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Fondazione (Apple TV+)


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Autore Messaggio
Kobol77
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Lun 11 Ott, 2021 16:43    Oggetto:   

Volevo fare binge watching e aspettare la fine della stagione, ma ovviamente non ho resistito. La trovo davvero notevole. 
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Gio 14 Ott, 2021 14:05    Oggetto:   

Non la sto vedendo. Confido di leggere qui qualche altro commento sull'evoluzione.
HappyCactus
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MessaggioInviato: Dom 24 Ott, 2021 20:42    Oggetto:   

Ok, devo proprio fare il commento sul noiosissimo episodio 6, dove oltre a mille inconcludenti filoni si porta vanti pure un interminabile pippone che annoierebbe pure le comari abituate al tedio delle litanie di Radio Maria? No? Meglio così.
ziopippi
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Dom 24 Ott, 2021 21:38    Oggetto:   

si, il sesto episodio è il peggiore... nel complesso fino ad ora alla serie gli do una sufficienza stiracchiata, più che altro per gli effetti visivi... se ci fosse anche una storia interessante sarebbe meglio
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Lun 25 Ott, 2021 09:27    Oggetto:   

Entusiasmo alle stelle!
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Mar 26 Ott, 2021 11:13    Oggetto:   

Comunque ho giusto finito ieri il Preludio alla Fondazione e mi sono reso conto di una cosa tanto ovvia quanto scioccante.
Noi probabilmente siamo abituati a pensare a fondazione con una sequenza diversa: Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda fondazione (AKA crollo della galassia centrale), L'orlo della fondazione, e solo poi, Preludio, Fondazione anno zero e Fondazione e terra.
Tuttavia è tanto ovvio quanto poco evidente per noi che gli sceneggiatori abbiano scelto di raccontare l'opera nella sua sequenza temporale, ovvero Preludio, Anno Zero, Fondazione eccetera.
Questo ovviamente ci porta a parlare di Religione (come nel sesto episodio), di guerra (in modo un po' naif, ma vi ricordo il colpo di mano dell'impero contro il Sindaco di Wye narrato alla fine del Preludio), e soprattutto il MEGA SPOILER relativo a Eto Demerzel, che per chi ha letto l'opera nella sua sequenza di scrittura, è imbarazzante e forse fastidioso.
E qui ho dovuto fare una riflessione.
Asimov è stato un grande narratore, grandissimo scrittore diciamo "intellettuale", che ha creato un mondo e delle situazioni assolutamente eccitanti. Ma è stato anche, evidentemente, un pessimo sceneggiatore. Ha scoperto le carte subito nel primo libro rovinando tutta l'aspettativa. E lo capisco, eh. Ci sta che dopo aver scritto 4 libri di grandissimo successo, per colmare le lacune e nell'ottica del singolo libro, fine a se stesso, ci stesse il colpo di scena finale.
Ma nell'ottica dell'opera nella sua completezza, no, è un disastro.
Quindi: beh. Non sposta il mio giudizio temporaneo sulla trasposizione del romanzo (cacca), ma almeno lo giustifica in un certo senso.

E comunque, devo dirlo, ho rivalutato non di poco il Preludio. Non è chissà cosa, ma ha un suo senso, calzante, rileggerlo dopo 25 anni e dopo aver riletto più volte il resto.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 26 Ott, 2021 18:04    Oggetto:   

Grazie Happy. Sono considerazioni che effettivamente è giusto fare. Probabile, come dici, che molti lettori siano influenzati dalla "cronologia" editoriale e la considerino in qualche modo sacra... anche perché non spoilera trovate... inventate... 30 anni dopo per i nuovi libri.
Tanto più che se gli sceneggiatori della serie hanno inteso fare un discorso meramente cronologico degli eventi... parlando da subito di Eto Demerzel...allora dovevano partire da ABISSI D'ACCIAIO.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Mer 27 Ott, 2021 20:12    Oggetto:   

Eh, sì. E infatti lo spoiler è tale per chi ha letto il ciclo dei robot o almeno il Preludio.
E quindi, forse no, non era necessario citare Abissi d'acciaio. Vedremo.
Kobol77
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 11:26    Oggetto:   

È un'ottima serie, non tra le mie preferite tra quelle di fantascienza, così come la stessa saga letteraria di Asimov non rientra tra le mie preferite, ma senza dubbio è stato davvero un piacere vederla trasposta in una serie tv. La cosa più difficile, oltre alla notevole mole di storie narrate da Asimov, è che il Ciclo delle Fondazioni non è stata concepita come una saga d'azione e quindi per una serie televisiva il rischio maggiore era la noia di certe trame e sottotrame, soprattutto per chi fosse a digiuno dell'opera di Asimov. Fortunatamente gli autori hanno scongiurato per buona parte questo pericolo e sono stati capaci di proporle in modo serio e credibile, aggiungendoci anche un po' di azione, che comunque non guasta mai, ma mantenendo intatta (e qui la figlia di Asimov ha avuto un ruolo importante nella supervisione) la visione letteraria di Asimov.

Certo poi, se penso a Game of Thrones, credo che a livello di cast purtroppo non ci sia paragone. A parte Harris (Seldon), Pace (fratello giorno) e Birn (il robot di corte), gli altri attori non sono di grande spessore e forse questo è il tasto più dolente: non mi ha convinto tra tutti il personaggio di Salvor Hardin: debole la recitazione e anche rispetto ad altre magnifiche serie di fantascienza non ho trovato personaggi di forte impatto.


Buona la prima comunque: le darei un 7,5.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 11:57    Oggetto:   

Dissento in larga parte sul "rispettare la visione letteraria di Asimov".

