Solo un paio di chiarimenti. Entrare in orbita non è un problema di altezza ma di velocità, tant'è vero che ci sono stati nella storia voli sub-orbitali che hanno superato i 160 km. Teoricamente si potrebbe entrare in orbita anche a 100 km, ma sarebbe altamente instabile a causa dell'attrico con l'atmosfera. Durante l'atterraggio la polvere che si solleva e che fa pensare a un contatto "duro" è provocata dai retrorazzi che si attivano a pochi metri dal suolo per creare un cuscinetto d'aria proprio per "ammorbidire" il colpo, analogamente a come fanno le Soyuz russe; per questo scopo la CST-100 di Boeing usa invece dei cuscinetti gonfiabili mentre la Crew Dragon...l'oceano