Premetto di non aver letto il libro da cui è tratto, ma a me Annientamento non è piaciuto (a differenza di Ex Machina, che invece ritengo un gioiellino).
Concordo però sull'accostamento a un sogno, non solo a causa delle incongruenze e delle illogicità interne, ma soprattutto alla sua essenziale vanità : proprio come in un sogno, infatti, si arriva in fondo perplessi, chiedendosi quale possa mai essere il senso profondo di una storia che sembra non averne. Però a differenza di un sogno, a cui si riesce quasi sempre ad attribuire un'interpretazione frutto dell'inconscio, questo film assomiglia più alle macchie di Rorschach, prive di un significato intrinseco ma alle quali se ne possono attribuire innumerevoli in modo del tutto arbitrario.
Forse avrebbe giovato al film essere classificato come horror invece che come fantascienza.
Per lo meno, l'horror non è tenuto ad avere un senso logico.
