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Foundation su Apple TV+, le reazioni di pubblico e critica


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Autore Messaggio
Jabbafar
«IMPERATORE» IMPERATORE
Messaggi: 20634
MessaggioInviato: Lun 04 Ott, 2021 17:19    Oggetto:   

terza puntata veramente moscia e non si capisce dove il telefilm voglia andare. speriamo bene
Tobanis
«Antinano» Antinano
Messaggi: 20999
Località: Padova
MessaggioInviato: Lun 04 Ott, 2021 18:24    Oggetto:   

Io ho preso una penna, la lista delle cose da vedere, e ho tirato una bella linea dritta sopra Foundation. Mi bastano i vostri commenti, grazie.
Paolo7
«Work in progress» Work in progress
Messaggi: 10077
MessaggioInviato: Lun 04 Ott, 2021 19:07    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:
Io ho preso una penna, la lista delle cose da vedere, e ho tirato una bella linea dritta sopra Foundation. Mi bastano i vostri commenti, grazie.


Idem...
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Mar 05 Ott, 2021 09:01    Oggetto:   

Ok, vedo che la mia diffidenza aveva una sua ragione d'essere.
fabioli
«Trifide» Trifide
Messaggi: 243
MessaggioInviato: Mar 05 Ott, 2021 19:00    Oggetto: Foundation su Apple TV+, le reazioni di pubblico e critica   

Dopo aver speso fiumi di parole e stressato amici, parenti, colleghi e semplici passanti con tutto quello che non mi piace di questa serie, quì cercherò di essere lapidario: Fondazione di Apple è ai miei occhi semplicemente irrispettosa dell'opera originale di Isaac Asimov, tanto da far pensare che gli autori non abbiano letto niente del materiale originale o che forse gli è stata spiegata male la filosofia di fondo e come questa venga fuori dalle azioni dei personaggi e da come vengono raccontati.
Come molti ero disposto e preparato a vedere il racconto adattato ai gusti moderni, alle irrinunciabili proporzioni di genere ed etnia, alle scene d'azione, agli interessi amorosi e ai riferimenti all'attualità, ma almeno speravo che due o tre cose delle opere originali venissero lasciate in pace o almeno non stravolte, non chiedevo tanto. Il mio giudizio dopo la prima puntata era quindi sospeso: dell'originale non avevo trovato molto, ma almeno la direzione sembrava quella giusta e la confezione, oggettivamente, era ben realizzata a prescindere, ma poi è arrivata la metà della seconda puntata e niente è stato come prima. Li per li non ci volevo credere: ma veramente avevo sentito per bocca di Seldon le parole "guerra dei robots"?! Dove, quando, chi ha mai letto qualcosa di Asimov con riferimenti ai robots che fanno guerra agli umani!! Mai! Per il Buon Dottore i robots sono benevoli perchè credeva nel buon senso dell'umanità, che prima di creare macchine potenzialmente distruttive, le avrebbe dotate delle necessarie sicurezze sotto forma delle citate (e abusate) tre leggi della robotica! (OK, la realta è che l'umanità è stupida e toglie le sicurezze ai telai per fare qualche metro di stoffa in più, ma questa è un'altra storia) Mi riprendo dallo sbigottimento e vado avanti e da li a poco l'Imperatore matusa spegne lo scudo protettivo (ci torno dopo) e Demerzel viene ferito, mostrando, pare solo agli spettatori, un "sangue" meno rosso del normale. Panico: forse il mio sogno è stato realizzato (leggere i miei vecchi post...) ed entra in scena il vero burattinaio dietro le quinte, colui che all'insaputa dell'Impero, ma che dico, di tutta l'umanità sparsa per la Galassia, tira i fili del loro destino! Ma poi l'androide fa la toletta di riparazione di fronte al Piccolo Imperatore e tutto si fa nero. A quasto punto ripenso alla scena dello scudo spento dall'Imperatore, a cui li per li non avevo fatto caso, anzi, lo scudo personale lo ritrovavo nella mia memoria come un elemento importante nei racconti della Fondazione. Poi ho realizzato: lo scudo era in realtà un anacronismo che minava un'altro dei cardini del racconto! Terminus è un pianeta povero di risorse, soprattutto di metalli ( i crediti sono di acciaio, il materiale più prezioso del pianeta), l'esigenza di risparmiare sulle materie prime spinge i suoi scienziati a miniaturizzare gli oggetti il più possibile, fino a inventare e realizzare uno scudo personale, sconosciuto all'Impero! Lo scudo è la dimostrazione di come l'ingegno umano, messo alle strette in condizioni estreme, riesca a venirne fuori con la sua inventiva e intelligenza. L'impero decadente ha astronavi immense protette da enormi scudi? La Fondazione risponde con agili navi e scudi personali. Concludo (ma ormai ormai anche voi siete vittime dei miei sproloqui, quì solo sintetizzati!) dicendo che vedrò la serie, perchè le astronavi hanno su di me un'effetto che manco la luce per una falena, ma se dovessero cancellarla domani, non sprecherei nemmeno un'alzata di spalle. 
Anacho
«Goa'uld» Goa'uld
Messaggi: 1066
MessaggioInviato: Mer 06 Ott, 2021 07:31    Oggetto: Re: Foundation su Apple TV+, le reazioni di pubblico e criti   

