Storia avvincente, un volo in un possibile futuro distopico nel quale è ambientata la vicenda di Les e Yorki, e finale... (no spoiler

).
Scritto bene, grande competenza nel trattare gli argomenti musicali (ma non solo), trama tenuta sotto controllo per tutto lo svolgimento della narrazione.
Ho molto apprezzato anche il fatto che il romanzo non sia solo una storia piacevole, ma sia retto anche da una precisa visione del mondo e del futuro da parte dell’autore, che tra le righe si pone (e fa riflettere, di conseguenza, il lettore) domande su tematiche che stanno diventando sempre più pressanti nel mondo odierno (la cosiddetta proprietà intellettuale, ad esempio).
Se si pensa, poi, che è un “primo romanzo”… non mi resta che fare di nuovo i complimenti a Mario!