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Asimov


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Autore Messaggio
Quaoar
«Horus» Horus
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Località: Fascia di Kuiper, 6 miliardi di km dal Sole
MessaggioInviato: Lun 02 Ago, 2004 11:34    Oggetto: Computer quantistici più vicini!   

Utilizzando un comune transistor, un equipe di scienziati è riuscita a manipolare lo spin di un singolo elettrone.
Questo vuol dire che nei chip del futuro, la singola particella sarà veicolo di informazione e un bit potra essere rappresentato dallo spin di un singolo elettrone, i cosiddetti computer quantistici, con memorie e potenze di calcolo di parecchi ordini di grandezza superiori a quelli attuali.

per chi volesse approfondire

www.lescienze.it/index.php3?id=9455

un saluto
Luigi
Cassiopea [7533]
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 02 Ago, 2004 12:06    Oggetto: Re: Le leggi della robotica   

Annarita Petrino ha scritto:

>Eppure Asimov paventava la costruzione di una
>macchina governativa in grado di prendere
>decisioni per governare un intero mondo.
>
>Sarebbe bello...
>
>Ma un pò irrealizzabile.
>
Se ti riferisci a Multivac, forse è il caso di rileggere "Pets" e "Ai tempi di Multivac"... non è proprio il paradiso quel che viene descritto dal dottore...
Ciao
CassiopeA
MessaggioInviato: Ven 27 Ago, 2004 11:26    Oggetto: Re: Abissi d'Acciaio e Sole Nudo   

Benché la discussione sia nata dalla "verosimiltà" tecnica dei robot dotati delle tre leggi, permettetemi di contribuire con un paio di considerazioni, che forse sfuggono ai più; sono considerazioni che mi insegnò la mia prof. di Italiano diverso tempo fa, e benché fossero da applicare ai testi "classici" sono verità assolute: bisogna sempre collocare il testo (e lo scrittore) nel periodo storico in cui è stato scritto (ed io aggiungo, come corollario, anche nel periodo di conoscienza tecnica.).
Se esiste chi ha l'abitudine di leggere i libri come le racolte di racconti brevi di Asimov (vedi anche Asimov Story) noterà che sempre amava fare dei commenti proprio sulle situazioni da lui descritte in relazione al periodo in cui le aveva scritte, tanto che nella serie "Lucky Starr" si scusa pure con i lettori per le cantonate che ha preso (in fondo di cognome fa Asimov, mica Seldon ;-D). Tornando all'argomento principale, si può anche "criticare" l'idea del cervello positronico dal punto di vista concettualmente tecnico (...), ma certe genialate come la società del pianeta Solaria era un'anticipazione dei tempi odierni! Non siamo tutti, qui su internet, un inizio di quella socialità? Non arriviamo ancora (e spero per molto) a mal sopportare la fisicità del rapporto fisico, ma vuoi per la lontananza, vuoi per scelta, non vi elenco quanti esempi ci sono in cui si preferisce visionarsi...
Chissà, forse il creatore della psicostoriografia è realmente Isaac Asimov...
Quaoar
«Horus» Horus
Messaggi: 3093
Località: Fascia di Kuiper, 6 miliardi di km dal Sole
MessaggioInviato: Ven 27 Ago, 2004 11:59    Oggetto: Re: Abissi d'Acciaio e Sole Nudo   

Roberto "threecharlie" ha scritto:

>Benché la discussione sia nata dalla
>"verosimiltà" tecnica dei robot dotati delle tre
>leggi, permettetemi di contribuire con un paio
>di considerazioni, che forse sfuggono ai più;
>sono considerazioni che mi insegnò la mia prof.
>di Italiano diverso tempo fa, e benché fossero
>da applicare ai testi "classici" sono verità
>assolute: bisogna sempre collocare il testo (e
>lo scrittore) nel periodo storico in cui è stato
>scritto (ed io aggiungo, come corollario, anche
>nel periodo di conoscienza tecnica.).
>Se esiste chi ha l'abitudine di leggere i libri
>come le racolte di racconti brevi di Asimov
>(vedi anche Asimov Story) noterà che sempre
>amava fare dei commenti proprio sulle situazioni
>da lui descritte in relazione al periodo in cui
>le aveva scritte, tanto che nella serie "Lucky
>Starr" si scusa pure con i lettori per le
>cantonate che ha preso (in fondo di cognome fa
>Asimov, mica Seldon ;-D). Tornando all'argomento
>principale, si può anche "criticare" l'idea del
>cervello positronico dal punto di vista
>concettualmente tecnico (...), ma certe
>genialate come la società del pianeta Solaria
>era un'anticipazione dei tempi odierni! Non
>siamo tutti, qui su internet, un inizio di
>quella socialità? Non arriviamo ancora (e spero
>per molto) a mal sopportare la fisicità del
>rapporto fisico, ma vuoi per la lontananza, vuoi
>per scelta, non vi elenco quanti esempi ci sono

