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Intanto, in Cina


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Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 09:36    Oggetto:   

Oggi risposta con quote multipli Very Happy

Antha ha scritto:

Detto questo se emergessero palesi intolleranze nei confronti degli orientamenti affettivi o sessuali, promosse da autorità governative o tollerate dal governo (pedofili a parte, di cui auspico la cremazione in vita), il mio favore si annacquerebbe.

Però bisogna stare attenti a non confondere i problemi del modello cinese, con quelli derivati dalla vecchia cultura asiatica.
Almeno fino agli '90 in paesi oggi considerati moderni esempi di sviluppo, come Corea del Sud o Taiwan (allora dittature militari sostenute dagli americani), se non eri uomo etero, eri considerato peggio di un animale da allevamento.
Quindi c'è sicuramente un problema culturale in asia per quel che riguarda quelle che oggi vengono tipicamente identificate come pare opportunità.
Però non è certo un problema del sistema cinese.
Confondere le due cose non risolve niente.
Il sistema cinese affronta i problemi in modo molto pragmatico, siccome per cambiare questo tipo di mentalità su larga scala ci vogliono decenni, si adegua preferendo la stabilità sociale che garantisce una crescita costante.
Non è certo ottimale, ma o rinchiudi per qualche anno buona parte della popolazione in campi di rieducazione dove insegni il rispetto delle donne e delle persone diverse dalla visione tradizionale oppure dai il tempo che il ricambio generazionale faccia il suo corso.

Giorgia 'il_Cimpy_Spinoso' Meloni ha scritto:
Nirgal ha scritto:

(...)
Sarei curioso di vederlo applicato anche in un sistema democratico.
Elimini tutti i partiti e crei un organo che si occupa del governo del paese (quello che è il partito comunista in cina), chi vuole si iscrive, partecipa con le proprie idee e lavora per il bene del paese (...)


Lo abbiamo avuto.

Tutti erano invitati a collaborare.

Chi non collaborava, di base, veniva fucilato (o così racconta mio padre)

Funzionava anche bene: nessuno sciopero, treni in orario, raccolta differenziata...

Parlo di un sistema identico a quello attuale, solo che al posto di avere decine di partiti e partitini hai un unico partito/ente/organizzazione dove, se vuoi fare politica, entri in una sezione locale ti confronti con gli altri ed eventualmente fai carriera per capacità concrete non perché riesci a convincere con slogan su facebook una massa di deficienti a votarti.

mikronimo ha scritto:
quando si parla della libertà umana è sempre difficile quanta è troppa e quanta non è neanche lontanamente abbastanza... dipende da quanto il popolo, la gente (animale stupido e irrazionale) soffre o quanto pensa di meritare rispetto a chi comanda; noi viviamo democrazie imperfette, perché troppo numerose, dove per accontentare tutti non accontentiamo davvero nessuno, in una rincorsa al compromesso, tra conflitto e burocrazie, corruzione e governi instabili (in particolare in Italia, con i governi più aleatori democratici mai visti); la stabilità di una dittatura mild come quella cinese è allettante finché non finisci nel tritacarne di qualche odio nei confronti di una qualsiasi minoranza... a quel punto agiatezza economica e amministrazione statale fluida e leggera perdono quella bella patina attrattiva...

Il problema delle democrazie in generale è che la qualità dei loro governi è direttamente proporzionale alla media dell'intelligenza degli elettori.
Una massa di deficienti sceglierà in modo corrispondente.
Poi le nostre sono democrazia nominali, nei fatti sono molto più vicine al lobbycrazie.
Non credo ci sia qualcuno che possa affermare con un minimo di onestà che i nostri governi facciano l'interesse dei loro elettori.
Poi in alcuni questioni bisogna anche essere realisti, purtroppo ci sono elementi legati a cultura e mentalità che richiedono tempi lunghi, negli ultimi decenni abbiamo allevato una massa di deficienti e adesso questi continueranno a circolare per il paese correndo dietro a demagoghi di turno.
Tobanis ha scritto:
Ma i no vax cinesi...ci sono? Protestano? Spariscono? In Cina hanno fatto 2 miliardi di iniezioni...ok, è il vaccino cinese...ma due miliardi!

