Contro i cinecomic

So nia · Messaggi: 1

per fortuna non ci sono solo questi registi al mondo...

il_Cimpy_Spinoso · Messaggi: 19057 Località: Ovunque

Nirgal ha scritto:

Gran Dux Gargaros ha scritto:

[..]Per esempio io adoro Howard il papero venuto dallo spazio, ma se mi dicono in trentamila che è uno dei film più brutti della storia, mi sto zitto. Che ce posso fa' se mi diverte? Però non mi arrischio a difenderlo.

Il problema è che come metro di qualità guardi il numero di persone che ti dice quanto fa schifo, l'impressione è che i film d'autore fanno una brutta fine.

Eh, se il metro è quello, allora una pallottola spuntata è un capolavoro, insieme a tutti quei film che chiamiamo "americanate". E i film di un Fellini li buttiamo nella spazzatura.

mikronimo · Messaggi: 2787 Località: dove mi mandano quando rompo...

Gran Dux Gargaros ha scritto:

Credo che tu ti sminuisca da solo difendendo i tuoi gusti di fronte ad artisti che hanno fatto grande cinema, e che resterà grande cinema, e che proprio perché sono consapevoli di cosa significa fare grande cinema gli si dovrebbe prestare orecchio se mettono in dubbio una cosa che si sta facendo nel loro ambiente. Le loro critiche hanno rispettabili giustificazioni oggettive. O quantomeno bisognerebbe, noi che le ascoltiamo, rifletterci un minimo prima di sentirci offesi nell'intimo e sbraitare contro una presunta superiorità da mostro sacro.

Sei libero di vedere e di apprezzare quello che vuoi. Però mi farei piccolo e insignificante di fronte a quei due vecchiacci, o almeno cercherei di discutere tenendo a bada l'orgoglio ferito. Se guardo film mediocri, che sembrano colossal solo perché oggi c'è la CG, posso essere felice, ma non devo arrabbiarmi se qualcuno che ha più senso critico mi viene a dire che sto apprezzando la cacca. Per esempio io adoro Howard il papero venuto dallo spazio, ma se mi dicono in trentamila che è uno dei film più brutti della storia, mi sto zitto. Che ce posso fa' se mi diverte? Però non mi arrischio a difenderlo.

E comunque il miglior Superman di sempre resta il mitico Christopher Reeve, tié! Happy

Non ci penso proprio a idolatrare un altro essere umano e poco me ne cala di quali successi ha avuto:
1-l'arte assoluta non esiste e i gusti cambiano nel corso del tempo;
2-il successo è solo fortuna;
3-le opinioni sono solo opinioni e non divini proclami;
4-tutti gli esseri umani hanno pari dignità e diritti;
5-usare, per avere l'ultima parola, lo scudo del "famoso ha detto", "tutti fanno, dicono, pensano, guardano, ascoltano, etc., etc.,"? Ma tu, opinioni tue ne hai?
6-io non mi sono assolutamente sminuito e non mi sento assolutamente inferiore a nessuno, vedi punto 4, ma riconosco chi sa fare meglio;
7-a 53 anni, dopo tante esperienze negative, mi arrogo il diritto di rifiutare categoricamente le imposizioni, a qualunque costo e ho la certezza personale assoluta che funziona meglio così.

A me gli unici cinecomics che sono piaciuti per davvero sono i tre Batman di Nolan, Watchmen ed il Joker i film della Marvel a parte Guardiani della Galassia 1 e 2 mi sembrano noiosi e tutti uguali.

Tobanis · Messaggi: 20999 Località: Padova

Questi signori mi paiono un po' quelli della volpa e l'uva.
Moore poi che dice, non li ho visti ma fanno schifo. Questo non è un giudizio, è un pre-giudizio.

Gran Dux Gargaros · Messaggi: 260 Località: Sotto un ponte

il_Cimpy_spinoso ha scritto:

Ps

Cioè, davvero hai citato l'avatar di Mikronimo, e non per fare il simpatico??

Volevo sottolineare il fatto che portando quell'avatar si spiegava il suo commento "de core". I fan non ragionano, fanseggiano. Ecco perché il dente avvelenato manco gli avessero insultato la madre.

Gran Dux Gargaros · Messaggi: 260 Località: Sotto un ponte

Nirgal ha scritto:

Il problema è che come metro di qualità guardi il numero di persone che ti dice quanto fa schifo, l'impressione è che i film d'autore fanno una brutta fine.

