Sono contento per Antonino che finalmente, sotto il marchio Della Vigna, ha raggiunto un Premio Italia sempre inseguito e mai ( sempre per un pelo ) agguantato, e complimenti anche al simpatico Donato per l'amplein... Restano purtroppo le tristi considerazioni sul Premio Italia in generale, quest'anno giunto al suo minimo storico, se non erro, di votanti... Ormai è come se i premi se li scambiassero davvero parenti e amici la sera di Natale, dopo la tombola... Sarà anche divertente, per chi nell'ambiente ha parenti e amici, ma la fantascienza italiana meritava e merita qualcosa di meglio, sicuramente