Ma soprattutto, considerando che ti regalavano un gelato terminato il ciclo vaccinale, quante tonnellate di gelato hanno prodotto Laughing
Più seriamente quando hanno tolto il lockdown nell'estate 2020, hanno detto: signori, rispettate le regole, altrimenti vi pagate le spese mediche del covid.
Poi ci sono i novax o meglio i no-medicina in generale, soprattutto i vecchi, anche perché solo le nuove generazioni hanno avuto la possibilità di avere una formazione culturale moderna, mentre per i cinesi del '900 la medicina occidentale è ancora legato ai secoli delle umiliazioni ed al colonialismo.
mikronimo
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 14:11    Oggetto:   

E no Nirgal, la cosa è voluta... ogni singolo paragrafo del post ha il nome di chi lo ha scritto, tale che non ci possano essere dubbi, incertezze, errori di interpretazione, illeggibilità varie; quindi se tu (o altri) dici, io mi infilo in mezzo e dico, poi dici altro tu, e altro io, e così via, questo a prescindere da chi ha intestato il post, io, nello specifico... il tuo metodo è valido e corretto, ma il mio è ultra chiaro...
mikronimo
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 14:26    Oggetto:   

In merito al solito discorso della stupidità umana, è da qualche tempo che ho fatto una considerazione: se il 90% della razza umana è stupida, è la maggioranza assoluta, ergo la normalità è quella, dove chi rileva il problema è un eccezione, un evento relativamente raro, che quasi non fa testo; non cambia tanto se non il punto di vista... il tutto giustifica i millenni necessari a cambiamenti sociali rilevanti, a progressi umanitari importanti; il fatto di avere una minoranza intelligente, capace di grossi avanzamenti scientifici e tecnologici, salvo botte di culo niente male nei prossimi decenni e/o secoli, sembra più un problema che una soluzione, a volte; scopriamo l'energia dell'atomo (che se sfruttata a dovere, con tutte le sicurezze note fin dalla prima centrale a fissione costruita, non è così pericolosa) e ne facciamo bombe o centrali al risparmio... c'è da sperare che la radioattività risultante acceleri l'evoluzione umana e che il lento e tardivo Homo Superior si decida a presentarsi... possibilmente prima dell'Homo Jesus Christi 2.0...
il_Cimpy_Spinoso
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 15:26    Oggetto:   

Nirgal il FanBoy delle Dittature Rosse ha scritto:
.
Parlo di un sistema identico a quello attuale, solo che al posto di avere decine di partiti e partitini hai un unico partito/ente/organizzazione dove, se vuoi fare politica, entri in una sezione locale ti confronti con gli altri ed eventualmente fai carriera per capacità concrete non perché riesci a convincere con slogan su facebook una massa di deficienti a votarti.


Appunto, già avuto.

Era nato come partito (unico) del popolo.

Andava forte con gli slogan e con l'aggettivazione patriottica (tipo "Anche con l'opera quotidiana, minuta ed oscura si fa grande la Patria" e "con italico slancio")

L'unica differenza con quello che proponi tu è che invece del colore rosso si preferiva il nero.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 16:01    Oggetto:   

mikronimo ha scritto:
E no Nirgal, la cosa è voluta... ogni singolo paragrafo del post ha il nome di chi lo ha scritto, tale che non ci possano essere dubbi, incertezze, errori di interpretazione, illeggibilità varie; quindi se tu (o altri) dici, io mi infilo in mezzo e dico, poi dici altro tu, e altro io, e così via, questo a prescindere da chi ha intestato il post, io, nello specifico... il tuo metodo è valido e corretto, ma il mio è ultra chiaro...

Premetto che io sono un ultra-ortodosso del quoting.
Quando mi arrivano quelle mail con l'intero messaggio a cui rispondono quotato sotto, magari risposta di una o due righe e sotto decine di righe di quoting ... mi viene l'orticatia Grr

Torno al discorso.
La regola è quella che il corpo del messaggio è scritto dal suo autore, che può essere il mittente di una mail o l'autore indicato a fianco come nel forum.
Nel caso si voglia rispondere ad una persona o ad una determinata affermazione questa viene quotata e l'autore del post dovrebbe scrivere sotto per facilitare la comprensione.