Non intendevo solo il pubblico, ma anche la critica. Il pubblico generalmente non capisce granché. Ma se la critica concorda, e argomenta i perché e i percome, non vedo perché non gli si debba dar credito.
Poi certo è anche vero che a volte piccole perle non vengono riconosciute da subito come... piccole perle. Ma non è il caso di Howard. Io stesso riconosco al film che ha dei momenti parecchio "cringe" per quanto siano forzati e risultano artificiosi per arrivare all'effetto comico.

Gran Dux Gargaros · Messaggi: 260 Località: Sotto un ponte

mikronimo ha scritto:

Ma tu, opinioni tue ne hai?

Certo che sì. Concordo più o meno con quello che hanno detto i matusa perché condivido le stesse riflessioni (che faccio da parecchi anni in piena autonomia, senza imbeccate dai maestri).

il_Cimpy_Spinoso · Messaggi: 19057 Località: Ovunque

Gran Dux Gargaros ha scritto:

Non intendevo solo il pubblico, ma anche la critica. Il pubblico generalmente non capisce granché. (...)

Oh beh, allora i film coreani sono tutti fantastici e, fuori da quella produzione, non c'è film migliore di "un ponte su Terabithia", almeno fino al 2007.
Solo verso il 2010 qualche critico inizia a dirti che fa cagare esattamente come pensavi nel 2007, quando invece sei andato a vederlo perché la critica ne parlava entusiasta; ma se vuoi la certezza di essere in accordo con la critica, è meglio se aspetti almeno fino al 2015, quando ormai hanno smesso di parlarne bene perché nessuno li paga più, a differenza di quel che fanno altri per produttori o autori più danarosi...

Una garanzia la critica, sissì. Mi pare un certo Moretti (altro del giro degli ignoranti) fosse d'accordo sul valore della critica.

Lo dico solo per chi apprezza il principio di autorità (come fosse una cosa seria)

Gran Dux Gargaros ha scritto:

(...) Concordo più o meno con quello che hanno detto i matusa(...)

Ditemi che non sto discutendo con un millennial... La smetto subito, giuro!(*)

*
Matusa

Anni 80

Questo è giovine solo dentro.
Sempre troppo, però

mikronimo · Messaggi: 2787 Località: dove mi mandano quando rompo...

Gran Dux Gargaros ha scritto:

il_Cimpy_spinoso ha scritto:

Ps

Cioè, davvero hai citato l'avatar di Mikronimo, e non per fare il simpatico??

Volevo sottolineare il fatto che portando quell'avatar si spiegava il suo commento "de core". I fan non ragionano, fanseggiano. Ecco perché il dente avvelenato manco gli avessero insultato la madre.

Non hai fatto altro che insistere usando il parere dei "sapienti di successo" per avere l'ultima parola, quindi era lecito pensare (e ancora lo penso), che tu opinioni tue non ne avessi... avrò sempre e duramente il dente avvelenato contro chi non ha rispetto, per me ma non solo per me, che considero come unico parametro per valutare il vero valore di una persona; possono avere mille oscar, mille miliardi, comandare su un miliardo di persone, essere famosi in mille universi, ma senza il rispetto, sono i più falliti che si possa pensare. E se non capisci il problema, sei parte del problema... La finisco qua, saluti e buona vita.

il_Cimpy_Spinoso · Messaggi: 19057 Località: Ovunque

Luca B.-1 ha scritto:

undefined ha scritto:

Non (...)

Non ho mai letto una serie di cazzate così lunga:
(...)

Ciao.

I "nuovi arrivati" che iniziano a bisticciare con gli utenti storici, riuscendo a quotare in modo creativo e senza manco essersi presentati mi riempiono di gioia.

Dai, passa di qui, che facciamo conoscenza

https://forum.fantascienza.com/forum/viewforum.php?f=1

Nirgal · Messaggi: 8003

mi sa che è sempre lui ...

Kobol77 · Messaggi: 4719

I film sui supereroi sono una manna dal cielo per la disastrata e perennemente in crisi industria hollywoodiana. Rappresentano quello che negli anni '80 è stata la saga di Guerre Stellari, mai amata da me: soldi a palate e un'iniezione di ossigeno, triste a dirsi, per gli studios.

È un po' il cane che si morde la coda. Come ogni prodotto di successo, l'industria sfrutta il genere, lo spolpa e lo ripropone con numerose varianti, quante sono quelle proposte dai fumetti di riferimento.

