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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 11:42 Oggetto: |
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HappyCactus ha scritto: | Paolo7 ha scritto: | Aggiungiamo che le tensioni economico-finanziarie in corso (che non so a che punto saranno tra un mese) potrebbero far venire qualcuno a più miti consigli. Purché non s'arrivi all'ennesimo "governo tecnico". |
E invece è quello che spero.
Il "Governo Tecnico" Monti ha *salvato* l'Italia, la riforma Fornero che tutti vorrebbero cancellare ha fatto sì che i conti fossero messi in sicurezza. Se avete dubbi, guardatevi i grafici relativi alle proiezioni delle spese pensionistiche nelle varie riforme, voi che andrete in pensione nel 2040 (me compreso, ma Inarcassa, mica inps) fermatevi a guardare proprio gli anni tra il 2030 e il 2050. |
Il "piccolo" problema di questo ragionamento tecnico è che tiene conto solo dei fattori economici, quindi basato sugli stessi paradigmi che stanno affossando la nostra società.
Perché di fatto aumentando l'età pensionabile, si diminuiscono i posti di lavoro e aumenta la disoccupazione, inoltre si abbassa la qualità, perché a 40 anni hai una certa efficienza psicofisica a 65 nei hai un'altra.
Quindi bisogna mettersi d'accordo se puntare sulla qualità o puntare al risparmio, fino ad ora si è puntato al risparmio con i risultati sotto gli occhi di tutti, stiamo diventando sempre più un paese del terzo mondo.
Altro discorso è quello relativo alla spending review, li si che si devono fare i tagli, però cominciando dalle consulenze/assistenze/servizi che i politici usano per fare su tangenti. Anche qui si è sempre confuso efficienze, con risparmio.
Mettere un economista a lavorare su settori come scuola e sanità è un atto criminale, per il semplice fatto che non ha la minima idea di quello che fa, si limiterà a guardare i numeri e farli quadrare, con risultati disastrosi sul quello che è lo scopo dell'attività. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 11:47 Oggetto: |
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Poi però piangono in conferenza stampa e un cattolico perdono arriva sempre. |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 13:52 Oggetto: |
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Ieri e oggi ho avuto modo di leggere gli editoriali del Corsera.
Ieri E.G. Della Loggia e oggi Panebianco.
Non di rado col primo non mi trovo d'accordo e per quanto attiene il secondo lo trovo sovente scontato.
Ma nel frangente ho apprezzato entrambe le loro analisi.
Quella di ieri toccava la questione immigrazione e il fatto di Macerata, ma mi soffermo su quella odierna.
Panebianco sostiene una cosa semplice: la politica, dopo la stagione di mani pulite, è diventata ostaggio e succube della burocrazia amministrativa e giudiziaria.
Aggiunge che i politici hanno ormai poco potere e poco fanno per cambiare le cose, anche perchè gli "anticorpi" messi in campo dalla burocrazia, tirano dalla loro parte un popolo spesso poco informato (Panebianco porta anche a esempio il recente referendum costituzionale e "azzarda" che sia una conferma della mezza pietra tombale fatta cadere sulla possibilità di invertire la tendenza).
Sul fatto che la burocrazia (che è fatta da tante rendite di posizione che contribuiscono ad alimentarla e complicarla pro domo sua), ingessi il Paese, ho idea che ci sia poco da obiettare.
Sull'altro punto preferisco sperare e pensare che sia possibile, che la politica abbia qualche sussulto di orgoglio e riprenda quel ruolo più centrale che negli ultimi anni gli hanno soffiato gli usceri del parlamento o conventicole varie.
Che magari rigetti senza titubanza i sempre più ricorrenti ricorsi ai TAR o a codicilli vari che ingabbiano qualsiasi cambiamento in nome di presunti privilegi - a sproposito chiamati diritti - acquisiti.
Per dare corpo a questa mia speranza, scelgo per ora una strada differente da altri che magari potrebbero anche essere d'accordo sul ragionamento di massima.
Ed è appunto quella del voto intesa, nella sua manifestazione squisitamente tecnica, quale forma di non rassegnazione.
