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 Inviato: Dom 18 Set, 2022 07:23 Oggetto: |
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Sì, ma se poi è buono come un mango acerbo, non te lo compra nessuno che non stia morendo di fame. E non è che tu ti metti a coltivare qualcosa che poi non si vende se non a disperati che non hanno i soldi per comprartelo, no? |
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| Inviato: Dom 18 Set, 2022 10:37 Oggetto: |
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Chi dice che non sia buono? A me certo incuriosisce molto assaggiarlo, certo più degli insetti che vanno per la maggiore. |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 10:05 Oggetto: |
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| Paolo7 ha scritto: | | Chi dice che non sia buono? |
Quale altro motivo ci sarebbe per non averlo diffuso in tutto il Mercato alimentare anche solo occidentale? |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 10:11 Oggetto: |
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cioè, sembra la manna:
https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/albero-del-pane.html
| Citazione: |
L'albero del pane è famoso per la sua caratteristica di produrre frutti commestibili di buone dimensioni, i quali, previa cottura, acquisiscono l'odore e il sapore tipici del pane fresco o delle patate cotte (a seconda della lavorazione).
(...)
Si tratta di un albero che può raggiungere i 10-20m di altezza; le foglie sono grandi, lucide, color verde brillante, coriacee e profondamente incise. Produce fiori unisessuali che spuntano da rami differenti, i quali danno luogo a frutti di forma globosa. Cresce rigoglioso nei territori pianeggianti, al di sotto dei 650m di altitudine; tuttavia, alcuni esemplari sopravvivono anche fino a 1550m. Il livello di precipitazioni più idoneo è 1.500-3.000mm di pioggia all'anno e il pH del terreno deve essere neutro-alcalino. Si prestano terreni sabbiosi, limosi, o misto argillosi; la pianta non demorde anche sulla sabbia corallina.
L'albero del pane è una delle piante a più alto rendimento di parte edule e produce fino a 200 o più frutti per stagione. Il legno che se ne ricava è resistente ai parassiti (come le termiti), è molto leggero e si presta alla costruzione delle imbarcazioni. La segatura è impiegata per l'industria cartiera, mentre il lattice è utilizzato per intrappolare gli uccelli (vabbè, sarà un buon mastice)
(...)
Il frutto dell'albero del pane può essere consumato fresco o essiccato, fritto, arrostito, bollito o cotto al forno. Vanta un apporto energetico piuttosto significativo e prevalentemente fornito dai carboidrati complessi; lasciato maturare completamente, questo frutto diventa molto dolce, in virtù della conversione dell'amido in glucidi semplici.
I frutti dell'albero del pane sono un alimento base per molte popolazioni delle fasce tropicali. La pianta produce frutti quasi tutto l'anno, ma nei periodi di bassa stagione (e nelle zone più fredde) non sono sufficienti a soddisfare le necessità primarie delle fasce meno abbienti.
(...)
Tra le varie applicazioni del frutto dell'albero del pane, troviamo anche dei semi-lavorati. Uno di questi è un misto fermentato con l'aggiunta di latte di cocco, il tutto cotto in foglie di banano. Un altro è il frutto tagliato a metà, parzialmente svuotato e riempito con varie farciture (dolci e salate). Un paté di questo prodotto può anche sostituirsi al tradizionale poi hawaiano (purè di radice taro). Famoso anche il piatto portoricano a base di frutto dell'albero del pane bollito, baccalà, olio e cipolla.
La composizione chimica dell'albero del pane è caratterizzata dal 25% di carboidrati, 70% di acqua ed il resto quasi totalmente da proteine e fibre ; l'apporto energetico è poco superiore alle 100kcal/100g. Possiede una quantità media di vitamina C ( acido ascorbico ), piccole concentrazioni di vit. B1 (tiamina) e buoni livelli d sali minerali quali zinco e potassio .
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 12:23 Oggetto: |
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| il_Cimpy_Spinoso ha scritto: | | Paolo7 ha scritto: | | Chi dice che non sia buono? |
Quale altro motivo ci sarebbe per non averlo diffuso in tutto il Mercato alimentare anche solo occidentale? |
E lo chiedi a me? Più che di offrirmi come potenziale acquirente non posso fare. |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 12:35 Oggetto: |
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Acquirente? Pensavo ti volessi offrire come coltivatore diretto. Che c'è tanto bisogno.... |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 13:00 Oggetto: |
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Sì, quando rinasco... |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 14:04 Oggetto: |
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Appuntamento quel giorno lì: si fa società e ci si imbarca insieme in questa impresa. Tu zappi, io annaffio |
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mikronimo
«Kal-El - Kriptoniano»
Messaggi: 2787
Località: dove mi mandano quando rompo...
