Questo concept è da considerarsi CC0 (o di pubblico dominio); se vi piace , fatene quello che volete.
Intro:
Prendi un umano, strappa via le carni, le ossa gli organi e tutto quanto non faccia parte del sistema nervoso.
Solo con il cervello ed il sistema nervoso: pensa come potrebbe essere definita questa nuova entità.
Mettiamo quindi questa entità in un apparato mobile come potre essere un androide.
Genesi:
Non diamo modo a questo essere di nascere al modo antico, così non dovremmo neppure strappare via parti: invece di tagliare... semplicemente inibiamo lo sviluppo delle parti che non interessano, mentre i naturali ricettori nervosi vengono "ingannati" elettro ricettori/stimolatori (RiStim) gudati dal software di un potente supercomputer. Tutto inizia dal feto, o anche prima.
Il codice che genera, e compone fisicamente, gli umani (un acido chiamato DNA) non è altro che un semplice programma che calibra materia e vitamine in un enorme ciclio di input/output; ad esempio quando si arriva alla massa tot. (input) si apre la porta da cui esce la prima cellula del fegato.
È un codice enorme, stimato nell'ordine dei 250 GigaByte per umano (ref:
https://medium.com/precision-medicine/how-big-is-the-human-genome-e90caa3409b0 )... ma è lento (c.ca nove mesi perché l'entità generata possa reggere nell'atmosfera terrestre) ed appesantito da un mucchio di codice che non si usa da millenni.
La macchina che opera l'inganno non deve far altro che simulare, tramite elettrochimica, tutti i controlli che il codice DNA fa nel suo lavoro. Fegato, cuore, polmoni... ogni volta che il DNA si prepara ad iniziare qualcuno di questi componenti riceve un secco "ok, già fatto: prosegui". Così il DNA tutto crede sia fatto, e solo quello che non gli viene falsato (nervi e cervello) fa da se.
Vasto e complesso il lavoro del DNA, ma anche grasso, stupido e lento.
Il risultato è una creatura sub umana totalmente dipendente dalla simulazione per restare in vita: ci vuole un'intera rete di supercomputer che lavora continuamente per mantenere in vita un singolo individuo, ma più avanti ci sarà un ritorno di convenienza a ripagare.
Il sub umano è quindi confinato in un contenitore a forma d'uovo dove il simulatore (ora co-processando con il piccolo cervello organico in sviluppo) esegue gli ultimi ritocchi preparando tutto per il momento in cui il cervello stesso non prenda carico della propria sopravvivenza; nella vecchia versione beta richiedeva 9 mesi, ma visto il carico di lavoro ridotto per il DNA non più impegnato a finire le basi delle ossa, carni ed altri organi (oltre a varie ottimizzazioni imposte via software) la base neurale completa di cervello è "pronta alla nascita" in tre quarti del tempo.
Poichè è ora la simulazione a sostenere la realtà percepita, e non tutto l'assetto degli organi con i loro vari stati di salute (essere in forma, essere stanchi, essere ammalati ecc), il cervello biologico va ad adattarsi a questa realtà "più tollerante". Il risultato è la quasi assenza di fenomeni di rigetto quando componenti alieni all'organismo vengono introdotti nella sua biomassa: diventa molto più facile, ed organico, allegare protesi ed altre componentistiche che vanno a sostituire le antiche funzioni tipiche di un apparato umano. Tuttavia questi componenti verranno aggiunti in una fase avanzata.
Raggiunto un livello accettabile di sviluppo la simulazione riduce il proprio carico lasciando il cervello organico a se stesso: a questo punto le capacità di elaborazione del cervello sono equivalenti (se non superiori) al supercomputer madre che lo ha accompagnato per tutto il tempo. Fu simato nel 2014 che per simulare un secondo di attività celebrale umana ci vuole 40 minuti di lavoro continuativo di un supercomputer dell'epoca (ref:
https://www.telegraph.co.uk/technology/10567942/Supercomputer-models-one-second-of-human-brain-activity.html ) cioè 2400 volte più veloce: nulla di impressionante per i canoni odierni [NB: tema e periodo ambientazione fantascientifico futurista o retro futurista], ma bisogna tenere a mente la qualità dell'architettura dei cicli di processo su base cognitiva.
Una volta che l'entità sub umana raggiungerà lo stato adulto, le capacità di elaborazione in eccesso potranno essere investite nella generazione di altri individui: la decisione di essere un volontario genitore spetterà ad egli/ella, ma questo esula lo scopo di questo compendio.
Distacco dall'incubatrice:
Con il cervello completamente autonomo, seppure ancora dipendente dai macchinari per le risorse essenziali alla vita (quali minerali, vitamine ed altro) la simulazione informatica può passare ad occuparsi agli stimoli esterni, creando di fatto un universo virtuale in cui l'entità sub-umana inizia spontaneamente ad acqusire le prime cognizioni di esistenza. Il cervello umano è per sua natura inclinato ad assorbire qualsiasi piano cognitivo esistenziale concreto (cioè basato sulla reltà matematica della fisica ed il resto della natura); una simulazione logica ma sintetica come quella virtuale sarebbe sempre e comunque una "realtà inferiore", tuttavia essendo direttamente le prime esperienze esistenziali assolute il cervello comunque accetterebbe queste come le migliori disponibili.