fabioli ha scritto:
Li per li non ci volevo credere: ma veramente avevo sentito per bocca di Seldon le parole "guerra dei robots"?! Dove, quando, chi ha mai letto qualcosa di Asimov con riferimenti ai robots che fanno guerra agli umani!! Mai! Per il Buon Dottore i robots sono benevoli perchè credeva nel buon senso dell'umanità, che prima di creare macchine potenzialmente distruttive, le avrebbe dotate delle necessarie sicurezze sotto forma delle citate (e abusate) tre leggi della robotica!  


Presumo che per "Guerra dei robots" si intenda la guerra contro i 50 pianeti basati sulla cultura ferro/carbonio, guerra combattuta dopo la seconda espansione umana nello spazio.
Ovviamente solariani & company l'hanno persa, proprio perché i robots non possono combattere.

Dopo aver visto la terza puntata mi chiedo dove sia finito l'ambasciatore Anselm haut Rodric, una delle figure più affascinanti della prima parte di fondazione.

"In due settimane l'ambasciatore non ha detto nulla".
carminuccio1969
«Ameboide amorfo»
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Gio 07 Ott, 2021 15:28    Oggetto:   

E veniamo alla terza puntata.
Ci stiamo allontanando sempre più dai racconti . Ribadisco : l'interpretazione non deve stravolgere ciò da cui si parte .
Neanche per me la serie , non la puntata , decolla . 
Nei racconti originali , alla data indicata dalla puntata , circa 20 anni dopo la partenza da Trantor , ci sarebbe già dovuta essere una crisi , come c'è nell'episodio , ma non di tipo militare , piuttosto politico .
Sembra che il sensazionalismo che pervade ogni aspetto della vita di oggi , sia stato preso come unico riferimento . No , proprio no.
Poi non si riesce a contattare l'Impero , quando il punto cruciale , nei racconti , era proprio la loro presenza e la dimostrazione che ormai non contava più nulla lungo l'orlo galattico . Così praticamente è come se l'Impero già fosse crollato , molto prima dei 200 anni riportati nei libri. 
Aspettiamo le altre puntate , ma se il buon giorno si vede dal mattino , più che un sole , vedo un continuo nubifragio.
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Gio 07 Ott, 2021 17:20    Oggetto:   