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 14:46 Oggetto: |
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| il_Cimpy_Spinoso ha scritto: | | Appuntamento quel giorno lì: si fa società e ci si imbarca insieme in questa impresa. Tu zappi, io annaffio |
Mi offro come oziante (osservatore che ozia)... |
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| Inviato: Lun 19 Set, 2022 21:49 Oggetto: |
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L'umarell, Mikro, l' umarell...
| Citazione: |
LA COSA PIÙ DIFFICILE DA FARE È LAVORARE DURO QUANDO NESSUNO TI GUARDA
Con questo slogan abbiamo lanciato l’Umarell da scrivania nel 2017, pensando, con ironia, che un umarell personale avrebbe potuto essere utile a molti impiegati e lavoratori che tutti i giorni, in ufficio, lavorano al computer. L’Umarell di Superstuff si trova a suo agio anche su mensole, mobili e comodini, in cucina o in camera da letto, ovunque possa guardarti per migliorare la tua produttività.
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999
Località: Padova
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| Inviato: Mar 20 Set, 2022 07:22 Oggetto: |
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| il_Cimpy_Spinoso ha scritto: | | Paolo7 ha scritto: | | Chi dice che non sia buono? |
Quale altro motivo ci sarebbe per non averlo diffuso in tutto il Mercato alimentare anche solo occidentale? |
Cavoli se la nave che doveva portarlo in Europa non era il "Bounty"....magari la storia cambiava. |
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| Inviato: Mer 21 Set, 2022 00:12 Oggetto: |
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https://dothemath.ucsd.edu/2022/09/a-climate-love-story
[...]Unless we radically change our intent on this planet, “unlimited” energy—by any technological means—only accelerates our demise. I think of it this way: if every jackass on the planet has access to cheap and abundant energy, what do you think they’ll do with it? Will they use it to restore ecosystems, or hack more of it down for their own short-term gain?[...] |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999
Località: Padova
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| Inviato: Sab 24 Set, 2022 11:09 Oggetto: |
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Interessante MA
- "it cannot substitute for reducing emissions." Nessuno sano di mente lo affermerebbe. E' una bella pietruzza messa lì, per aiutare. E infatti dopo
" a promising climate change mitigation strategy" esatto, mitigation strategy, qualunque cosa vorrà dire.
"...global drylands, we found 448 million hectares suitable for afforestation". mah, in realtà non è così. Non necessariamente. Non parliamo solo di drylands, cioè di un recupero di terreni dry. Parliamo di città, di prati incolti e inutilizzati, etc....
" This area’s carbon sequestration potential until 2100 is 32.3 billion tons of carbon (Gt C), but 22.6 Gt C of that is required to balance albedo effects"
oddio, schifo non fa, direi.
Ma permettetemi un'osservazione, che certamente verrò fatta da altri agli autori dell'articolo. Ipotizziamo il contrario: abbattiamo alberi. Deforestiamo come non ci fosse domani. Ci sarà più Co2 in giro, è chiaro, ma insomma, verrà bilanciato dall'albedo, no? Non tutto, chiaro, il bilancio peggiorerà....ma non di tanto, poi. Mi pare un assisti a Bolsonaro.
"its limited climatic benefits reinforce the need to reduce emissions rapidly"
che servirebbe un processo rapido lo disse anche la famosa scienziata Grace Alkatz, italianizzata volgarmentre in Grazie Alcazzo. |
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| Inviato: Sab 24 Set, 2022 11:48 Oggetto: |
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I benefici del piantare alberi, dove possibile e opportuno, sono indubbi; specie se poi si tratta delle specie giuste al posto giusto, e vengono seguiti e curati.
Il senso di questi studi, a mio avviso, è - oltre a una migliore valutazione dei luoghi papabili - non permettere che il discorso del rimboschimento diventi un comodo alibi per l'inazione su altri fronti. Il famoso studio di tre anni fa - sugli alberi che avrebbero dovuto salvarci da soli dalla crisi climatica - è stato non a caso ripreso proprio da chi non vuole sentir parlare di riduzione delle emissioni, e sui media ha avuto - guarda caso - grossa risonanza; non mi pare ne abbiano avuta altrettanta le successive critiche di scienziati che mostravano gli errori e i limiti di quel paper.
Intanto qui stiamo sradicando migliaia di peri:
https://www.ilpost.it/2022/09/23/pere-italia-crisi/ |
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