HELLO Leggi la discussione - Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Star Tr | Fantascienza.com

Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Star Tr


Vai a pagina 1, 2, 3  Successivo
Autore Messaggio
Corriere della Fantascienza
«Redazione»
Messaggi: 6389
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 09:29    Oggetto: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Star Tr   

Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Star Trek

Ovvero, una diatriba tra autori sulle (in)esattezze scientifiche della saga trekkiana

Leggi l'articolo.
el_dambro
«Trifide» Trifide
Messaggi: 210
Località: Roma
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 09:29    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Due grandi, chi l'avrebbe mai detto Smile
END OF LINE_
Andras Eris
«Incal» Incal
Messaggi: 1296
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 09:32    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

— "Non mi disturba piegare un pochino le sacre leggi della scienza per il bene della trama, per aggiungere un po' di suspance o per permettere al buono di salvare la ragazza all'ultimo minuto. Ho fatto cose del genere io stesso. E' l'assurdità scientifica che nasce dalla mera ignoranza a diciotto carati e che non ha nulla a che fare con la trama che mi graffia la spina dorsale come un'unghia sul vetro di una finestra." —

Parla l'uomo che non calcolava la possibilità di specie aliene nonostante interi spazi galattici colonizzati.
Niente si crema
Niente è impossibile
Tutto si distrugge per caso
Requiem Solitario
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2166
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 10:14    Oggetto:   

In realtà la (quasi) totale assenza di forme di vita aliene nell'universo per Asimov non era una semplice "mancanza" ma una conclusione empirica statistica a cui era giunto. Nei suoi libri però compaiono pianeti senzienti (Nemesis), universi paralleli abitati (Neanche gli Dei), forme di vita provenienti da altre galassie (Fondazione e Terra), ecc.

Grandi uomini e grandi menti comunque, normale che si siano scontrati almeno in un'occasione Smile Quest'articolo me li ha fatti apprezzare ancora di più entrambi, se possibile!
"Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore." (Kahlil Gibran)
Angelo F.
«Agguantatore a strisce»
Messaggi: 10
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 10:15    Oggetto:   

Ciao.

In realtà, tutto il ciclo della fondazione è privo di alieni perché John Campbell voleva che gli alieni fossero subalterni all'uomo.
Asimov non volendo cedere su questo punto creò una galassia abitata solo da uomini.
In ogni caso, trovo che questo aspetto dia un fascino particolare all'universo della Fondazione.
Inoltre, se ricordo bene "La fine dell'Eternità" in parte motiva questo "vuoto".

Angelo
Requiem Solitario
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2166
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 10:41    Oggetto:   

Angelo F. ha scritto:
Inoltre, se ricordo bene "La fine dell'Eternità" in parte motiva questo "vuoto".

Ciao,
A cosa ti riferisci con questa affermazione? Sono molto curioso, anche perchè ufficialmente quel romanzo non è legato agli altri dei suoi 3 cicli...
"Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore." (Kahlil Gibran)
(michele d.)
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 11:09    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Il problema di Star Trek era il budget limitatissimo in quanto Paramount non si rese conto dell'enorme potenziale della serie per colpa dei dirigenti arroccati a pensare che solo le donne tra i 35 ed 75 vedessero la tv mentre agli uomini interessasse solo lo sport per cui tutti i programmi tv erano pensati per la massaia.Molte " scorciatoie" scientifiche furono prese non perchè gli autori ci credessero ma perchè erano più economiche e veloci da girare, ciò nonostante è diventato un mito.
Andras Eris
«Incal» Incal
Messaggi: 1296
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 11:10    Oggetto:   

Ricordavo l'eccezione di "Neanche gli dei" e il fatto che non aggiungesse alieni come una ripicca nei confronti di Campbell (non circoscritto soltanto alla fondazione), quindi un motivo abbastanza stupido o per lo meno fastidioso e antiscientifico.
Niente si crema
Niente è impossibile
Tutto si distrugge per caso
Requiem Solitario
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2166
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 11:53    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Gianlu ha scritto:
(michele d.) ha scritto:
Molte " scorciatoie" scientifiche furono prese non perchè gli autori ci credessero ma perchè erano più economiche e veloci da girare, ciò nonostante è diventato un mito.


D'altra parte, il mito di Star Trek si può dire sia basato in parte proprio su una di queste "scorciatoie" (stavolta nel vero senso della parola): il teletrasporto.
Non mi ricordo in che film o telefilm veniva data una definizione meravigliosa di Star Trek: "gente in pigiama che spara cazzate". Niente di più azzeccato, anche dal punto di vista di un fan storico come me.