Sono d'accordo.
In fondo la situazione Spaziali-Terrestri può essere considerata un'esasperazione spinta all'estremo del rapporto tra le democrazie occidentali ricche e relativamente sottopopolate e i paesi "in via di sviluppo" poveri e sovraffollati. Il caso estremo era Solaria, pianeta con 200 mila abitanti (mi pare) ricchissimi, che vivevano isolati in alte torri d'avorio, serviti e riveriti da eserciti di robot. Viceversa, sulla Terra la gente viveva in super affollate catacombe, gli Abissi d'Acciaio, dove avere un bagno personale a casa propria era un lusso riservato a personaggi d'altissimo rango.
In fondo in questa serie di romanzi sono trattate con anni d'anticipo tutte le problematiche che poi si sono puntualmente presentate, come l'immigrazione dai paesi poveri, la formazione di comunità virtuali di gente che interagisce solo per via telematica, il problema della scarsa creatività di una società di anziani iperlongevi e così via.

un saluto
Luigi
Roberto [7683]
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 27 Ago, 2004 12:00    Oggetto: Re: Le correnti dello spazio: quando la SF anticipa la scien   

Anche in questo caso il Dott. Asimov ha un'intuizione tecnico scientifica. Secondo me, e Annarita Petrino è la persona più adatta al confronto in questa mia teoria, lui creava il suo contesto partendo da un paio di punti fermi e si chiedava poi cosa potesse causare quello stato di cose. Cerco di fare un esempio: se un certo Sig. Clarke teorizzò che su "Europa" ci dovesse essere un organismo in grado di evolversi (Vedi ciclo 2001) si doveva scontrare con il fatto che, per le leggi della fisica, il satellite ha una faccia costantemente rivolta verso il pianeta (che poi sarebbe diventato il minisole Lucifero), cosa che succede anche alla nostra luna. A quel punto si potrebbe teorizzare un tipo di clima, una fascia di abitabilità. Restando in casa Asimov, c'è l'esempio di "Rossem", mondo che ruota attorno ad una stella rossa (vedi l'altra faccai della spirale capitolo 3), stella che, con le conoscenze odierne faticherei un po' ad attribuire (forse una nana rossa come la stella di Barnard o Wolf 630, ma sono stelle a flare... ci vorrebbe un pianeta con un intenso campo magnetico per schermarsene). Come si vede partendo da una congettura si possono poi dedurre, specie se si ha una preparazione tecnico-scientifica, tutta una serie di conseguenze logiche (Spock docet) che caratterizzano un'evoluzione dell'idea originaria. Perché allora non teorizzare che le piantagioni di Florinia erano così particolari per il flusso particolarmente elevato di neutrini veloci? O per il fatto che ricevessero onde elettromagnetiche su una frequenza talmente ristretta che per evolversi hanno cambiato la loro biochimica? O magari avevano semplicemente voglia di nascere in quel posto piuttosto che in un altro pianeta...
Concludo dicendo che nella fantascienza che piace a me, ritengo necessario il principio di "verosimiltà", ovvero che se abilmente confezionata una teoria può essere talmente plausibile da darla per buona, almeno fino a prova contraria. E Asimov era un maestro soprattutto in questo (anche un certo Galileo magari, ma lui scriveva testi scientifici... meditate gente meditate)
Roberto [7683]
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 27 Ago, 2004 12:05    Oggetto: Re: Abissi d'Acciaio e Sole Nudo   

...">In fondo in questa serie di romanzi sono
>trattate con anni d'anticipo tutte le
>problematiche che poi si sono puntualmente
>presentate, come l'immigrazione dai paesi
>poveri, la formazione di comunità virtuali di
>gente che interagisce solo per via telematica,
>il problema della scarsa creatività di una
>società di anziani iperlongevi e così via."...

Mi sembra di intravedere le variabili del progetto Seldon... aspetta che accendo il "Radiante" e controllo...

;-D
MessaggioInviato: Ven 27 Ago, 2004 12:17    Oggetto: Dopo star wars, star trek, galactica... Galatctic Emperor!   