Quello che fai tu è sbagliato se guardi dal punto di vista delle regole di uso del sistema, infatti tag quote (che indica la citazione di una frase) per dire che un post che stati scrivendo tu, che quello testo è scritto da te, ma più che altro appesantisce a livello visivo la pagina e la rende più confusa.

Infatti a livello grafico le citazioni hanno una formattazione diversa (qui c'è un barra sul lato ed il testo è in corsivo) proprio per rendere chiaro a chi legge qual è il testo nuovo e qual è l'argomento a cui sui sta rispondendo.

Quindi il tuo metodo non ultra chiaro, ma nemmeno chiaro Very Happy

... e ringrazia che non siamo negli anni '70/'80, se no ti criticherei perché sprechi pure dei byte dei tag, che allora si pagavano Laughing

---
Venendo alle cose serie.
L'umanità potrà anche essere ignorante (parlare di stupidità mi sembra fuorviante), però ci sono fattori come l'istruzione ed il tipo di società che crei che possono avere un peso molto importante su come gli individui gestiscono tale ignoranza.
Prima di tutto se la scuola insegna ad analizzare e riflettere su un problema l'ignoranza è sormontabile, ma anche in caso uno non capisca si limita a non prendere posizione.
Secondo devi avere il tempo materiale per poter riflettere su una argomento, uno che si alza va a lavorare, torna a casa ha tutti i lavori da fare, magari i figli di guardare ... alla fine delle giornata se ha un po di tempo libero magari si guarda un film, invece che andare a studiare come funziona un vaccino mRNA, anche perché probabilmente sarebbe troppo stanco per capirci qualcosa.
A questo si aggiunge a cultura del protagonismo, che ha trovato la sua democratizzazione con la diffusione di internet e social network.
Dove tutti possono avere un palcoscenico dove essere protagonisti e un qualunque deficiente che sappia "vedere" un punto di vista di può diventare un leader.

Quindi l'umanità nella media sarà anche messa male, ma il dubbio che qualcuno approfitti della cosa per creare masse di pecoroni da gestire più facilmente, per me è molto forte
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 16:20    Oggetto:   

il_Cimpy_Spinoso ha scritto:
Nirgal il FanBoy delle Dittature Rosse ha scritto:
.
Parlo di un sistema identico a quello attuale, solo che al posto di avere decine di partiti e partitini hai un unico partito/ente/organizzazione dove, se vuoi fare politica, entri in una sezione locale ti confronti con gli altri ed eventualmente fai carriera per capacità concrete non perché riesci a convincere con slogan su facebook una massa di deficienti a votarti.


Appunto, già avuto.

Era nato come partito (unico) del popolo.

Andava forte con gli slogan e con l'aggettivazione patriottica (tipo "Anche con l'opera quotidiana, minuta ed oscura si fa grande la Patria" e "con italico slancio")

L'unica differenza con quello che proponi tu è che invece del colore rosso si preferiva il nero.

Magari Il problema non era che c'era un solo partito, tutto il resto.
Creare un simbolo o un leader da seguire, pompare slogan, retorica, creare eventualmente un nemico, etc... sono cose vediamo quotidianamente, adesso lo fanno di più e si scontrano tra loro.
il problema è che si continua a non risolvere nulla.

Il modello di cui parlo forza proprio le persone ad avere idee e progetti al posto degli slogan, quelli sono classici di un partito in cerca di consenso.
Io elimino alla base la ricerca del consenso fine a se stesso.

Resta democratico ed aperto a tutti, solo che se vuoi partecipare devi farlo in modo serio.

Di fatto si tratta di scegliere un modello che fa emergere la cooperazione invece che la competizione.
Competizione che diventa dominante quando ti dividi in due o più schieramenti.

