In ritardo perché in preda all'indecisione più assoluta, assegno la mia preferenza con annessi commenti partendo dall'ultima posizione:
Cloverfield: al solo pensarci, mi viene ancora il mal di mare...
Donnie Darko: carino, forse troppo cervellotico e confuso
Pitch Black: non male, anche se per guardare Diesel mi devo mettere un filtro antiparticolato...
Serenity: continua, come la serie, a trasmettermi qualcosa di incompiuto!
Wall-E: bella favola sci-fi, anche se fin troppo moral-ecologist-benpensantist-catastrofist...
Watchmen: notevole elogio per gli antieroi, crudo, sfacciato, unisce la meraviglia e attimi di disgusto con troppa facilità, è tuttavia una spanna sopra i precedenti.
Children of Men: l'apocalisse racchiusa nell'impossibilità di concepire, una delle paure più trascurate dal genere umano. Bel monito, ma non basta per farne un vincente.
District 9: come ribaltare il concetto di alieni invasori a prede ghettizzate e renderle vittime della stupidità umana. Geniale, impossibile non farsi prendere dalla pietà e compassione per i malcapitati, peccato non sia troppo approfondito.
V for Vendetta: incredibile generatore di emozioni e di riflessioni profonde, una novella politicizzata, che stupisce per quanto possa essere attualizzata nonostante le differenze di contesto. V è uno dei miei principali idoli (non l'avreste mai detto, nevvero?)
... and the winner is:
Star Trek: onore al merito per JJ e soci, che sono riusciti a ricucire con successo un nuovo punto d'inizio per una saga che a me è tanto cara. Inoltre, dato che in questa classifica è ultimo, lo voto anche perché mi piace iscrivermi nelle minoranze silenziose!