Ready Player One

Grandi effetti speciali e una valanga di citazioni per un film che però finisce con l'essere solo una caccia al tesoro nel paradiso virtuale dei nerd.



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Avrei voluto leggere questa recensione prima di dovermi sciroppare due ore e mezza di una banalità sconcertante. Non si può dire che sia un brutto film (con budget del genere, perfino fare un brutto film richiederebbe una certa dose di genialità, come accaduto nel teschio di cristallo): questo RPO è p-i-a-t-t-o. Sciatto. Scontato. Inutile. E neppure tanto ben confezionato.
Perfino le sequenze iniziali, che (immagino) nelle intenzioni dell'autore avrebbero dovuto immergere lo spettatore nell'atmosfera da gamer, sono a livello di un brutto clone di un videogioco generico basato su Unity. Anzi, chissà che non abbiano davvero usato Unity per girarle. Con le demo di una beta, magari.
In definitiva, ci siamo giocati anche Spielberg. R.I.P.

[quote =Marco Frattini]prima di dovermi sciroppare due ore e mezza[/quote]

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Due ore e mezza??!
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Io l'ho trovato un bel film, l'unico grande difetto è un finale un po' troppo scontato, però essendo l'adattamento di un romanzo, credo che non sia del tutto colpa dello sceneggiatore. Mi è sembrato una gran bella avventura, l'apologia degli anni'80, molto belle le scene in "Shining", manca forse qualche emozione, però d'altra parte se la vita è solo un videogioco...

Belin che sollevamento culturale.
C'e' una strafogata di citazioni anni ottanta, c'e' il completo di Buckaroo Banzai, c'e' Gundam c'e' mechspoiler... non capisco di cosa vi state lamentando.
Blade Runner e' uscito qualche mese prima.

il film è una figata pazzesca, da storia del cinema, una gioia per gli occhi. Capisco che a qualcuno nato dopo gli anni 90' possa non piacere, ma in realtà ti teletrasporta indietro nel tempo sin dai primi minuti. La trama è la TRAMA di quel genere di pellicola tanto di moda in quegli anni, i temi dell'amicizia e dell'amore trattati con leggerezza, l'ottimismo dei giovani contro il cinismo degli adulti, l'impegno, l'ingegno e la passione contro il professionismo arido e meccanico. Affermare che questo film è un uovo di pasqua vuoto è semplicemente dimostrare di non averlo compreso per niente. E' la fotografia di un tempo scomparso che rivive per 2 ore e mezza nella pienezza del suo splendore: tanto di cappello al regista!