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Brexit


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Autore Messaggio
L.MCH
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Lun 20 Giu, 2016 23:55    Oggetto: Brexit   

Questo video spiega tutto ... incluso il vero motivo per cui i britannici dovrebbero restare nell'Unione Europea:  Devil
https://www.youtube.com/watch?v=iAgKHSNqxa8

Se arrivate alla fine l'Inno alla Gioia non sarà più lo stesso per voi. Ninja

Edit: Ho cambiato il titolo in "Brexit" e basta perche la discussione ora è focalizzata su questo.


Ultima modifica di L.MCH il Dom 26 Giu, 2016 19:59, modificato 1 volta in totale
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mer 22 Giu, 2016 13:50    Oggetto:   

Pare che NO Brexit siano in vantaggio. Temo che se anche questa "valvola di sfogo" delle insofferenze rappresentata dal Brexit, venisse frustrata, alla lunga i problemi saranno superiori ai benefici del presunto  scampato pericolo
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Mer 22 Giu, 2016 14:56    Oggetto:   

Un articolo secondo me molto illuminante di Leonardo Baggiani su Econopoly.


http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/06/21/il-paradosso-brexit-per-una-ue-leggera/?refresh_ce=1

Inutile dire che sottoscrivo tutto, ma sottolineo l'aspetto importante dell'articolo, ossia i rilievi sullo status attuale dell'Europa, il "Club" come lo chiama. Che, appunto, andrebbe anzitutto riconsiderato sotto l'aspetto dell'appartenenza.
Discorso che si può riassumere in questa frase:

Citazione:

Ritengo che la UE sia un club che deve cercare valore nella sua qualificazione e non più nella sua numerosità. Il referendum britannico non è causa di questa evoluzione, ma è una manifestazione della maturità dei tempi.


E' questo che il professorone M.Monti non ha capito, quando afferma che il referendum è un errore. Purtroppo i burocrati come lui (che di fatto ha sempre vissuto alle spalle del contribuente), non hanno la lungimiranza per capirlo, e dunque le prospettive illustrate nell'articolo sia per il Leave che per il Remain sono quelle, secondo me, negative.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Mer 22 Giu, 2016 16:46    Oggetto:   

Articolo interessante ma non interamente condivisibile. Il club va bene, anche se è un club che attrae sempre meno e non è che si facciano i salti mortali per prenderne parte, anzi, è notizia recente, molti altri popoli vorrebbero fare il referendum britannico, soprattutto per votare Leave.

E un club con tanti "me ne vo" potrebbe cominciare a chiedersi: ma non è che sbagliamo qualcosa, se i clienti invece di arrivare se ne vogliono andare?

"È necessario anche che le condizioni di uscita della Gran Bretagna siano fattivamente “punitive”"
questa mi sembra una stronzata in toto e rappresenta solo la speranza di chi ha redatto l'articolo. La GB è un importatore netto, e importante, per l'area euro, non credo ci siano Paesi o Industrie o Aziende disposte a non fare più affari con la GB solo perchè è uscita dalla UE o perchè lo dice il sig. Baggiani.
Dunque "accesso limitato al mercato" una gran fava.

"...una Brexit penalizzante...Questa è la camicia di forza che può costringere l’Italia ad un vero processo di ammodernamento e riforma in tutti i settori"
mi pare inopportuna come scelta in un momento in cui la UE è odiata più che amata. Certo, se vuole essere più odiata e portare a una Italexit, allora sarebbe la medicina giusta.
Giusta l'intenzione, sbagliata l'attuazione.
L.MCH
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 22 Giu, 2016 16:56    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:
  La GB è un importatore netto, e importante, per l'area euro, non credo ci siano Paesi o Industrie o Aziende disposte a non fare più affari con la GB solo perchè è uscita dalla UE o perchè lo dice il sig. Baggiani.

E' un importatore netto ... anche perchè esporta un sacco di prodotti EU al di fuori dell'Unione
(come pure una grossa fetta del suo import va in realtà verso la UE).
Non bisogna dimenticare che molte aziende estere di paesi esteri hanno la loro sede legale
ed i centri finanziari guardacaso in UK, ma se questa esce e diventa meno vantaggioso basarsi un UK
per commerciare con l'EU ...

In caso di Brexit mi sa che parecchi in Francia, Olanda e Germania sarebbero molto contenti di beccarsi parte del giro di affari e dell'indotto ex-UK.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mer 22 Giu, 2016 20:55    Oggetto:   

A sentire certi toni allarmistici e certe "minacce" dei soliti Junker, mi fa venire una gran voglia di tifare Brexit.
A favore dei remain, gioca il fatto che avendo la sovranità monetaria beneficiano comunque di un distinguo.
HappyCactus
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MessaggioInviato: Gio 23 Giu, 2016 14:41    Oggetto:   

Tobanis, ma guarda che Baggiani stava proprio sottolineando questo, che un club deve attrarre membri, non allontanarli. Se i membri si allontanano, significa che c'è qualcosa che non va.
E cosa non va lo sappiamo, e se non è previsto un meccanismo di uscita, il club non incentiva i comportamenti virtuosi: Grecia e Italia hanno fatto scuola in questo.