Nel primo romanzo "Foundation", da noi "Cronache  della Galassia", si ha dapprima un prologo che tratta del processo a Seldon, con marginale apparizione di Gaal Dornick e di Linge Chen, eminenza grigia dell'impero e in sostanza vero reggente. Il prologo e si chiude con la partenza degli esiliati per Terminus e Seldon che accenna a una Seconda F.
Poi il romanzo va avanti di 50 anni e tratta una crisi di carattere politico/semi militare. Succede che i mondi intorno a Terminus, ormai solo simbolicamente soggetti all'impero centrale, fanno pressioni per farlo entrare nella loro orbita e sfruttarne le poche risorse. Il tutto mentre l'impero, al centro della galassia, ormai se ne infischia di quello che succede in una periferia sulla quale non ha di fatto più alcuna presa e che sta gradatamente regredendo scientificamente. Come giustamente ricordava Anacho, in questa parte del romanzo l'impero è rappresentato dall'ambasciatore Anselm Haut Rodric, che dopo 3 giorni di colloqui col governo degli enciclopedisti di Terminus (che sperano nella protezione imperiale), "non dice praticamente nulla" e riparte lasciando la Fondazione coi suoi problemi  (gustose le pagine che disegnano la nuova mentalità imperiale e il pezzo ove si racconta dell'esame semantico dei discorsi dell'ambasciatore). 
Qui entra allora in gioco Salvor Hardin, trentenne circa, che unitamente a un suo stretto collaboratore (non ricordo il nome), comprende che è giunto il momento di scalzare gli enciclopedisti dal potere e assumere il comando attraverso un incruento colpo di Stato. Giova ricordare che l'abbrivio per consolidare il colpo di stato, è dato proprio dall'apparizione dell'immagine olografica di Seldon alla Volta, che in un messaggio pre-registrato decenni prima, dice espressamente che era stato previsto che in questa fase della storia, il governo degli enciclopedisti avrebbe ormai esaurito il suo scopo e per affrontare i regni circostanti sarebbe stata necessaria una nuova politica.
Forte del potere conferitogli come Sindaco, Hardin e seguaci con uno stratagemma riescono a rintuzzare la minaccia dei mondi vicini: in poche parole mettendo i neo-regnetti periferici gli uni contro gli altri, promettendo a tutti l'accesso a quell'energia atomica che in questa periferia dell'impero, la sola Terminus ormai possiede. 
Fine di questa parte. 
Il romanzo farà poi un nuovo saldo di 30 anni, dove ritroveremo un Hardin e soci sessantenni... alle prese con una nuova crisi politico/militare (che interessa sempre i mondi circostanti) e giovani politici che internamente contestano le loro scelte... così come era stato 30 anni prima verso gli enciclopedisti. 
Anche in questo frangente Hardin,  pur ignorando le previsioni fatte da Seldon (che per realizzarsi devono essere appunto sconosciute a tutti... salvo a quelli della Seconda....), prenderà esattamente le decisioni previste dal famoso scienziato scomparso.... ( e confermate da una sua nuova apparizione olografica alla Volta) e al contempo sarà consapevole della necessità psico-storiografa, di passare la mano e cedere il potere alle nuove generazioni.
Qui mi fermo salvo dire che le ulteriori 2 parti del romanzo si spostano avanti di almeno un secolo e in particolare l'ultima porta in scena il personaggio di Hober Mallow, che unitamente a Seldon e Hardin verrà ricordato come uno dei tre grandi padri della Fondazione
Anacho
«Goa'uld» Goa'uld
Messaggi: 1066
MessaggioInviato: Ven 08 Ott, 2021 10:33    Oggetto:   

Antha ha scritto:

Qui mi fermo salvo dire che le ulteriori 2 parti del romanzo si spostano avanti di almeno un secolo e in particolare l'ultima porta in scena il personaggio di Hober Mallow, che unitamente a Seldon e Hardin verrà ricordato come uno dei tre grandi padri della Fondazione


E a questo punto tremo al pensiero di chi o cosa sarà Hober Mallow... un transessuale che di mestiere fa il cacciatore di taglie?
Un calamaro gigante che assale le navi spaziali di Siwenna?
Il pianeta Siwenna stesso?

Guarderò anche la quarta puntata, magari capiremo cosa mangiano i baraccati di Terminus (probabilmente ricevono provviste dalla Caritas) e magari la serie si risolleva.
Se non succede faccio come Tobanis, rigone e fine.
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Ven 08 Ott, 2021 17:13    Oggetto:   

 Anacho ha scritto:
Antha ha scritto:

... ulteriori 2 parti del romanzo si spostano avanti di almeno un secolo e in particolare l'ultima porta in scena il personaggio di Hober Mallow,.....


E a questo punto tremo al pensiero di chi o cosa sarà Hober Mallow... un transessuale che di mestiere fa il cacciatore di taglie?
Un calamaro gigante che assale le navi spaziali di Siwenna?
Il pianeta Siwenna stesso?