Poi sono sempre aperto a soluzioni alternative alla mia idea ... certo se mi proponi le democrazie occidentali come modello di sviluppo, non posso proprio prenderti sul serio.
Antha
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 18:00    Oggetto:   

In effetti, come ha datto Cimpy, già avuto e aggiungo, fallito. Da noi però. 
Quello cinese non mi sembra affatto per ora, un analogo modello fallimentare; al contrario direi che ha garantito un quarantennio di costante crescita e miglioramento della situazione interna.... senza scatenare o farsi trascinare in guerre di conquista.  A parte ovviamente l'espansionismo economico; ma quello crea si dei problemi ma anche e soprattutto moltissime opportunità. E non potevamo pensare che rimanesse perennemente nelle mani dell'Occidente.
A parte questo, anche se giustamente come dice Nirgal non sono questioni solo cinesi, personalmente di certi retaggi culturali ne ho anche piene le palle.  E da qualche anno a questa parte li annovero tra le ragioni per cui sopporto sempre meno i flussi migratori e l'avvenuto allargamento dell'Unione Europea.
Ma questo è un altro discorso
mikronimo
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 19:25    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:
mikronimo ha scritto:
E no Nirgal, la cosa è voluta... ogni singolo paragrafo del post ha il nome di chi lo ha scritto, tale che non ci possano essere dubbi, incertezze, errori di interpretazione, illeggibilità varie; quindi se tu (o altri) dici, io mi infilo in mezzo e dico, poi dici altro tu, e altro io, e così via, questo a prescindere da chi ha intestato il post, io, nello specifico... il tuo metodo è valido e corretto, ma il mio è ultra chiaro...


Premetto che io sono un ultra-ortodosso del quoting.

mikro acuto ha scritto:
mi era venuto un leggero sospetto...


Torno al discorso.
La regola è quella che il corpo del messaggio è scritto dal suo autore, che può essere il mittente di una mail o l'autore indicato a fianco come nel forum.
Nel caso si voglia rispondere ad una persona o ad una determinata affermazione questa viene quotata e l'autore del post dovrebbe scrivere sotto per facilitare la comprensione.

mikro confuso ha scritto:

quindi dell'automatismo del sistema l'unica cosa che non era chiara è la mancanza del nome del quotatore nel paragrafo?

Quello che fai tu è sbagliato se guardi dal punto di vista delle regole di uso del sistema, infatti tag quote (che indica la citazione di una frase) per dire che un post che stati scrivendo tu, che quello testo è scritto da te, ma più che altro appesantisce a livello visivo la pagina e la rende più confusa.

Infatti a livello grafico le citazioni hanno una formattazione diversa (qui c'è un barra sul lato ed il testo è in corsivo) proprio per rendere chiaro a chi legge qual è il testo nuovo e qual è l'argomento a cui sui sta rispondendo.

Quindi il tuo metodo non ultra chiaro, ma nemmeno chiaro Very Happy

mikro candeggio ha scritto:
neanche chiaruccio? A questo punto non mi è davvero chiaro come lo intendi... se trovi l'occasione di fare un esempio di citazioni a incastro (come quest, cose dette, tra altre cose di un'altra persona), mi levi ogni dubbio.. poi farò come mi pare lo stesso, ma almeno avrò capito... Bleh! per l'orticaria magari si usa il prednisone come per il rash cutaneo che ho avuto di recente...


... e ringrazia che non siamo negli anni '70/'80, se no ti criticherei perché sprechi pure dei byte dei tag, che allora si pagavano Laughing

---
Venendo alle cose serie.
L'umanità potrà anche essere ignorante (parlare di stupidità mi sembra fuorviante),

mikro forse ha scritto:
cambiare il nome alla cosa, non cambia la sostanza...


Quindi l'umanità nella media sarà anche messa male, ma il dubbio che qualcuno approfitti della cosa per creare masse di pecoroni da gestire più facilmente, per me è molto forte


mikro 110% ha scritto:
sei in ottima compagnia...
il_Cimpy_Spinoso
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 20:04    Oggetto:   

L'automatismo nidifica in modo che al terzo quote seguire diverta difficile (se non ci sei abituato). A mano puoi rederlo più chiaro separando i commenti citati uno sotto l'altro.

L'unico errore che fai è quotare quello che scrivi in risposta: ciò che è fuori dal quote e ciò che scrivi esempio:

1)quoto qualcosa

Qualcosa ha scritto:

Era una notte buia e tempestosa


2)dico qualcosa su quello:

Una volta è stato un incipit originale

3) quoto altro

Altro ha scritto:

Refrain: Era una notte buia e tempestosa


4)dico qualcosa al riguardo

PLAGIATORE!!