Ehehehehehe, ci siete cascati?
Comunque, dopo l'ennesima lettura della trilogia, mi domando come sia tanto difficile poter produrre un film o una miniserie. In pratica ci sono già dialoghi, situazioni, descrizione dei personaggi ed anche degli ambienti. Il dilemma più grosso è se fare le riprese di Kalgan in Florida o a Milano Marittima Very Happy. Saranno le solite menate sui diritti che costeranno una cifra, o il timore reverenziale di non imbarcarsi in un'avventura che abbia la spada di Damocle della moltitudine di appassionati pronti alle critiche più feroci.
Comunque, per citare due esempi, a me Dune (il primo) a parte un'affannosa ricerca di mettere tante informazioni in poco spazio cinematografico, non mi è sembrato poi così male, e non certo solo per i lombriconi made in Rambaldi; e poi cosa dire del ciclo del Signore degli Anelli, il cui risultato ha accontentato un vasto pubblico?
Quaoar
«Horus» Horus
Messaggi: 3093
Località: Fascia di Kuiper, 6 miliardi di km dal Sole
MessaggioInviato: Sab 28 Ago, 2004 14:05    Oggetto: Re: Le correnti dello spazio: quando la SF anticipa la scien   

Roberto ha scritto:

>Anche in questo caso il Dott. Asimov ha
>un'intuizione tecnico scientifica. Secondo me, e
>Annarita Petrino è la persona più adatta al
>confronto in questa mia teoria, lui creava il
>suo contesto partendo da un paio di punti fermi
>e si chiedava poi cosa potesse causare quello
>stato di cose. Cerco di fare un esempio: se un
>certo Sig. Clarke teorizzò che su "Europa" ci
>dovesse essere un organismo in grado di
>evolversi (Vedi ciclo 2001) si doveva scontrare
>con il fatto che, per le leggi della fisica, il
>satellite ha una faccia costantemente rivolta
>verso il pianeta (che poi sarebbe diventato il
>minisole Lucifero), cosa che succede anche alla
>nostra luna. A quel punto si potrebbe teorizzare
>un tipo di clima, una fascia di abitabilità.

Sembra che Europa, sotto la crosta di ghiaccio abbia un vero e proprio oceano liquido, riscaldato dalle correnti di marea innescate dalla gravità di Giove. C'era un interessante articolo su Le Scienze in proposito.


>Restando in casa Asimov, c'è l'esempio di
>"Rossem", mondo che ruota attorno ad una stella
>rossa (vedi l'altra faccai della spirale
>capitolo 3), stella che, con le conoscenze
>odierne faticherei un po' ad attribuire (forse
>una nana rossa come la stella di Barnard o Wolf
>630, ma sono stelle a flare...
>ci vorrebbe un
>pianeta con un intenso campo magnetico per
>schermarsene).

Col flare (fenomeno che avviene anche nel nostro Sole ma come fenomeno locale in alcune zone) le nane rosse arrivano a triplicare il loro irraggiamento: nulla ci vieta di immaginare un ciclo stagionale basato sulla frequenza dei falere: massimo=estate minimo=inverno. Oppure potremmo immaginare forme di vita capaci di ritirarsi sottoterra in una sorta di letargo durante i flare, come fanno alcuni pesci africani durante le siccità, oppure alberi che perdono le foglie e si riparano dall'irraggiamento con una cortecci riflettente... Chissà?

Per il resto le nane rosse sono stelle estremamente longeve che possono fondere idrogeno per oltre cento miliardi di anni (dieci volte di più del nostro Sole). Vista la loro lunga vita, non è da escludersi che nei sistemi planetari di queste stelle possano esserci condizioni favorevoli per la vita. Certo i pianeti dovrebbero essere molto più vicini di quanto la Terra lo è dal Sole e vito che il 99% dell'irraggiamento è sull'infrarosso gli organismi vegetali dovrebbero sviluppare pigmenti fotosensibili adatti a queste frequenze.
Altra fase molto stabile è quella di nana bianca, che impiega decine di miliardi di anni per raffreddarsi in una nana nera. Nuovi pianeti potrebbero formarsi dalla nebulosa planetaria, ma il forte irraggiamento ultravioletto della nana bianca impedirebbe il formarsi di molecole organiche complesse. Tuttavia prima di raffreddarsi completamente in una nana nera, dovrebbero esserci molti miliardi di anni in cui la stella irradia nel visibile e quindi potrebbero formarsi nuove forme di vita su eventuali pianeti, come una sorta di 'seconda primavera'. Un bellissimo esempio letterario era nel romanzo 'La nebulosa di Andromeda' dello scrittore russo Ivan Efremov, dove un'astronave viene catturata dalla gravità d'una nana nera non completamente raffreddata che irradia sull'infrarosso e l'equipaggio è costretto a sbarcare su uno stranissimo pianeta buio e caldo con stranissime forme di vita.

