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Edgar Allan Poe


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Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 25 Ott, 2021 13:07    Oggetto: Edgar Allan Poe   

Del Nostro lessi da ragazzo più o meno tutto, credo.
Gordon Pym, racconti come piovesse, pure le poesie (lo trovai un poeta sorprendentemente valido).
Ora causa raccolta di una nuova collana mi ritrovo a ri-leggere vari racconti; credo sia il caso di aprire una discussione su di lui. Si è detto che forse nella SF non ci starebbe, seppure di fantastico scrisse parecchio. Va bon, inseriamolo nel settore più generico, e via. Intanto parlo dei primi ri-letti.

Il gatto nero. Celeberrimo racconto breve, di cui non dico nulla (ma non sarà facile non fare spoiler). Risale addirittura al 1843, ma tutta la produzione di Poe, giocoforza, è della prima metà dell'Ottocento, essendo lui morto nel '49, a soli 40 anni. Allora, bello è bello, ma risente degli anni passati. Magari 170 e rotti anni fa faceva più paura. Mi ha piuttosto impressionato di più l'omicidio della moglie..."...le affondai la scure nel cervello. Ella cadde senza vita..." una riga, due, una sostanziale indifferenza di chi racconta, l'assassino.

William Wilson (1839). Racconto molto interessante, ma da subito formulate un'ipotesi, per spiegare quanto sta accadendo e....sì...è quella giusta. Forse la psicologia al tempo era ancora primitiva, ora la soluzione per il lettore meno ingenuo è piuttosto semplice. Comunque il racconto prende lo stesso.

Il pozzo e il pendolo (1842). No, beh, fermi tutti, poco da dire, questo racconto ancora adesso è un capolavoro.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 01 Nov, 2021 16:16    Oggetto:   

Il manoscritto trovato in una bottiglia (1833). Altro racconto breve celebre e ancora oggi bellissimo. Penso anche molto seminale, perchè trovo echi dappertutto, pure ne I pirati dei Caraibi.
La verità sulla vicenda del signor Valdemar (1845). Al netto delle basi oggi non più accettabili (il "mesmerismo"), questa sorta di ipnosi su un morente, il racconto è magnifico, superbo addirittura per come crea un'atmosfera malata e angosciante. Altro capolavoro.
Il ritratto ovale (1842). Poche paginette per un raccontino.
Il cuore rivelatore (1843). Più che il raccontino, non memorabile, spicca l'abilità tecnica di Poe, sia nel descrivere i fatti, sia nel descrivere il processo psicologico. Livello molto elevato.
il_Cimpy_Spinoso
«Babbano in Incognito» Babbano in Incognito
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MessaggioInviato: Lun 01 Nov, 2021 16:40    Oggetto:   

E comunque è tutta colpa del gatto, che andava gettato nel fiume come da tradizione, ecco.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 07 Mar, 2022 16:31    Oggetto:   

Una discesa nel Maelstrom (1841), un altro dei racconti classici di Poe, che tiene avvinti durante la narrazione.
Il barile di Amontillado (1846)...wow...terribile...uno dei racconti più cattivi...una malvagità, una vendetta, vista con gli occhi del delinquente che la fa franca.
La mascherata della Morte Rossa (1842) viene visto quasi come una fiaba, ma alla fine...altro che vissero contenti...wow...bello tosto anche questo.
Un racconto delle Ragged Mountains (1844)...mah...un tantino tirato per i capelli...minore...ben scritto, poi.
La sepoltura prematura (1844) racconto seminale, che ha isprato film e quant'altro. Oggi superato dai progressi della medicina, ma certamente è un classico, con Poe ai massimi livelli qualitativi, nelle descrizioni delle sensazioni.
Hop-Frog (1849) la terribile vendetta del buffone di corte. Bello!
Metzengerstein (1832) va molto per immagini, interessante ma non troppo convincente.
La cassa oblunga (1844) un horror ma direi soprattutto un giallo. Alla fine tutto si spiega.
L'uomo della folla (1840) bah...deludente.
L'appuntamento (1834) tremenda storia d'amore! Bello
L'ombra. (1835) poco più che un inssieme di appunti.
La sfinge (1846) vabbè, la soluzione però prende in giro il lettore.
L'Angelo del Bizzarro (1844) vabbè...minore.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 08 Mar, 2022 15:42    Oggetto:   

Ho a casa un tomo Newton  "Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e dell'orrore". 
A mio parere Poe è uno di quegli autori che non può mancare in nessuna libreria degli amanti della lettura. 
Appena ho un po' di tempo lo rinfresco per vedere cosa contiene di preciso.
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT6pvzNI_Sd4BS49sy-boylwr9B2g9BQnUllQ&usqp=CAU[/img]
HappyCactus
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MessaggioInviato: Mer 09 Mar, 2022 09:20    Oggetto:   

L'ho comprato anche in elettronico, per poterlo leggere quando capita.
Alcuni non li conoscevo, per il resto concordo al 100% con i vs commenti.
Rdaneelolivaw
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MessaggioInviato: Mer 09 Mar, 2022 10:46    Oggetto:   

Ho una raccolta, di quelle che davano a basso prezzo insieme ad una rivista negli anni '80. Sorrisi e canzoni può essere?
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 18 Apr, 2022 16:23    Oggetto:   

Re Peste (1840) due marionai ubriaconi scappano e finiscono nelle zone della città interdette per peste, dove trovano delle persone bizzarre a un tavolo, a pranzo. Ottimo per qualità della scrittura, è avanti vari decenni per il surrealismo, per il teatro dell'assurdo, per la "cinematograficità" del racconto. Un Bunuel prima di Bunuel, oserei dire.
Racconto di Gerusalemme (1840) una simpatica barzelletta, direi.
L'uomo finito (1839) molto interessante, ma un po' deludente nel finale. Anche in questo racconto c'è una forte sensazione che sia tutto un sogno.
Una settimana con tre domeniche (1841) Arguto.
Il diavolo nel campanile (1839) un po' un unicum, poco interessante il finale, molto di più il villaggio alienato che viene descritto Siamo dalla parti di Lewis Carroll, mi sa.
Il sistema del dottor Tarr e del professor Fether (1845) celeberrimo racconto, nel quale il visitatore del manicomio scopre via via che i matti sono quelli con cui ha cenato e i guardiani quelli che vede in isolamento. Ennesimo capolavoro del Nostro.
Il corvo (1845) celebre racconto in poesia, tra i più disperati, inteso come senza speranza.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Mar 19 Apr, 2022 09:17    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:

Il sistema del dottor Tarr e del professor Fether (1845) celeberrimo racconto, nel quale il visitatore del manicomio scopre via via che i matti sono quelli con cui ha cenato e i guardiani quelli che vede in isolamento. Ennesimo capolavoro del Nostro.


Dick con 130 anni di anticipo. Probabilmente gliel'ha suggerito durante un viaggio nel tempo.
il_Cimpy_Spinoso
«Babbano in Incognito» Babbano in Incognito
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MessaggioInviato: Gio 21 Apr, 2022 16:32    Oggetto:   

Antha ha scritto:
Ho a casa un tomo Newton  "Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e dell'orrore". 
A mio parere Poe è uno di quegli autori che non può mancare in nessuna libreria degli amanti della lettura. 
Appena ho un po' di tempo lo rinfresco per vedere cosa contiene di preciso.
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT6pvzNI_Sd4BS49sy-boylwr9B2g9BQnUllQ&usqp=CAU[/img]


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