Ecco, si capisce cosa riporto e cosa scrivo io in risposta?


Ultima modifica di il_Cimpy_Spinoso il Dom 12 Set, 2021 19:26, modificato 1 volta in totale
mikronimo
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 21:55    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:
Magari Il problema non era che c'era un solo partito, tutto il resto.
Creare un simbolo o un leader da seguire, pompare slogan, retorica, creare eventualmente un nemico, etc... sono cose vediamo quotidianamente, adesso lo fanno di più e si scontrano tra loro.
il problema è che si continua a non risolvere nulla.

Il modello di cui parlo forza proprio le persone ad avere idee e progetti al posto degli slogan, quelli sono classici di un partito in cerca di consenso.
Io elimino alla base la ricerca del consenso fine a se stesso.

Resta democratico ed aperto a tutti, solo che se vuoi partecipare devi farlo in modo serio.

Di fatto si tratta di scegliere un modello che fa emergere la cooperazione invece che la competizione.
Competizione che diventa dominante quando ti dividi in due o più schieramenti.

Poi sono sempre aperto a soluzioni alternative alla mia idea ... certo se mi proponi le democrazie occidentali come modello di sviluppo, non posso proprio prenderti sul serio.


Sai Nirgal, mi pare che questo modello non sia tanto la politica, ma l'amministrazione dello stato: entri in un sistema, hai uno scopo (per esempio organizzare la motorizzazione), con delle regole già scritte, ma se hai delle idee e l'amministrazione valuta ed eventualmente accetta suggerimenti, il tutto migliora e tu fai bella figura, ricevendo insulti dagli altri... a no, si parlava di sistema cooperativo... quindi sei bravo, ricevi lodi e promozioni, e magari apporti ulteriori migliorie... la politica per sua natura è conflittuale e competitiva, spesso corrotta, sicuramente lenta e farraginosa; ecco perché, dove la politica dei vari partiti lavora, è un casino e quella senza partiti (o unico partito) va meglio: si chiama dittatura assolutista, non sempre (amministrativamente) funziona, ma spesso si; il problema è che, ripeto, chi sta al potere senza controllo si monta la testa e si sente sopra agli altri e da li ad arrivare alle catastrofi umanitarie è un attimo.
Paolo7
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MessaggioInviato: Mer 01 Set, 2021 22:43    Oggetto:   

https://www.economist.com/china/2021/08/28/african-swine-fever-is-spreading-rapidly-in-china-again

Stando a quanto dice la Coyaud, la "febbre suina sta decimando i maiali in Cina, come due anni fa, nonostante il vaccino sia efficace. I piccoli allevatori non se lo possono permettere, e il governo preferisce che falliscano per favorire le concentrazioni industriali, più facili da monitorare."

Segnala anche che invece qui in Europa "c’è un’epidemia di influenza aviaria in pollame, oche e uccelli selvatici."

https://ocasapiens.org/2021/08/31/delusioni-e-promesse/
Nirgal
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MessaggioInviato: Gio 02 Set, 2021 11:00    Oggetto:   

Paolo7 ha scritto:
https://www.economist.com/china/2021/08/28/african-swine-fever-is-spreading-rapidly-in-china-again

Stando a quanto dice la Coyaud, la "febbre suina sta decimando i maiali in Cina, come due anni fa, nonostante il vaccino sia efficace. I piccoli allevatori non se lo possono permettere, e il governo preferisce che falliscano per favorire le concentrazioni industriali, più facili da monitorare."