È chiaro che sposo la linea dei registi in questione. È terrificante vedere decine di film con gente in calzamaglia che salva l'umanità. È orribile il concetto stesso di superuomo, reso benissimo, ironia della sorte, proprio da Watchmen e The Boys tra l'altro. Non mi piacciono i supereroi, salvo rare eccezioni, ma è pur vero che sono gli unici che salvano l'industria del cinema. Bei tempi quelli di Matrix, Terminator, Alien e a malincuore di Guerre Stellari. Adesso sono i supereroi a fare da traino, piaccia o meno la cosa. È triste dirlo, ma purtroppo questa è la realtà.

Certo, ogni anno ce ne sono a vagonate e rischiano veramente di saturare il genere oltre che la stessa proposta cinematografica...

il_Cimpy_Spinoso · Messaggi: 19057 Località: Ovunque

Io sto starwarsiano
Yoda

mikronimo · Messaggi: 2787 Località: dove mi mandano quando rompo...

Kobol77 ha scritto:

I film sui supereroi sono una manna dal cielo per la disastrata e perennemente in crisi industria hollywoodiana. Rappresentano quello che negli anni '80 è stata la saga di Guerre Stellari, mai amata da me: soldi a palate e un'iniezione di ossigeno, triste a dirsi, per gli studios.

È un po' il cane che si morde la coda. Come ogni prodotto di successo, l'industria sfrutta il genere, lo spolpa e lo ripropone con numerose varianti, quante sono quelle proposte dai fumetti di riferimento.

È chiaro che sposo la linea dei registi in questione. È terrificante vedere decine di film con gente in calzamaglia che salva l'umanità. È orribile il concetto stesso di superuomo, reso benissimo, ironia della sorte, proprio da Watchmen e The Boys tra l'altro. Non mi piacciono i supereroi, salvo rare eccezioni, ma è pur vero che sono gli unici che salvano l'industria del cinema. Bei tempi quelli di Matrix, Terminator, Alien e a malincuore di Guerre Stellari. Adesso sono i supereroi a fare da traino, piaccia o meno la cosa. È triste dirlo, ma purtroppo questa è la realtà.

Certo, ogni anno ce ne sono a vagonate e rischiano veramente di saturare il genere oltre che la stessa proposta cinematografica...

In tutto questo discorso, forse si è perso il concetto di base a cui volevo fare riferimento: non credo che i cinecomics siano cinema di massimo livello artistico; di uomini di potere, buoni o cattivi, e di chi li contrasta, buoni o cattivi, è pieno il mondo e a questo proposito di storie non supereroistiche ne sono state raccontate tantissime altre e spesso in maniera superiore, ma il comic porta il discorso ad un livello diverso, molto diretto e semplificato, proprio perché nasce in un contesto diverso (il fumetto che si esaurisce in "due" minuti di lettura) e per un pubblico diverso (bambini o poco più); nel tempo le cose sono andate adattandosi anche ad un'audience più vasta (basta notare la differenza tra le prime declinazioni di Batman e quelle più recenti) ed ecco perché anche al cinema le cose sono diventate di questa dimensione; ma, ritornando al concetto iniziale, mi scoccia (caso mai non fosse abbastanza chiaro) l'enorme presunzione di certe piccolissime persone che, o in prima persona o sulle parole di altri, pontificano su quali siano le cose doverosamente corrette da apprezzare e cosa no; in tante altre occasioni, sempre qui su fantascienza.com, ho detto quale tipo di sci-fi o fantastico apprezzo di più: Interstellar, Arrival, The Martian, The Expanse, i più recenti che mi passano per testa; i cinecomics li ho visti tutti e di solito mi hanno divertito, ma intanto sono di livello nettamente inferiore ai su citati e poi sono per lo più Marvel; DC, al netto del trittico di Nolan su Batman, è stata abbastanza deludente (vedremo questa Snider Cut cosa cambierà); è intrattenimento di enorme successo, nulla più e al limite, con il tempo, si fa "amicizia" con i vari characters; ma per saperlo (al contrario di uno dei direttori chiaccheroni) almeno una prova di visione sarebbe il caso di farla, ma queste tipo di persone vive di troppi assoluti e quindi, de facto, parla inventando le cose; non assistere ad uno spettacolo perché non rientra nei parametri dei propri interessi, è più che lecito, come è lecito dirlo (l'ho fatto pure io in varie occasioni), ma trattare da demente un qualcuno che osa, invece, fare diversamente, non ci sta minimamente: lì nasce il problema.

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