Vero che chi pretende di rappresentarci dovrebbe meritarselo a 360 gradi (ca va sans dire che io ritengo alcuni più degni di altri, ma è un altro paio di maniche che attende valutazioni personali), ma in generale nell'indebolimento della politica che potrebbe rivenire da un eccessivo scollamento dell'elettorato, ci vedo più rischi che benefici. |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 20:40 Oggetto: |
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Concordo con Nirgal: non ho voglia di andare in pensione a 80 anni, non siamo su Vulcano ........aha già i "migranti ci pagheranno le pensioni " l'ha detto la Boldrini. |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:04 Oggetto: |
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Nirgal ha scritto: |
Il "piccolo" problema di questo ragionamento tecnico è che tiene conto solo dei fattori economici, quindi basato sugli stessi paradigmi che stanno affossando la nostra società.
attività. |
Eh?
Noi affossiamo la societa' perche' ce ne sbattiamo dei paradigmi economici e facciamo governare ad una manica di pazzi produttori di debiti senza copertura economica! |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:07 Oggetto: |
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Tobanis ha scritto: | HC temo che su Monti tu abbia le fonti sbagliate. Non era il nostro debito pubblico il problema, o il sistema delle pensioni...quella è la favoletta che ci hanno passato, e a dirlo non sono io, ma la BCE o la Commissione europea. |
EH???
Ma falliamo per favore che e' meglio! |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:22 Oggetto: |
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Tobanis ha scritto: | HC temo che su Monti tu abbia le fonti sbagliate. |
Non credo. Mi riferisco a questo:
Citazione: | Non era il nostro debito pubblico il problema, o il sistema delle pensioni...quella è la favoletta che ci hanno passato, e a dirlo non sono io, ma la BCE o la Commissione europea.
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Taglio tutto il resto perché è il solito "benaltrismo".
"Il problema non erano le pensioni , era il debito" è un modo per non fare quello che si doveva fare. Ovvio che il problema è il debito, ed è proprio per quello che le pensioni, così come tutti gli altri capitoli di spesa, dovevano essere riformate. Come una famiglia sul lastrico il cui problema non è la ludopatia del padre (o lo shopping della madre) ma il fatto che non arrivano a fine mese.
Le pensioni era la prima e più doverosa voce di spesa. Non era l'unica, e infatti l'ho scritto, io sarei andato giù molto, molto, molto più pesantemente. Ed è evidente che non sbaglio a dire che certe riforme le possono fare solo i governi tecnici, visto l'ergersi tuo e di tanti altri contro la *doverosa*, lo ribadisco, riforma Fornero. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:25 Oggetto: |
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Nirgal ha scritto: |
Perché di fatto aumentando l'età pensionabile, si diminuiscono i posti di lavoro e aumenta la disoccupazione, inoltre si abbassa la qualità, perché a 40 anni hai una certa efficienza psicofisica a 65 nei hai un'altra.
Quindi bisogna mettersi d'accordo se puntare sulla qualità o puntare al risparmio, fino ad ora si è puntato al risparmio con i risultati sotto gli occhi di tutti, stiamo diventando sempre più un paese del terzo mondo.
Altro discorso è quello relativo alla spending review, li si che si devono fare i tagli, però cominciando dalle consulenze/assistenze/servizi che i politici usano per fare su tangenti. Anche qui si è sempre confuso efficienze, con risparmio.
Mettere un economista a lavorare su settori come scuola e sanità è un atto criminale, per il semplice fatto che non ha la minima idea di quello che fa, si limiterà a guardare i numeri e farli quadrare, con risultati disastrosi sul quello che è lo scopo dell'attività. |
Ma certo. Stampiamo la liretta, Ma no, che dico, spendiamo quel che non abbiamo, qualcuno pagherà.
Come dire, è criminale mettere la vita di un bambino in mano ad un chirurgo. A questo punto opiniamo su tutto. Perché dovrei fidarmi di un pilota addestrato, è criminale mettere la vita dei passeggeri del boeing in mano ad un pilota.
Davvero, non so proprio come risponderti.
Ultima modifica di HappyCactus il Mer 07 Feb, 2018 21:35, modificato 1 volta in totale |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:26 Oggetto: |
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neil ha scritto: | Concordo con Nirgal: non ho voglia di andare in pensione a 80 anni, non siamo su Vulcano ........aha già i "migranti ci pagheranno le pensioni " l'ha detto la Boldrini. |
E chi paga? Tu?