E ancora, definisci una stronzata affermare che l'uscita, per favorire il club, dovrebbe essere punitiva. Ma c'entra niente con la possibilità che ciò avvenga, infatti Baggiani è ugualmente pessimista in materia. "Deve" essere punitiva affinché la voglia di uscire dei suoi membri si spenga, anzi, deve rappresentare uno spauracchio per i paesi cicala (Grecia e Italia), e nel contempo deve riformarsi in senso più liberale e meno burocratico.

Ma mi sembra di ripetere le parole del Baggiani, in realtà nell'articolo è tutto molto chiaro.
L.MCH
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Gio 23 Giu, 2016 23:06    Oggetto:   

Antha ha scritto:
A sentire certi toni allarmistici e certe "minacce" dei soliti Junker, mi fa venire una gran voglia di tifare Brexit.
A favore dei remain, gioca il fatto che avendo la sovranità monetaria beneficiano comunque di un distinguo.

Se non fosse che in UK un sacco di poveracci ne risentirebbero in termini di lavoro, servizio sanitario e pensioni pure io sarei favorevole alla vittoria del "Leave".

Al resto dell'Unione Europea creerebbe qualche grattacapo
ma sarebbe una lezione esemplare per quelli che non comprendono quale è l'alternativa all' Unione Europea visto cosa succederebbe al poi ex-prospero UK
(senza contare che tutti gli sconti e condizioni di favore negoziate in precedenza dai governi britannici precedenti verrebbero azzerati, facendo fare la figura degli idioti a tutti i politici britannici che si sono dichiarati
favorevoli alla Brexit).

Uno dei motivi per cui l'EU non funziona come dovrebbe è che troppi governi nazionali (UK ma anche Italia) non presidiano l'europarlamento con deputati competenti e che lavorano duro per il loro paese, anzi spesso laEU viene vista come comodo capro espiatorio di tutte le porcate che vuol fare il governo nazionale, se si cambiasse registro sarebbe una bella cosa.
L.MCH
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 01:58    Oggetto:   

A proposito di Brexit Uk ed EU

[img]https://scontent-lhr3-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/s480x480/13445790_10153565149236034_8247674625856808374_n.jpg?oh=b82fa5874d7d972ffa7487485d49e720&oe=580C4F37[/img]

https://scontent-lhr3-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/s480x480/13445790_10153565149236034_8247674625856808374_n.jpg?oh=b82fa5874d7d972ffa7487485d49e720&oe=580C4F37
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 05:44    Oggetto:   

Questa notte all'una mi sono coricato con previsioni del "leave" vincente al 52%.
Lo spoglio effettivo sta invece profilando la vittoria del Brexit con quella percentuale.

Immediate conseguenze: crollo della sterlina e delle borse asiatiche. Passi la prima, ma che Tokyo stia ora perdendo ca. l'8% conferma che siamo un mondo malato e ostaggio deglinspeculatori.

Per stare al fatto principale, penso che i vari "opinionisti" farebbero bene a fare una moratoria delle chiacchiere. Troppi, soprattutto tra i remain (un'infornata dinfinanzieri e di certo quelli che sui ns media hanno avuto più spazio) si sono accaniti nel disegnare scenari catastrofici. Spero che i burocrati UE, non cerchino di mettere in piedi misure anti Inghilterra solo per poter dare corpo alle previsioni.

Comunque il risultato non mi sorprende più di tanto. Non si può perennemente tenere il coperchio sulle pentole a pressione. Il quadro continentale ha visto in questi ultimi cinque anni il proliferare di forze anti europa, per svariate ragioni e per quanto apparentemente agli antipodi dal punto di vista politico.

Puoi creare armate brancaleone per sconfiggere i lepenisti (rafforzandoli ogni volta di più), puoi crearle per ribaltare l'esito di alcuni primi turni (in Austria è andata così), ma prima o poi qualche cosa di dirompente ha bisogno di accadere.
E' successo. Da adesso penso che possiamo dormire sonni più tranquilli.


Ultima modifica di Antha il Ven 24 Giu, 2016 09:15, modificato 1 volta in totale
orcolat
«Vorlon» Vorlon
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 07:02    Oggetto:   

Antha ha scritto:
E' successo. Da adesso penso che possiamo dormire sonni più tranquilli.

Antha, cosa intendi?
Io non vedo grandi opportunità di sonni tranquilli in questo risultato.
Se intendi dire qualcosa tipo "è successo, non dobbiamo più temere che possa accadere in futuro" mi sembra un po' pericoloso.
Viceversa non ho capito bene cosa volessi dire.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 07:50    Oggetto:   

oorcolat ha scritto:
Antha ha scritto:
E' successo. Da adesso penso che possiamo dormire sonni più tranquilli.

