel resto del mondo e a fronte di costi sorprendentemente bassi è stato un successo. |
