pipposuke è un debosciato nullafacente (= dalla dolorosa sensibilità fuori dal comune) nipponico che passa le sue giornate leggendo riviste letterarie occidentali, sistemando fiori, rimirandosi i capelli e rifiutando proposte di matrimoni combinati dal padre.
moloto ennui.
a tokio arriva una coppia conosciuta ai bei tempi dell'università, si tratta di noiosen e della giovane moglie piattolori malata di cuore <3 e tanto infelice.
noiosen è stato licenziato e piattolori fa fatica a far quadrate i conti di casa.
pipposuke prende in antipatia noiosen che trascura piattolori.
c'è una raffinatissima scena in cui piattolori giunge a casa di pipposuke e lo trova addormentato sotto una ciotola ricolma di mughetti - infatti pipposuke esorcizza i suoi problemi assopendosi all'ombra dei fiori - , più tardi piattolori torna alla carica recando tre gigli, pipposuke nel frattempo si è svegliato e rinfrancato; piattolori, invece, è spossata per lo sforzo (gigli pesantissimi) e desidera bere un sorso d'acqua: sul tavolino c'è un bicchiere mezzo pieno (o anche mezzo vuoto) d'acqua...
... pausa ...
i due si guardano
lei ha sete ...
il bicchiere è pulito ma c'ha già bevuto pipposuke...
pipposuke rovescia l'acqua rimasta nel bicchiere in giardino e va in cucina (pipposuke non sa manco dove tiene i bicchieri, infatti con lui abitano una serva e un giovane tuttofare) con la ferma intenzione di portare ristoro a piattolori.
...
quando rientra nella stanza giapponese (ha un nome che al momento non mi sovviene, la chiameremo soh-jono) trova piattolori con in mano un bicchiere contente l'esatta quantità di liquido che egli aveva in precedenza gettato out of the shoji.
... ... suspance ...
"oh", fa piattolori "ho bevuto l'acqua dei mughetti. era così fresca..."
è fatta! pipposuke è in preda al delirio amoroso giapponese (cioè sta fermo e la guarda)
giorni dopo egli matura la decisione di rifiutare l'ennesima proposta di matrimonio e di confessare al padre che ama una donna sposata.
... ma non lo farà. almeno per ora. prima vuole dare la notizia alla diretta interessata.
essi sono nuovamente in soh jono che pipposuke ha inondato di gigli.
"piattolori, non posso vivere senza di lei"
...
lei tace (e, se ne deduce, acconsente)...
poi piange ed ha delle splendide ciglia.
se ne va - non so in che termini siano rimasti, suppongo alla fine si suicidino entrambi, sarei molto disappuntita, a questo punto, se non ci fossero almeno un paio di suicidi in questo romanzo -.
pipposuke corre - cioè sciabatta di legno in giardino e lo dissemina di petali di giglio, che sono bellissimi.
poi è un altro giorno e ancora non so a che punto stiano.
fino ad ora pipposuke è riuscito a discettare - con gente che pare dargli pure retta! - di gigli, mughetti, muschio (muschio!), glicine, erba e non so più quali altre infiorescenze assortite.
SECONDA PARTE! GROSSE NOVITà!
un affastellarsi di accadimenti, la situazione precipita
pipposuke viene ricevuto dall'anziano genitore cui annuncia la sua ferma intenzione di non sposare l'ereditiera prescelta.
pipposuke, in conseguenza di ciò, viene privato della mancetta e quindi entro breve dovrà rinunciare a circondarsi di fiori ed altre belle cose, dato che essere esteti e senza grana è assai difficile.
vaga in risciò per tokio, senza meta!, per tre giorni di fila (non ininterrottamente: fa tre giri di un paio d'ore ciascuno)
infine giunge presso l'abitazione di piattolori che lo accoglie come nulla fosse successo fra di loro- lui è un po' sgomento, ma, diciamocela tutta!, fra di loro non è successo nulla -.
eventualmente, dopo un veloce resoconto dei più recenti fatti, piattolori si dichiara pronta a morire (ah ha!), pipposuke fa finta di non capire.
pipposuke se ne torna a casa a riflettere, taglia l'erba del giardino - cioè guarda lo schiavo che taglia l'erba - poi tira un paio di secchiate alle piante che sono: begonie, belle di notte e paulonia (quest'ultima del vicino, però); visto che presto sarà al verde ne approfitta per comprare l'indispensabile, ovvero due o tre vasi di piante autunnali.
pipposuke medita brevemente sulla necessità di trovarsi un lavoro, però in giardino friniscono le cicale e quindi gli è impossibile concentrarsi su questi aspetti volgari dell'esistenza.
piattolori, in un'ennesima sessione di incomprensioni dichiara "se mi chiederete di morire, morirò." poi, ovviamente, piange.
(il fatto è, secondo me, che lei è già malata di cuore, quindi di per sé spacciata quindi non è che le costi poi così tanto fare simili affermazioni... cinica, lo so)
stremato, pipposuke invia una fatal missiva al marito di piattolori, noiosen, chiedendogli di incontrarlo al più presto.
il giorno dopo è già in preda al panico perché la risposta tarda (che se fosse in italia, stai tranqui almeno una settimana prima che ti arrivi una raccomandata, figuriamoci una letterina...)
passano i giorni...
nulla...
manda lo schiavo a casa di noiosen per sincerarsi che egli abbia ricevuto la fatal missiva e per, eventualmente, sollecitarne la risposta.
lo schiavo torna e comunica che sì noiosen ha ricevuto la fatal missiva ma che al momento è impegnato perché piattolori è malata.
(se fosse un altro genere di libro penserei che l'ha fatta a pezzi e sotterrata in giardino sotto le bignonie)
con la posta della sera (la posta della seeeeeera???????? i traduttori manco dovrebbero tradurle 'ste cose) giunge una lettera di noiosen
il seguito lo leggerò stanotte.
sono le ultime 20 pagine.
secondo me non finisce bene.