Il diritto di dire parolacce
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Inviato: Sab 13 Dic, 2008 08:45 Oggetto: Il diritto di dire parolacce |
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Il diritto di dire parolacce
Microsoft ha brevettato un software in grado di riconoscere le parole “sgradite” in un flusso vocale continuo. Siamo di fronte a nuove forme di censura?
Leggi l'articolo. |
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Inviato: Sab 13 Dic, 2008 08:45 Oggetto: Re: Il diritto di dire parolacce |
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la preoccupazione di DelSanto e' piu' che legittima. Tutto cio' che viene controllato da pochi (media televisivi ad esempio) e' da prendere con attenzione o da bandire in una societa' civilmente organizzata. |
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Wintermute
Night Fury
Messaggi: 12553 Località: Myland
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Inviato: Sab 13 Dic, 2008 17:46 Oggetto: |
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chissà se il software riconosce come parolaccia "orcu dìghel"?  "Se ti sembra che non stia succedendo nulla è perchè si sta preparando ad accadere
in borsa: "The Graveyard Book - N. Gaiman |
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Inviato: Sab 13 Dic, 2008 17:53 Oggetto: |
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Wintermute ha scritto: | chissà se il software riconosce come parolaccia "orcu dìghel"?  |
chissà se riconosce come parolaccia Winzozz 
La frase seguente è vera.
La frase precedente è falsa. |
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Inviato: Dom 14 Dic, 2008 11:40 Oggetto: |
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mah. ci sono sempre modi di cucire parolacce dentro un discorso, senza che un software sia in grado di riconoscerle.  "those who can't laugh at themselves deserve the most mockery" |
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Inviato: Ven 26 Dic, 2008 17:49 Oggetto: così fan tutti |
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e che cavolo... in realtà è un'altra la parola, ma scelgo io di non metterla, perché non ho letto le regole del forum e non so se posso esclamare in senso fallico.
Citazione: | il cosiddetto parental control, che nei videogiochi e nei programmi televisivi per i più piccoli consente ai genitori di edulcorare determinati contenuti. Infatti la prima possibile applicazione pratica del software è prevista per la console Xbox 360, nelle chat vocali multiplayer ma anche per la riduzione del turpiloquio presente in alcuni game. |
e
Citazione: | I bambini sono il nostro futuro |
sono bandiere di quello che ci aspetta! Ma che dico... che vediamo già.
Ma ci siamo dimenticati che da anni c'è una campagna anti nipponica? che è stata fatta una legge specifica che sia chiama Minori e TV? che l'unica tv che ha preso una multa per una serie piena di parolacce è stata MTV? è vero la serie era americana – Beavis and Batted (una roba simile), ma trasmessa alle 22.00 oltre l'orario definito per tutti.
Da anni, la tv italiana - una - fa modificare il linguaggio e i colori delle serie giapponesi, che trasmette: bambine che avevano le mestruazioni, si sono trovate ad avere le premonizioni; sangue rosso è diventato verde; gente che cambiava sesso, si è trovato un familiare a carico. Gli americani si saranno ispirati all'Italia, per questo software, o viceversa, visto che il povero Dessloch era bianco nella serie originale giapponese, ma quando Corazzata Spaziale Yamato - Star Blazer arrivò, dall'America, era blu.
Oggi, non c'è solo da temere quel software, ma anche la cosiddetta guerra alla pedofilia in rete, sempre per proteggere i fantomatici bambini.
Basterebbe un po' di sana abitudine: stare con i propri figli quando vedono la tv e usano il computer. Il controllo dei genitori è nelle scelte che essi fanno con e per i loro figli, non in un software che li scarichi dalla responsabilità dell'educazione. La verità in tutto questo è proprio qui: la mancanza di tempo di occuparsi di loro e la volontà di dire, a una minoranza in via di estinzione, un bel categorico no, quando occorre.
Ero bambina quando litigai con mamma per la serie i Bon bon magici di Lilli - chissà quanti se la ricordano? - si parlava di bambini che nascevano, evoluzione della specie e simili. Per me era una serie bellissima: mi aveva colpito un episodio in cui un bambino era costretto, dai genitori, ad andare alla scuola privata, oltre la regolare scuola di ogni giorno, frequentando le lezioni anche la domenica. I bambini scioperavano per solidarietà, perché volevano un giorno di riposo e di gioco. La serie la vidi tutta, inclusa il giorno in cui Lilli mette al mondo una bambina. E mia madre la vide con me.
Un comportamento sensato: lei si accorse che non c'era nulla di orribile o diseducante, in quella storia, e io mi feci l'idea, che essere bambini in Giappone, doveva essere veramente faticoso.  |
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Inviato: Sab 27 Dic, 2008 17:39 Oggetto: Re: così fan tutti |
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rita71 ha scritto: | Basterebbe un po' di sana abitudine: stare con i propri figli quando vedono la tv e usano il computer. |
quoto."those who can't laugh at themselves deserve the most mockery" |
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