Un “Guy Ritchie” minore, un film di questo regista (che mi piace molto) dove è totalmente assente l’ironia (cosa inusuale) e forse sarà per quello, sarà per altro, ma si rivela decisamente inferiore ad altri girati dall’ex marito di Madonna. La storia è quella della vendetta di un uomo; non anticipo la trama e come andrà la cosa, né perché Statham debba vendicarsi o perché sia così incazzato. La prima parte è la migliore, quando lo spettatore non capisce bene cosa succeda e dove si vada a parare, né chi sia il formidabile protagonista e cosa stia combinando. La seconda parte mette insieme forse un po’ troppe cazzate (minori, ok, ma cazzate) e boh, il tutto si perde un po’, io sarei per un 6,5, ma se devo scegliere tra 6 e sette, scelgo il primo.
Visibile rimane visibile, l’azione non manca, buoni e cattivi pure, qualche cretino di troppo, probabilmente, ma insomma ci sta, è un film “straight to video”, o meglio, in Italia, “straight to Amazon”. Nel resto del mondo è uscito (a fatica, pandemia permettendo) nei cinema, andando benino, per quanto abbia convinto poco la critica, di più il pubblico. |