Antha, cosa intendi?
Io non vedo grandi opportunità di sonni tranquilli in questo risultato.
Se intendi dire qualcosa tipo "è successo, non dobbiamo più temere che possa accadere in futuro" mi sembra un po' pericoloso.
Viceversa non ho capito bene cosa volessi dire.


Ciedo venia, mi rendo conto di essere stato troppo criptico.
Seguivo questo mio personale ordine di idee:
1) le pulsioni antieuropeiste sono in continua crescita
2) anche le forze antieuropeiste sono increscita ma nelle ultime tornate elettorali sono state comunque sconfitte (citavo i lepennisti per le amministrative francesi e il caso delle presidenziali austriache)
3) per battere queste forze si sono crate coalizioni ampissime (quelle che chiamavo armate brancaleone) e per certi versi fastidiose (qui gioca un mio personale sentimento... a meno di avere a che fare con criminali al 100%, le convergenze ad ogni costo per battere qualcuno non mi piacciono) 
4) la mia opinione è che a lungo andare il ripetersi di tali situazioni (il "coperchio alla pentola a pressione" di cui parlavo), rischiava di far saltare in maniera dirompente il tappo; per questo in parte auspicavo una qualche valvola di sfogo
5) il risultato inglese a mio avviso la rappresenta.


Mi rendo ben conto che costituisce anche un precedente per molti magari pericoloso; ma perlomeno viene un poco meno quella sensazione che tutti noi europei si debba essere prigionieri di qualche cosa per la quale non ci si è potuti esprimere.
Per quanto attiene l'Inghilterra, a mio avviso subirà molte meno ripercussioni economiche di quanto si pensi. Il problema, semmai, saranno i rapporti interni con Scozia e Irlanda del Nord, che di fatto hanno votato per il Remain preferendo la cappella UE a quella solo Inglese. Ecco quello apre dei fronti interni con molti punti di domanda.
p.s.
A Junker quelli pro Brexit dovrebbero fare un monumento. Ogni volta che parlava faceva talmente girare i marroni che guadagnavano centinaia di voti.
orcolat
«Vorlon» Vorlon
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 07:56    Oggetto:   

Grazie di aver espanso.
Adesso ho capito meglio, ma resto preoccupato Smile

Credo anche io che le "funeste ripercussioni economiche" non saranno poi così diverse da quelle di un voto Remain vincente. Vediamo cosa combinano Scozzesi e Nord-Irlandesi.
Vabbe', tanto per comodità usavo già il passaporto quando andavo in quel dello UK.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 08:57    Oggetto:   

Si prospettano tempi interessanti.
Siccome è fuori di dubbio che ci saranno dei cambiamenti in Uk, tutto sta a capire come saranno interpretati dai nostri politici, europei E italiani.
Perché il rischio è che ci si limiti a dire "vedete, in EU si sta meglio e fuori lì c'è il babau".
Cosa che non è vera in assoluto. La più grandi potenze economiche mondiali sono fuori l'EU, USA e Cina.
Ma che con accordi economici di libero scambio si "stia meglio" è fuori di dubbio, e solo gli stupidi possono pensare, senza studiare la storia peraltro, che il protezionismo e l'autarchia portino ricchezza.
La brexit deve essere dunque letta come: o tutti fanno il massimo per gli altri, oppure sono fuori, a monito delle cicale, soprattutto Italia e Grecia (e Francia). Perché l'Europa non deve essere un club di sussidiati (a spese dei paesi virtuosi), ma un club di economie collaborative. 
Invece ho paura che la brexit sarà letta diversamente dai politici: "Basta rigore, di rigore si muore, spendiam spendiam spendiamo che tanto qualcuno pagherà". Ovvero, più spesa e più tasse. Il fatto che si intervistino persone come Prodi, Monti e che i giornali siano appannaggio di pensatori allineati su questo tema mi rende davvero molto pessimista in materia.
orcolat
«Vorlon» Vorlon
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MessaggioInviato: Ven 24 Giu, 2016 09:20    Oggetto:   

HappyCactus ha scritto:
La brexit deve essere dunque letta come: o tutti fanno il massimo per gli altri, oppure sono fuori, a monito delle cicale, soprattutto Italia e Grecia (e Francia). Perché l'Europa non deve essere un club di sussidiati (a spese dei paesi virtuosi), ma un club di economie collaborative. 

Qui vedo una divergenza di vedute, non totale, io aggiungerei: un club di economie cooperative dove una non prospera a scapito delle altre. Perché è vero che Italia, Grecia, altri fanno le cicale, ma la Germania ha creato benessere interno a scapito del resto dell'unione, e non mi pare molto collaborativo come esempio.

Ad ogni modo, sono sul pessimista andante anch'io.
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