Autore |
Messaggio |
|
Inviato: Mar 16 Ago, 2016 17:09 Oggetto: |
|
|
Lidia Zitara ha scritto: |
Un libro che mi ha delusa è "Lungo i vicoli del tempo" di cui avevo sentito ben parlare qui.
Di fronte a delle enormi potenzialità, il libro va a vuoto. |
Lungo i vicoli del tempo pero' e Fabrini non e' Moorcock.
Fabriani e' sempre allo stesso livello (o si ama o si odia in effetti ) Moorcock, rimanendo sempre comunque riconoscibile, cambia molto a seconda dei romanzi e dei periodi.
Uno con cui non sono mai riuscito ad entrare in empatia e' Farmer: bho, avro' letto poco e male, ma tutta la poesia, dissacrazione, rivoluzionaria scelta tematica e stilistica di cui ho sentito parlare non riesco proprio a vederla.
Magari sono solo partito con il piede sbagliato. |
|
HappyCactus
Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 6573 Località: Verona
|
Inviato: Mer 17 Ago, 2016 09:03 Oggetto: |
|
|
Delusissimo dal primo episodio di The Expanse (Leviathan il risveglio).
Probabilmente come serie TV ha più impatto su chi non è abituato alla space opera, però, suvvia, quanto spreco. |
|
|
Inviato: Gio 18 Ago, 2016 18:53 Oggetto: |
|
|
Un pò deluso da Nemesis, per carità non dico sia brutto ma considerando quanto mi sono piaciuti praticamente tutti gli altri libri (eccetto correnti nello spazio) di asimov questo è sicuramente inferiore. Qualche idea c'è ma si dilunga troppo e non ha il classico finale alla asimov... |
|
|
Inviato: Gio 18 Ago, 2016 19:43 Oggetto: |
|
|
HappyCactus ha scritto: | Delusissimo dal primo episodio di The Expanse (Leviathan il risveglio).
Probabilmente come serie TV ha più impatto su chi non è abituato alla space opera, però, suvvia, quanto spreco. |
se ti riferisci al telefilm poi migliora, i romanzi non saprei |
|
HappyCactus
Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 6573 Località: Verona
|
Inviato: Ven 19 Ago, 2016 09:31 Oggetto: |
|
|
No, mi riferisco proprio ai romanzi.
Ho trovato Leviathan di una banalità e ingenuità sconcertanti, senza considerare che dal punto di vista delle invenzioni / sense of wonder, siamo rimasti credo al 1966. |
|
|
Inviato: Gio 03 Nov, 2016 13:14 Oggetto: |
|
|
Ho appena finito di leggere un libro molto citato in questo topic, ovvero La svastica sul sole. Effettivamente le varie trame che dick intreccia non è che abbiano chissà quali conclusioni, però francamente l'atmosfera e la descrizione del mondo dominato dai nazisti e dai giapponesi mi è piaciuta. Diciamo che poteva essere un capolavoro ed è stato solo un buon libro. |
|
|
Inviato: Gio 03 Nov, 2016 14:59 Oggetto: |
|
|
antares13 ha scritto: | Effettivamente le varie trame che dick intreccia non è che abbiano chissà quali conclusioni |
lo stesso motivo per cui anch'io lo considero un libro che mi ha deluso. tanto rumore per nulla. |
|
|
Inviato: Ven 04 Nov, 2016 16:09 Oggetto: |
|
|
Insisto nel dire che Dick, a mio avviso, ha dato il meglio di sé nei racconti. Stupendi! |
|
HappyCactus
Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 6573 Località: Verona
|
Inviato: Ven 04 Nov, 2016 22:44 Oggetto: |
|
|
HappyCactus ha scritto: | No, mi riferisco proprio ai romanzi.
Ho trovato Leviathan di una banalità e ingenuità sconcertanti, senza considerare che dal punto di vista delle invenzioni / sense of wonder, siamo rimasti credo al 1966. |
Confermo al 100% quanto scritto. La serie TV è decisamente superiore al libro, sia come impatto sensoriale, sia come intreccio narrativo e sceneggiatura. Si, se proprio vogliamo restano i dubbi sulla questione tecnologica (interfaccia vocale e IA non ci sono anche se sono già in uso nel 2016), eh però, ai fini dell'impatto narrativo, non si sente la mancanza (si sente meno, nella serie).
Ad oggi se il libro per me merita un 3 stelle scarsine, la S1x1 voliamo sul 5 meno. |
|
senji
Horus
Messaggi: 2570 Località: toscana
|
Inviato: Mer 29 Mar, 2017 20:12 Oggetto: |
|
|
Tanto per tenere 'sto tread un po' + attivo segnalo che ho (ri)provato a leggere Metropolitan di Walter Jon Williams ma mi sono arreso (stavolta) dopo un 100naio di pag.