Lo vedo dietro paywall.
Però mi chiedo se la giornalista parli in quel modo perché si tratta della Cina.
Ora tralasciando il discorso sul perché il vaccino costa così tanto, mi chiedo cosa dovremmo dire per quello che accade nel resto del mondo.
C'è qualche posto dove si favorisce il piccolo allevatore ? o la piccola impresa in generale?
Perché io di persone che hanno delle piccole aziende agricole ne conosco e beh, non è la cosa sia tanto diversa, numero crescente di normative ed adempimenti che favoriscono i grandi e fanno scappare la voglia di lavorare ai piccoli.
C'è anche da dire che spesso il piccolo agricoltore/allevatore, specialmente se non giovanissimo, non è esattamente l'esempio da fare in caso di rispetto delle normative (ed in cina è decisamente peggio).
Non parlo di fare cose illegali, ma di dover andare a fare un patentino, corsi, adempimenti vari, tutti elementi che comportano spese e perdite di tempo.
Anche perché spesso sono più che altro un modo per far girare dei soldi ...
Direi che il favorire grandi gruppi industriali rispetto alla piccola impresa è una costante della nostra società.

Tornando al discorso sul modello cinese, non credo che possa essere simile a fascismo, almeno a livello concettuale.

Lo stesso modello è cambiato molto dal '49 ad oggi e si è adattato anche alle esigenze ed attività economiche.
La cina di oggi ha la stessa struttura, dominata dal partito, di quasi un secolo fa, ma ha avuto tre fasi molto distinte, quella di Mao in cui si doveva gestire una massa di popolazione analfabeta, quella di Deng Xiaoping con l'apertura ai mercati e la grande crescita economica, ora c'é quella di Xi Jinping in cui si cerca di stabilizzare un sistema più vario, con maggiori disparità tra le classi sociali, l'emergere di una classe media più simile a quella occidentale.

Quello che credo sia il punto di forza è il fatto che non avendo la possibilità di creare un proprio partito restringa notevolmente la possibilità di creare divisioni o fazioni
A questo si aggiunge che non si va a cercare un supporto popolare, ma si restringe la possibilità di voto solo a coloro che partecipano attivamente alle attività e le discussioni sugli argomenti che si affrontano.
Alla fine le modifiche da apportare al sistema attuale sarebbero minime, puoi continuare a fare politica come prima, solo che invece di raggrupparsi in piccole bande che si preparano allo scontro nel loro covo, avresti un unico luogo di incontro e discussione dove tutti assieme si discute un problema.
Quello che dovrebbe fare un banalissimo parlamento, ma che evidentemente non fa.

Non credo che la politica debba essere scontro, per come la vedo io la politica deve essere la quella disciplina che si occupa di decidere la direzione che deve prendere lo sviluppo di una società.
Non è assolutamente necessario, anzi lo vedo come controproducente, che esistano degli schieramenti legati ad ideologie diverse, alla fine questo non serve assolutamente allo sviluppo di un paese o di una società.
L'inefficienza di questo modello è dimostrato dal fatto che non mi pare esista altro campo (industria, scienza, etc...) in cui ci si schieri su due schieramenti contrapposti in modo sistematico nella gestione di un singolo progetto/entità.
mikronimo
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MessaggioInviato: Gio 02 Set, 2021 14:41    Oggetto:   

@Nirgal... ma capisci che industria e scienza non sono neanche di striscio democrazie, ma assolutismi legati a necessarie logiche e procedure organizzative? E infatti, salvo fattori esterni che le destabilizzano, funzionano e bene, fino a che chi sa organizzare, è chi decide come si fanno le cose? La politica è la massima espressione della socialità umana: conflittuale, egoista, manipolatoria, dove chi ne fa il suo mestiere è spesso lì a fare solo il suo tornaconto con la scusa di fare il bene comune... Un Salvini (esempio attuale massimo, ma quanti politici conosci che lo fanno) che cambia idea ogni quarto d'ora, per cavalcare ogni onda che lui pensa gli faccia fare bella figura con i suoi elettori e finanziatori, fa quello che fa per rimanere il più a lungo possibile ai vertici... del bene comune non gli interessa nulla; come l'altro Matteo che ha fatto cadere un governo, rallentando di almeno tre mesi lavori parlamentari vari, compresi i decreti di emissione di bonus e aiuti vari: gli interessa qualcosa delle persone per il cui bene dovrebbe lavorare? Non credo, è finanziato dai criminali sauditi e altro non gli serve... magari una politica che lavora come un'amministrazione, con dedizione, precise visioni umane e sociali, ma per ora di una cosa del genere non se ne vede traccia...
Nirgal
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MessaggioInviato: Dom 12 Set, 2021 07:49    Oggetto:   

Sono tornato da queste parti ed ho visto che non avevo postato la risposta ... per la serie sono vecchio Very Happy

Io non concordo con quella definizione di politica.
Per me la politica deve essere la "scienza" che si occupa di gestire il bene comune nel modo migliore per la comunità in cui si è organizzata la società.