Ho un sospetto, da questa tua/vostra affermazione.
Verifichiamo:
In cosa sono investiti i tuoi contributi? quando ti verranno liquidati?
Come funziona un sistema pensionistico a ripartizione? |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:45 Oggetto: |
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A me sembra incredibile doverlo ricordare ma la crisi in Italia NON E' COMINCIATA negli anni 2000 ma dieci anni prima.
Nella notte tra il 9 ed il 10 luglio 1992 Amato di fronte all' impossibilita' di porre un tappo alle enormi difficolta' di cassa dello Stato italiano nonosatante una Lira "venezuelana" (cioe' svalutatissima, quello che vorrebbero tutti da DiMaio a Salvini passando per Meloni, ecc) RUBO' DAI CONTI CORRENTI DI TUTTI GLI ITALIANI IL 6 PER MILLE.
Roba da dittature del paese delle banane: prelievo forzoso a tradimento su tutti i conti correnti degli italiani perche' in cassa non ci sono soldi!!!
Da qua in avanti la storia, ad elemosinare l' ingresso nell' Euro ed arrivare alla prima crisi finanziaria con un' economia nazionale in mano alle AZIENDE DI STATO CHE SI SONO TENUTE LE FETTE DI MERCATO PIU' REDITTIZIE (e chi faceva concorrenza privata lo stesso e' stato spazzato via a suon di leggi), GLI ISTITUTI BANCARI PER MEZZO DI FONDAZIONI BANCARIE COSTRUITE AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEI PARTITI POLITICI, MONOPOLI NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE CON BENEDIZIONE DI SINDACATI E GOVERNANTI (Agnelli .... ma quanti danni ha fatto? ha distrutto senza alcun merito produttivo un settore d' eccellenza italiano a suon di sostegno sindacale ed aiuti di stato!!!) IN MANO A QUATTRO AMICHETTI IN CROCE, LAVORI PUBBLICI PAGATI AD ANNI E MIGLIAIA DI PEZZI DI CARTA POSTI TRA LA POSSIBILITA' DI APRIRE UN' AZIENDA E QUELLA DI FARLA PRODURRE!
Ragazzi, mangiate piu' pesce!
Fosforo, fosforo!!
In Italia sempre e solo Keynes, socialismo, sindacati, amichetti del quartierino, banche in mano ai partiti e fallimenti indotti dallo Stato!
E quando uno stato cosi' sbatte le corna in una crisi finanziaria creata dall' imbecillita' di investitori keynesiani (cioe' SOCIALISTI che cosi' magari ci capiamo meglio) che tanto "il moltiplicatore del reddito, basta buttare denaro, investire, il mattone, mutui ..." cosa voelte che succeda se non il dramma piu' totale e assoluto?
Gli altri intanto si riprendono e producono, noi elemosiniamo soldiin giro per l' europa e 80 euro al mese!
Ma andare a votare cosa?
No perche' se dovete andare a votare facendo questi ragionamenti state a casa che almeno accrescete la percentuale dei non votanti ! |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 21:45 Oggetto: |
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A me sembra incredibile doverlo ricordare ma la crisi in Italia NON E' COMINCIATA negli anni 2000 ma dieci anni prima.
Nella notte tra il 9 ed il 10 luglio 1992 Amato di fronte all' impossibilita' di porre un tappo alle enormi difficolta' di cassa dello Stato italiano nonosatante una Lira "venezuelana" (cioe' svalutatissima, quello che vorrebbero tutti da DiMaio a Salvini passando per Meloni, ecc) RUBO' DAI CONTI CORRENTI DI TUTTI GLI ITALIANI IL 6 PER MILLE.
Roba da dittature del paese delle banane: prelievo forzoso a tradimento su tutti i conti correnti degli italiani perche' in cassa non ci sono soldi!!!