Muoro dal ridere. :)Troppo forte questa.
carminuccio1969
«Ameboide amorfo»
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Lun 25 Ott, 2021 11:04    Oggetto:   

Ribadisco che Fondazione è una libera interpretazione dei racconti di Asimov . Nulla più.
Un vero peccato.
Lo stravolgimento effettuato dagli storybourder  ormai è fuori di ogni dubbio , un modo per portare avanti una storia che non è quella scritta da Asimov.
E veniamo al sesto episodio . Un delirio assoluto paramilitarista contemporaneo ad una quasi bigotta forma religiosa che non centrano nulla coi racconti.
Se ci fate caso , nei racconti della Fondazione , non si parla di religione in alcun modo , l'imperatore non è una figura in stile faraoni , figli di dei o dei stessi , e soprattutto , non c'è tanta enfasi sulla parte militare della storia ( neanche nel Crollo della Galassia Centrale , quando Terminus viene conquistato dal Mulo o Mule nelle traduzioni successive dei racconti ). Parafrasando la frase di Asimov "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" , direi che , in questo momento , sarebbe così : Il sensazionalismo e la superficialità sono l'ultimo rifugio di chi ( gli storybourder ) non sapeva come rendere l'opus magnum di Asimov.
Un'occasione che dire sprecata è un eufemismo.
Speriamo che tale scempio di una così grande storia si concluda con la prima stagione.
E speriamo che prima o poi , qualcuno faccia una serie veramente fedele al Ciclo delle Fondazioni.
Ripeto . Un vero peccato. 
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 8880
Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 26 Ott, 2021 11:04    Oggetto:   

Beh, non è del tutto vero che non si parla di religioni. Anzi.
In Preludio alla Fondazione il nostro visita diversi settori di Trantor, e scopre, tra le altre cose, che la religione esiste ed è una forza motrice. 
La sensazione è che gli sceneggiatori abbiano letto l'opera nella sua sequenza cronologica (Preludio, Anno Zero, Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione...) e che ne abbiano trasportato il senso secondo questa lettura. Ma noi siamo abituati a pensare al ciclo della fondazione come una sequenza differente (Fondazione .... L'orlo della fondazione e solo POI Preludio, Zero e Fondazione e terra). Solo così si può spiegare il riferimento alla religione (un pippone direi, una noia mortale) e così anche diversi spoiler su Eto Demerzel in primis, che effettivamente siamo abituati a considerarli come "sorprese" finali, non come eventi narrati nel primo romanzo.
Poi sono d'accordo su tutto il resto.
Il sesto episodio poi è di una noia e una insulsaggine monumentale.
Anacho
«Goa'uld» Goa'uld
Messaggi: 1066
MessaggioInviato: Lun 06 Dic, 2021 20:08    Oggetto:   

Qualche commento da chi l'ha vista tutta?
Io ho tirato il Rigone.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 8880
Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 07 Dic, 2021 09:36    Oggetto:   

Eccomi. Come ho detto è qualcosa di molto diverso dal ciclo della fondazione narrativo, che peraltro sto rileggendo proprio con questa occasione (ho comprato il tomo da 1600 pagine).
Al momento ho riletto i primi 3 romanzi in ordine cronologico ("Preludio alla Fondazione", "Fondazione anno zero" e "Fondazione" aka "Cronache della galassia") e sono a metà del 4o ("Fondazione e impero" aka "il crollo della galassia centrale"(*))

Dunque, è evidente che si è voluto fare una serie "ispirata" ai romanzi, e non certo basata. L'evidenza è la presenza di nomi di personaggi dei romanzi ma rimaneggiati sia nella persona che nel ruolo che nel loro contesto. Eto Demerzel, Gaal Dornick, Salvor Hardin, Cleon I (e cloni)... tutti sono stati profondamente rimaneggiati, tanto da perdere completamente la loro radice narrativa. Si trova qualcosa in Demerzel per quanto riguarda l'aspetto caratteriale (non spoilero, però...) ma stop.

Idem per i fatti, ma su questo si può anche comprendere: i primi racconti da cui è stato tratto il romanzo "Fondazione" sono abbastanza difficili da portare sullo schermo, mancando completamente di azione e di mordente. 

Risultato: secondo me il chiamarlo "Fondazione" e l'uso dei personaggi è puro marketing. 

Detto questo, la serie probabilmente è godibile, ma chi ha letto i romanzi deve per forza di cose sospendere il proprio giudizio, altrimenti è una pena.




(*) Quanto erano belli e suggestivi i titoli della prima edizione in italiano...
Anacho
«Goa'uld» Goa'uld
Messaggi: 1066
MessaggioInviato: Gio 09 Dic, 2021 09:38    Oggetto:   

Detto questo, la serie probabilmente è godibile, ma chi ha letto i romanzi deve per forza di cose sospendere il proprio giudizio, altrimenti è una pena.

Va bene, proverò a riguardarla togliendomi dalla mente che si tratta della Fondazione di Asimov.
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