Alla fine li vedo tutti come sistemi che devono funzionare.
E' proprio quello il concetto che sembra essere follemente ignorato dai fautori della democrazia.
Uno stato è prima di tutto un entità che deve funzionare al meglio per il benessere dei cittadini.

Invece sembra che questo fatto sia sempre messo in secondo piano a favore di qualche parvenza di rappresentanza generale.
Alla fine si torna alla creazione di varie tribù/clan competono per imporre il predominio sugli altri ed assumere il ruolo di "capo".
Siamo usciti dalle caverne, ci siamo sbarazzati dei monarchi assoluti, ma ancora non abbiamo capito che l'obiettivo è far funzionare il sistema stato nell'interesse dell'intera popolazione.

Il modello cinese ha dato la precedenza a creare una struttura che potesse funzionare e portare il paese a svilupparsi.
Nella Cina del 1949 la democrazia poteva funzionare ? No, erano un massa di ignoranti, quindi bisognava usare un altro sistema di governo.

Funzionerebbe adesso al democrazia ?
Basta guardare cosa succede nei nostri paesi.
La democrazia funziona ? Direi di no, esempio più eclatante la Brexit.
Anche al presidenza Trump ha dato una mazzata al sistema USA di cui si vedranno le conseguenze tra qualche decina di anni.
Perché ha dimostrato chiaramente che non ci si può basare su tecnologia americana.
Quando paesi come Cina o russia (e probabilmente altri) abbandoneranno completamente le forniture di componentistica hardware software made in USA, la loro industria perderà un mercato gigantesco e rischierà il tracollo.

Quindi andare a dire che il nostro sistema è migliore di quello cinese, mi pare guardare la cosa da un prospettiva molto teorica e scollegata dai fatti.

Mi collego a questo per segnalare due notizie recenti analizzate però in un ottica più politica, che centrata sull'argomento trattato.

Il più recente riguarda una stretta sulle comunità delle pop star
https://www.ilpost.it/2021/09/10/cina-gruppi-fan-kpop-bts/

Questa era una notizia uscita un paio di settimane prima
https://www.punto-informatico.it/cina-non-puoi-giocare-online-piu-di-3-ore-a-settimana/

Personalmente sono favorevole ad iniziative che limitino certi fenomeni.
Nel primo caso il modello fan, che dai ormai si applica anche in politica, crea dei veri e propri fanatici, che seguono l'oggetto della loro passione con una fede assoluta trasformandosi quasi in culti.


Nel secondo i videogiochi online comportano svariati problemi, da quelli di salute all'impatto con la capacità di sviluppare rapporti sociali.

Però in entrambi gli articoli si guarda sempre a questo sia o possa essere un modo per lo stato totalitario di mantenere un controllo sulla popolazione.
il_Cimpy_Spinoso
«Babbano in Incognito» Babbano in Incognito
Messaggi: 19057
Località: Ovunque
MessaggioInviato: Dom 12 Set, 2021 08:33    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:

(...) Per me la politica deve essere la "scienza" che si occupa di gestire il bene comune nel modo migliore per la comunità in cui si è organizzata la società.

Alla fine li vedo tutti come sistemi che devono funzionare.
E' proprio quello il concetto che sembra essere follemente ignorato dai fautori della democrazia.
Uno stato è prima di tutto un entità che deve funzionare al meglio per il benessere dei cittadini.
(...)


E degli Angeli cosa pensi?

Cioè, tutto bello eh? Però non nel mondo reale, dove storicamente l'errore più grosso che puoi fare è consegnare la decisione su cosa sia il bene o il meglio per tutti ad un'oligarchia che non ne risponde a nessuno.

Tipo quel che succede adesso in Afghanistan (della Cina non dico niente che è perfetta, lo sappiamo): lo hanno dichiarato in tv i migliori lì, alle donne lo sport non serve. Lo dicono per il loro bene.
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