Sto rileggendo l'intera saga in ordine cronologico, partendo cioè dal Preludio.

L'impressione è un pastiche che benevolmente si può definire al massimo "ispirato" alla saga di Asimov.

Primo punto: prendere tanti personaggi, stravolgerli sia dal punto di vista narrativo che da quello cronologico e metterli tutti insieme. Perché? Giusto per poter dire "vedi, è Asimov!". Ma anche no.

Secondo: lo spirito di Asimov era "dimostriamo la decadenza dell'Impero e della Galassia e dimostriamo come le buone intenzioni non siano sufficienti a salvarlo". Dov'è la decadenza dell'impero? dov'è la decadenza della Galassia? Boh! Senza menzionare l'introduzione di cose improbabili come la ragazza che prevede il futuro .. ma dai.

Tra l'altro faccio notare un dettaglio importante sempre su questo punto, che cosa farebbe la Fondazione della Serie, a parte aver colonizzato un pianeta disabitato? Niente. Niente enciclopedia, niente psicostoria... L'essenza della fondazione manca completamente.

Poi astrattamente, la serie si può anche vedere e anzi, ho avuto molti riscontri positivi da chi non ha letto Asimov a fondo. Ma "lo spirito di Asimov" proprio no, dove sarebbe? nei nomi? nelle situazioni? ok, ma allora siamo sinceri: è ispirato vagamente al soggetto della fondazione, e ci può stare. 
Kobol77
«Horus» Horus
Messaggi: 4719
MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 12:09    Oggetto:   

E io dissento da quanto hai scritto: ci sta. C'è chi cerca la corrispondenza fedele al ciclo (ci sta pure questo) e chi ritiene che sia impossibile (la stessa figlia supervisionava) e personalmente, pur non amando molto Asimov e la sua visone classica della fantascienza, devo dire che la decadenza dell'impero si vede eccome e si percepisce parecchio nel corso delle 10 puntate. Ciò che manca invece è un cast forte, ma devo dire che anche per spessore letterario ho considerato gli stessi personaggi proposti da Asimov più deboli rispetto a quelli narrati e descritti da altri autori di fantascienza che amo di più, ma qui si tratta di gusti personali, opinabili e discutibili quanto si vuole. Insomma si è capito che non amo particolarmente Asimov,  pur ritenendolo un grande scrittore di fantascienza e il suo ciclo una pietra miliare. Ci fossero altri Harris nella serie, la stessa avrebbe fondamenta più solide.
Sono d'accordo con te sul personaggio di Savor hardin, ma perché la recitazione e la resa dello stesso da parte di attrice e sceneggiatori è modesta, non tanto per lo stravolgimento di genere. Sulle "visioni del futuro idem": espediente narrativo debole, ma la serie nel complesso è valida.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 14:43    Oggetto:   

Guarda, non sto minimamente cercando di giudicare il valore della serie in sé. A me non è piaciuta, ma ho un grandissimo bias, quindi non conta nulla.


Il punto è, secondo me, quanto c'è effettivamente di Asimov, a parte i nomi e il contesto. Mi sembra, molto poco.

Il punto centrale di tutta l'opera era come fermare il declino sociale ed economico della Galassia. Il punto era il piano Seldon, con gli enciclopedisti e l'altra fondazione, ma di questo nella serie, non è rimasto praticamente nulla. 

Io posso capire le esigenze narrative, ma questo e il riciclo di nomi senza il ruolo originario(1) è davvero una presa in giro. 

Insomma... a me sembra che Asimov sia una scusa, uno strumento di marketing, più che una fonte di ispirazione.

(1) passi Hardin diventato un'eroina tutto action e poteri mentali, ma Yugo, diventato da matematico vissuto all'epoca del nonno del nonno di Hardin ad amante belloccio tutto muscoli e carisma???) 
Kobol77
«Horus» Horus
Messaggi: 4719
MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 15:42    Oggetto:   

Il tema della seconda fondazione è stato solo accennato e credo sarà sviluppato a dovere tra la seconda e la terza stagione, mentre la genesi della fondazione non mi pare sia stata trascurata. Dopo il salto temporale di 138(?) anni quando le due eroine si ricongiungono credo che avremo un quadro più preciso di dove andrà a parare la serie, proprio a partire dalla seconda stagione che ritengo una vera e propria stagione, mentre quella vista assomiglia più a un mega pilot. Infatti vista l'opera mastodontica di Asimov, credo che la prima stagione possa essere considerata più come introduttiva al vasto mondo da lui descritto.

Sui poteri mentali d'accordo con te: potevano risparmiarseli.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Lun 22 Nov, 2021 22:23    Oggetto:   

Quello che non mi è piaciuto assolutamente, nel confronto tra libri e Tv, è che mentre Fondazione l'ho visto come un inno alla scienza, la conoscenza, l'intelligenza umana, la serie si è concentrata più su politica, guerre azione...
La cosa è ancora più grave se si considera che si poteva prendere spunto dalla situazione attuale, in cui si ha da un lato un crescita vertiginosa in ambito scientifico tecnologico, dall'altro una decadenza a livello politico.
Quindi potevi prendere spunto dalla innovazione in ambito AI a livello predittivo evolverla, per esempio, nella psicostoria, la decadenza gli americani l'avevano in casa, non c'era neanche tanto da inventare, non era qualcosa di lontano o alieno dalla nostra quotidiana Sad
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 23 Nov, 2021 12:57    Oggetto:   

Per di più, politica molto poca. Perché basta confrontare la prima crisi Seldon sul libro e sul video...  Per il resto, sono d'accordissimo, Nirgal!
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