Romanzo con idee interessanti ed originali ma prende presto una strada noiosa ed insignificante che mi ha indotto al cestinamento.
Ma ammetto che io sono di gusti piuttosto difficili. |
|
|
Inviato: Mer 29 Mar, 2017 21:10 Oggetto: |
|
|
antares13 ha scritto: | Ho appena finito di leggere un libro molto citato in questo topic, ovvero La svastica sul sole. Effettivamente le varie trame che dick intreccia non è che abbiano chissà quali conclusioni, però francamente l'atmosfera e la descrizione del mondo dominato dai nazisti e dai giapponesi mi è piaciuta. Diciamo che poteva essere un capolavoro ed è stato solo un buon libro. |
Sono lasciate ad intendere senza descriverle chiaramente: il punto di vista e' quello dei protagonisti, che sono inconsapevoli protagonisti degli eventi.
E' una delle sue qualita' piu' apprezzate e disprezzate, tutto normale.
L' aspetto migliore, per quel che mi riguarda, non e' tanto la descrizione del mondo ucronico quanto la spiegazione (non data) di cosa questo e': una finzione che viene svelata solo grazie ad opere d' arte o di artigianato che hanno la qualita' di mostrare come e' realmente il mondo oltre alla finzione che hitler in qualche maniera e' riuscito a creare e che comincia a scricchiolare.
Non a caso in questo mondo ucronico (che ha il pregio di essere molto filo giapponese piu' che filo tedesco, per quanto riguarda gli USA) la pratica dell' oracolo funziona davvero a differenza di quanto accade nel nostro mondo.
Diciamo che per apprezzarlo fino in fondo bisognerebbe prima sapere che ad un certo punto Dick ha cominciato a dire in giro che in realta' la storia si e' fermata ai tempi dell' Impero romano e tutot quanto e' venuto dopo e' in realta' un' illusione: aitua a calarsi nello spirito del romanzo. |
|
|
Inviato: Sab 01 Apr, 2017 00:07 Oggetto: |
|
|
Essere sconfitti ed "occupati ". Il peggiore incubo per il gigante americano, che 11 settembre a parte non ha mai visto la guerra sul suo territorio da 15 anni a questa parte. |
|
senji
Horus
Messaggi: 2570 Località: toscana
|
Inviato: Sab 29 Apr, 2017 08:47 Oggetto: |
|
|
Ho provato a leggere l'anello di caronte di roger macbride allen, da tanto in coda di lettura. Memore anche di una positiva recensione di mio fratello, mi sono deciso... uno sforzo notevole per arrivare a circa pag 100 che mi visto capitolare: un romanzo con idee interessanti ed originali ma di una lentezza e prolissità tali da essere estenuante. Non ho avuto voglia di "cimentarmi" oltre. |
|
|
Inviato: Mar 09 Gen, 2018 22:38 Oggetto: |
|
|
"Selezione naturale" di Tricia Sullivan.
Una non trama che mette assieme, come candidamente ricostruisce la stessa autrice, abbozzi di storie differenti partorite in età giovanile (e saggiamente, all'epoca, si apprende, rese al mittente).
Il nuovo tentativo - quanto meno in Italia, dal momento che il libro risale invero a inizio decennio scorso - è sulla falsa riga di un "Porci con le ali" con maggiori pretese.
Seguiamo le dis-avventure in un magazzino di una adolescente scontata e le dis-avventure (fortunatamente meno caotiche ma altrettanto pretenziose), di una sorta di cavia da laboratorio e contorni. Ideona per i pistolotti di rito: il genere maschile è stato decimato da qualche virus e vige una sorta di femminocrazia.
Alla Sullivan viene accreditata l'offerta di un qualche originale interpretazione del futuro femminismo. Buona notte.
All'epoca non era evidentemente un Bukowski in versione femminile o un Welsh: gente che sapeva ed ha saputo essere piatta nello stile, con stile.
Complice un romanzo inutilmente lungo e lungamente ripetitivo - ad esclusivo ' beneficio" delle parti meno interessanti - stanca come un Moravia in una delle sue tante ripriposizione degli indifferenti.
Per me, bocciata in tutti i sensi. Magari da ritastare, per una conferma o meno, ma con uno scritto più recente e maturo |
|
senji
Horus
Messaggi: 2570 Località: toscana
|
Inviato: Ven 09 Ago, 2019 10:08 Oggetto: |
|
|
Ho provato a leggere il problema dei tre corpi su "consiglio" di Solaris 666 : sono arrivato circa a pag 110 poi ho mollato, libro inconcludente e focalizzato nel descrivere 'sta società cinese degli anni 50-60 terribile ed opprimente. L'autore scrive bene, però, ed infatti riesce a mantenere un senso di attesa/aspettativa che spinge a continuare la lettura … ma alla fine uno si rompe! |
|
|