L'entità viene quindi spostata in un apparato più capiente per dare spazio all'aumento di massa e consumo di risorse dell'intero sistema nervoso (comprensivo di cervello): benche il cervello prende appena il 2% di un umano adulto' va ricordato che in questa fase (infante) consuma circa il 25% delle intere risorse del corpo (seppur in questo caso non presente). Il tipo di simulazione a cui l'infante è soggetto varia a seconda delle normative nazionali/federative/continentali e rispecchia l'orientamento filo-sociologigo delle leggi che ogni nazione ha (c'è una religione dominante, un partito unico o diatrico, democrazia...?) tuttavia esisto un "accordo base" transnazionale che impone uno standard unico di benessere e rispetto delle dignità basilari dell'individuo. Questo accordo transnazionale viene chiamato "accordo regulata" o
Standard HomoSapeiens-Regulata Sapiens (standard HS-RS)
I primi 2~3 anni di esistenza dell'entità sono tutti dedicati allo sviluppo della massa, mantenimento e controllo dello stato salute dell'intero apparato neurale (che in sostanza rappresenta l'intero insieme organico dell'entità). Una volta garantità la stabilità e salute, si può passare ad accellerare l'aumento delle facoltà logiche che permetteranno un sicuro e sano sviluppo di trasmutazione da entità sub-umana ad individuo auto cosciente: questa insolita lunga attesa fa parte di uno dei pre-requisiti imposti dagli standard transnazionali (HS-RS). Le ragioni sono principalmente due: 1) assicurarsi che in nessuna fase l'individuo non abbia rischi di portare "periodi di blackout" (fasi di de-sincronizazzioni che possono avvenire nei primi due anni) che avrebbero ripercursioni psico-traumatiche nelle fasi avanzate di sviluppo delle facoltà 2) evitare casi di "iper-produzione" di individui dovuti alla sovra-semplificazione delle tempistiche, risorse e mezzi.
Al termine di questo periodo si passa all'ultima fase; lo spostamento dell'esemplare, evidentemente non più sub-umano, nella realtà virtuale. L'infante potrà ora vivere nella sicurezza di una realtà dimensionale (seppur simulata da una rete di super computer) adatta alla crescità individuale
Noi e loro:
Gli individui che nascono secondo gli standard Homo-Sapiens Regulata-Sapiens veongono comunemente chimati "Regulata", quelli del
vecchio standard (classificato ora come HomoSapiens-Sapiens, noi) si chiamano semplicemente "Umani". L'argomento delle ralazione tra queste due specie verrà discusso più avanti; per ora l'importante è comprendere che parleremo di regulata non useremo più il termine "enitità" oppure "sub-umano".
Dalla adolescenza alla maturità:
La realtà simulata permette completo accesso all'intero compendio umano oltre che a garantire il non-accesso ad "elementi familiari" che nel vecchio standard furono matrice di gravi storture comportamentali a cui la specie più antica, quella umana, dovette far di contro con enormi costi sociali e risorse. Il tipo di simulazione formativa che andrà ad accogliere il regulata infante ha un eccessivo numero di variazioni per permettere una completa copertura argomentativa (influiscono tanti fattori quali: la quantià di artisti disponibili, il periodo e il contesto sociale "esterno", inclinazioni e normative locali-nazionali, proporzioni differenziali tra altri regulata ed umani adulti che forniscono i servizi quali infermeria, educazione, rapporti affettivi-genitoriali ecc): ci si limiterà quindi a discuterne solo gli aspetti più tipici. Le primissime fasi della adolescenza avvengono tipicamente in un maniero antico (modellazione 3d, design e texturizzazione dipendono dal patrimonio storico della nazione ospitante); al regulata infante non è concesso "uscire" dall'area delimitata dalla simulazione; le finestre esterne del maniero-simulazione si "affacciano" invece sul mondo reale (quindi esiste comunque una struttura fisica e reale che fa da specchio alla realtà simulata). Lo scopo di queste finestre è lo stimolo della naturale curiosità e l'introduzione, non invasiva, del concetto delle "due realtà" (importante che l'infante inizi a comprendere già fin da queste primissime fasi): non bisogna mai dimenticare che il regulata non hanno altri componente organici oltre al cervello ed il suo sistema nervoso.
Il regulata vive all'interno della realtà simulata sino al raggiungimento del 19° anno di età (seppure la maturità avviene prima) periodo in cui è finalmente concesso al regulata di abbandonare la simulazione; l'intero sistema nervoso ed il cervello, fino a questo punto sono stati mantenuti finora in grandi pile cognitive collegate alla simulazione, viene finalmente spostato nel corpo di un androide semovente. Per lo sviluppo di questo androide (anche esso regolamentato dalla standard HS-RS) sono stati ignorate le limitazioni organiche del vecchio standard umano. Il corpo inorganico del Regulata non soggetto alla limitazioni, malattie e degradazione come per i tessuti organici degli umani: il risultato è che nella sua manifestazione fisica il regulata è esponenzialmente più resistente, più forte ed immune a quasi tutte le malattie che tipicamente intaccano organi e tessuti umani (fatto salvo per quelle che mirano proprio al sistema nervoso/celebrale). Il vero traguardo del raggiungimento della "maggiore età"è quello di assicurarsi che il/la regulata capisca che il suo potenziale fisico lo mette in modo critico "al di sopra" dei limiti organici umani (un regulata che perde un braccio può rimpiazzarlo con un altro, un umano no: perde quella funzione per sempre).
Questo traguardo di maturità è vissuto con apprensione ed interesse dal personale umano che ha finalmente un prima di "incontro" con un individuo conosciuto finora solo in forma digitale. Tuttavia in genere, oltre l'iniziale momento di forte impatto emotivo, è raro che il/la regulata manifesti un interesse duraturo nei confronti del piano reale fisico. Il piano fisico reale viene percepito lento (ad esempio, muoversi per un chilometro richiede... beh, "un chilometro di tempo"), difficilmente mutabile (non come quello cibernetico) è la presenza estremamente vulnerabile, ed in declino, degli umani presto rende il tutto deprimente agli occhi di un/a giovane regulata.
[continua]