un saluto
Luigi
MessaggioInviato: Sab 28 Ago, 2004 20:43    Oggetto: Romanzi on line (se non violano alcun copiright)   

Vorrei, se possibile, fornire un servizio agli utenti di questo forum. Ho trovato questo link on line e, anche se io non amo leggere su uno schermo quello che posso leggere sul supporto cartaceo, lo lascio a chi ne possa fare buon uso.
Se poi ho inaugurato un filone... ;-D

http://www.scarpaz.com/books/Letteratura/Asimov/Asimov%20-%20Seconda%20fondazione.txt
MessaggioInviato: Sab 28 Ago, 2004 20:49    Oggetto: Re: Romanzi on line (se non violano alcun copiright)   

Ah, naturalmente basta fare un passo indietro e trovate altri titoli, anche in lingua originale. Le versioni sono per non vedenti, quindi presumo possano essere "letti" con appositi programmi di sintesi vocale (ho sempre pensato che sia una delle idee fantascientifiche dall'utilità più sociale)

http://www.scarpaz.com/books/Letteratura/Asimov/

Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Ven 20 Ago, 2021 11:17    Oggetto:   

Chiedo venia ma visto l'approssimarsi di una serie televisiva sul "Ciclo delle Fondazioni", ho pensato di riesumare in primis un 3d esistente e specificamente dedicato alle stesse.... inoltre, dal momento che il Dottore ha scritto anche molto altro, riporto in auge anche questa discussione specifica sull'autore.
P.S.
Il metodo scelto è più o meno sempre lo stesso: gratificare discussioni, ancorché datate, che hanno visto il maggior numero di partecipanti (come questa appunto) e che nel titolo abbiano una genericità che le renda duttili.
AL PANFILO!!!
il_Cimpy_Spinoso
«Babbano in Incognito» Babbano in Incognito
Messaggi: 19057
Località: Ovunque
MessaggioInviato: Sab 21 Ago, 2021 13:35    Oggetto:   

"Multivac" è già stato detto?
mikronimo
«Kal-El - Kriptoniano»
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Località: dove mi mandano quando rompo...
MessaggioInviato: Sab 21 Ago, 2021 15:39    Oggetto:   

Antha ha scritto:
Chiedo venia ma visto l'approssimarsi di una serie televisiva sul "Ciclo delle Fondazioni", ho pensato di riesumare in primis un 3d esistente e specificamente dedicato alle stesse.... inoltre, dal momento che il Dottore ha scritto anche molto altro, riporto in auge anche questa discussione specifica sull'autore.
P.S.
Il metodo scelto è più o meno sempre lo stesso: gratificare discussioni, ancorché datate, che hanno visto il maggior numero di partecipanti (come questa appunto) e che nel titolo abbiano una genericità che le renda duttili.
AL PANFILO!!!

1) lodevole iniziativa, anche se sospetto poco utile, ma spero di no...
2) alla faccia della riesumazione... l'ultimo precedente post è di 18 (DICIOTTO) anni fa...
3) visto che o tutti lo sanno o nessuno ha il coraggio di chiedere ma "AL PANFILO!" che, chi, come, cosa, dove, quando...
il_Cimpy_Spinoso
«Babbano in Incognito» Babbano in Incognito
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Località: Ovunque
MessaggioInviato: Dom 22 Ago, 2021 21:21    Oggetto:   

Intanto tu issa la vela.

Che non è che siamo qui a pettinare le sirene, eh?!
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Lun 23 Ago, 2021 14:27    Oggetto:   

AL PANFILO!!!!
Etimologia: esclamazione augurale, per l'appunto, di buon augurio, fiducia e speranze comuni. Presagio, a volte.
Fatta mia. Rivolta a chi, come qui dentro, condivide qualche cosa

Paternità: in uso tra un gruppo, a tratti bislacco a tratti tragico, di malavitosi e sottende l'augurio di potersi un giorno ritrovare assieme a fare una bella crociera su un panfilo.
Genesi: film drammatico statunitense del 1995 "Cosa vai a fare a Denver quando sei morto" (gran cast di interpreti affermati e/o in ascesa, tra i quali: Andy Garcia, Christopher Lloyd, Christopher Walken, Steve Buscemi, Treat Williams, Bill Nunn, Fairuza Michelle Balk, Jack Warden). 
Da recuperare e da vedere.
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