Da qua in avanti la storia, ad elemosinare l' ingresso nell' Euro ed arrivare alla prima crisi finanziaria con un' economia nazionale in mano alle AZIENDE DI STATO CHE SI SONO TENUTE LE FETTE DI MERCATO PIU' REDITTIZIE (e chi faceva concorrenza privata lo stesso e' stato spazzato via a suon di leggi), GLI ISTITUTI BANCARI PER MEZZO DI FONDAZIONI BANCARIE COSTRUITE AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEI PARTITI POLITICI, MONOPOLI NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE CON BENEDIZIONE DI SINDACATI E GOVERNANTI (Agnelli .... ma quanti danni ha fatto? ha distrutto senza alcun merito produttivo un settore d' eccellenza italiano a suon di sostegno sindacale ed aiuti di stato!!!) IN MANO A QUATTRO AMICHETTI IN CROCE, LAVORI PUBBLICI PAGATI AD ANNI E MIGLIAIA DI PEZZI DI CARTA POSTI TRA LA POSSIBILITA' DI APRIRE UN' AZIENDA E QUELLA DI FARLA PRODURRE!
Ragazzi, mangiate piu' pesce!
Fosforo, fosforo!!
In Italia sempre e solo Keynes, socialismo, sindacati, amichetti del quartierino, banche in mano ai partiti e fallimenti indotti dallo Stato!
E quando uno stato cosi' sbatte le corna in una crisi finanziaria creata dall' imbecillita' di investitori keynesiani (cioe' SOCIALISTI che cosi' magari ci capiamo meglio) che tanto "il moltiplicatore del reddito, basta buttare denaro, investire, il mattone, mutui ..." cosa voelte che succeda se non il dramma piu' totale e assoluto?
Gli altri intanto si riprendono e producono, noi elemosiniamo soldiin giro per l' europa e 80 euro al mese!
Ma andare a votare cosa?
No perche' se dovete andare a votare facendo questi ragionamenti state a casa che almeno accrescete la percentuale dei non votanti ! |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 23:11 Oggetto: |
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Davide Siccardi ha scritto: | ...
E quando uno stato cosi' sbatte le corna in una crisi finanziaria creata dall' imbecillita' di investitori keynesiani (cioe' SOCIALISTI che cosi' magari ci capiamo meglio) che tanto "il moltiplicatore del reddito, basta buttare denaro, investire, il mattone, mutui ..." cosa voelte che succeda se non il dramma piu' totale e assoluto?... |
Un socialista totalitario ce l'abbiamo già avuto per 20 anni, speriamo non ritorni (anche se avere un solo contratto collettivo per ogni settore, si chiamava corporativo all'epoca, non sarebbe poi male dal mio punto di vista particolare... se però penso che anche all'epoca avevano InFps e InFail, dove la f è ovvia, mi vengono i brividi).
Forse ci converrebbe un sosialista... che dite, chiediamo al Sommo? |
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Inviato: Mer 07 Feb, 2018 23:15 Oggetto: |
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Ogni decennio ha aggiunto il suo mattoncino al martoriato muro economico di questi tempi. Qualcuno più di altri.
Negli anni 70 c'erano altre priorità sociali e una differente distribuzione demografica; penso che pochi avessero la lungimiranza di ipotizzare che certi meccanismi non avrebbero tenuto.
Gli anni ottanta della Milano da bere hanno dato linfa a cancri latenti e a fatica tenuti sotto controllo: all'epoca il debito pubblico si è impennato ma soprattutto la politica ha fatto harakiri.
I 90 sono stati anni incerti: un penoso tentativo di transizione; ma il peggio lo ha veramente offerto il decennio scorso. O forse è solo scoppiato quel peggio che si alimentava da qualche tempo.
Non vedo inoltre categorie che possano iscriversi al partito certo degli assolti. Mi sfugge, ad esempio, se siano al di sopra delle responsabilità i tanti piccoli imprenditori del "tondino"; quelli che nel decennio scorso hanno identificato la progettualità col comperare qualche campetto tre capanne dopo Tarzan per volturarlo in un'ennesima iniziativa immobiliare (naturalmente scevra, grazie alla compiacenza di una finanza da rapina, di apporto di capitale proprio) |
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Inviato: Gio 08 Feb, 2018 10:05 Oggetto: |
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Gli usa stanno per arrivare a 20000 miliardi di debito, eppure non se la passano male. Dov'è il segreto?
Premetto che di economia sono ignorante, non vado al di là di quella domestica. |
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Inviato: Gio 08 Feb, 2018 10:36 Oggetto: |
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neil ha scritto: | Concordo con Nirgal: non ho voglia di andare in pensione a 80 anni, |
Non ti preoccupare in pensione non ci andrai, o meglio andremo, proprio |
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