Non sono d'accordo su quella definizione. Se diamo per inteso di parlare non di "Star Trek" ma solo della Serie Classica (la differenza tra le prime due ere di Star Trek è enorme e innegabile), le inesattezze scientifiche come è già stato detto erano dovute a carenze di budget o a esigenze particolari della sceneggiatura, ma "cazzate" palesi io non ne ho mai viste.
Anche il teletrasporto, che citi, è infatti solo uno stratagemma inventato inizialmente per risparmiare sulle scene di atterraggio sui pianeti, ma il fatto che non ne venga fornita una esplicita giustificazione scientifica (cosa che piano piano verrà fatta più tardi) non lo accredita automaticamente come "cazzata". Sarebbe la stessa cosa, secondo il tuo ragionamento, screditare qualsiasi film o libro contengano scene in auto, aeroplano o treno, solo perchè non esplicitano i fenomeni fisici e chimici che determinano il funzionamento di tali mezzi.
"Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore." (Kahlil Gibran)
Requiem Solitario
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2166
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 13:52    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Gianlu ha scritto:
Comunque, a proposito di "cazzate palesi", ci tengo a ricordarti che Star Trek ha l'onore di un termine coniato appositamente per le sue serie e per i suoi film: YATI, che si riferisce comunque non tanto alle inesattezze scientifiche quanto ai buchi e alle incongruenze di continuity e sceneggiatura.

Ciao.


Questo perchè è lo show che più di tutti è stato sottoposto al vaglio di milioni di fan e aspiranti scientisti Wink
Le inesattezze ci sono, certo, ma io non me la sento di infierire. Come detto da Roddemberry stesso Star Trek Classico è stato il primo vero prodotto televisivo seriale di fantascienza hardcore IN THE WORLD. Poi nelle sue incarnazioni successive è migliorato molto, ma resta il fatto che la serie classica è sostanzialmente un calderone di belle idee realizzate alla bell'e meglio, un embrione. Dire della TOS che è una serie "incongruente" per le sue inesattezze è come dare dello stupido a un bambino perchè non conosce le tabelline, o le poesie del Leopardi. Col tempo, se ha voglia, le imparerà, ed è quello che è successo con Star Trek.

La volontà di Star Trek di migliorare sè stessa è tale e tanta che gran parte, se non tutte, delle incongruenze della TOS sono state poi spiegate dalle serie successive.
- come mai tutte o quasi le specie sono umanoidi (TNG)
- come mai i klingon non avevano la cresta frontale (ENT)
- la storia del traduttore universale (un episodio su tanti, "Little green men" di DS9)
ecc ecc ecc Very Happy
"Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore." (Kahlil Gibran)
MiaPiccolina
«Incal» Incal
Messaggi: 1249
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 16:17    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Gianlu ha scritto:

Ah no? Non dimenticare che stiamo parlando di un universo in cui tutti parlano inglese... CUT... E potremmo andare avanti per giorni, parlando di strane idee circa la vastità di una galassia, o di come sia facile viaggiare nel tempo girando per esempio in senso contrario al sole (finendo peraltro con inspiegabile ed estrema precisione nell'anno e nel mese desiderati)...


Roddenberry l'ha sempre detto, non solo ad Asimov, produrre Star Trek è stata una impresa titanica.
Nessuno credeva nell'idea di uno show televisivo di fantascienza, con cadenza episodica settimanale che nel contempo potesse essere credibile. Tutti pensavano che per fare fantascienza ci volessero tanti soldi e tanto tempo.
Roddenberry invece ha dimostrato che si poteva fare; si poteva realizzare un episodio a settimana con un budget limitato e nonostante tutto dare l'impressione di vedere dei veri astronauti, a bordo di una grande astronave, intenti a viaggiare per il cosmo. E lo ha dimostrato così bene che riuscì, caso unico nella storia della TV americana, a farsi commissionare un secondo episodio pilota.
Per questo comprendo l'irritazione di Roddenberry nei confronti non solo delle critiche di Asimov, ma di tutti quei giudizi rilasciati con grande superficialità.
E' vero, Star Trek non è mai stato un prodotto perfetto. Il primo ad ammetterlo fu lo stesso Roddenberry. Ma il motivo era ovvio, se avessero voluto pensare ad ogni possibile dettaglio, come quello di invetare una lingua aliena sempre diversa, probabilmente avrebbero impiegato mesi e mesi per realizzare un singolo episodio. E questo avrebbe reso uno show come Star Trek impossibile da mettere in pista.
E non oso immaginare che cosa avrebbe significato per Star Trek se gli autori si fossero messi in testa di trovare una spiegazione plausibile per ogni singolo pezzo di tecnologia inventato nello show. Quasi sicuramente non avrebbero scritto nemmeno una storia, occupati com'erano a spiegare perché diavolo stessero parlando tutti in inglese e perché bastava spostare tre leve per fare su e giù dal pianeta.
Requiem Solitario
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2166
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 16:54    Oggetto:   

Hehehe Gianlu, io Star Trek la metto sopra un piedistallo (letteralmente, nel caso dei cofanetti), quindi la difenderò sempre a spada tratta e con gli occhi bendati! Laughing
"Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore." (Kahlil Gibran)
mikronimo
«Kal-El - Kriptoniano»
Messaggi: 2787
Località: dove mi mandano quando rompo...
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 17:01    Oggetto:   

Capisco Asimov, ma non posso giustificarlo; è chiaro che non aveva la minima idea di cosa potesse comportare uno show televisivo praticamente in diretta (ora le serie vengono prodotte e POI trasmesse, se non sbaglio, con lavorazioni anche piuttosto lunghe, per ogni singolo episodio); ma con quel poco che posso sapere (non essendo un laureato in fisica, ma sono uno appassionato di sf e scienza), ogni tanto faccio un salto sul divano (dopo tanti anni sto riguardando TOS su Rai4), per le palesi assurdità che vengono propinate per giustificare tutte le mirabolanti situazioni che avvengono nei vari episodi; alla fine vale sempre la pena, xé le storie non sono un compendio universitario sulla scienza del 23° secolo, ma la scienza mostrata è solo un mezzo per raccontare una storia; TNG (che mi piacerebbe rivedere), aveva evidentemente un budget molto più alto e tempo per fare le cose per bene e con tutte le altre serie del periodo (VOY, DS9) ha dato una bella spinta in senso realistico nelle spiegazioni scientifiche; con ENT si è provato anche a tappare qualche buco (il traduttore universale, traduceva e sovrapponeva i suoni tradotti al parlato originale, ma anche questa spiegazione era lacunosa: provate ad ascoltare CONTEMPORANEAMENTE un cinese che parla mandarino e una traduzione italiana sovrapposta e poi raccontate cosa avete capito...); insomma, la parte centrale di tutto il progetto STAR TREK, dal 1966 in poi, sta nelle storie, e le inesattezze scientifiche, non mi pare abbiano inficiato il successo di tutto l'Universo Trek.
"E' tutto un gran casino, ma nel mondo reale va molto meglio" parafrasando Isaac Asimov, nelle presentazioni ai Premi Hugo.
psicostorico
«Cylon» Cylon
Messaggi: 252
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 17:48    Oggetto:   

Leggo molte cose sensate nei vostri post.
In particolare, appoggio con convinzione questa:
mikronimo ha scritto:
(...)la scienza mostrata è solo un mezzo per raccontare una storia
(...)
la parte centrale di tutto il progetto STAR TREK sta nelle Storie

E che storie...

La veste scientifico-tecnologica di Star Trek riesce a creare una illusione di plausibilità soprattutto grazie al fatto che viene maniacalmente descritta e "spiegata" nei minimi dettagli ( da Tng in poi ). In questo senso riesce ad essere 'convincente', se la si guarda senza soffermarcisi troppo.
Ma ciò che secondo me ha fatto di Star Trek qualcosa di davvero speciale è la sua sostanza. Le storie, appunto, la loro profondità, e la maniera elegante e raffinata con cui sono state raccontate.
"Il pedone è il pezzo più importante della scacchiera. Per un pedone."
- Asimov, Destinazione cervello
Robin3000
«Hoka»
Messaggi: 35
MessaggioInviato: Lun 02 Lug, 2012 19:13    Oggetto: Re: Quando Isaac Asimov e Gene Roddenberry discussero di Sta   

Asimov doveva dire sempre la sua. Fu molto critico anche verso Spazio 1999, serie per me stupenda, con tutti i suoi difetti.
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Commenti sulle notizie Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a pagina 1, 2, 3  Successivo

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum