Film minore di fantascienza che ha parecchi difetti, purtroppo. In una Miami del vicino futuro, in buona parte allagata per l’innalzamento dei mari, un tizio sbarca il lunario facendo rivivere i ricordi alle persone. Poi il tutto diventa un poliziesco o meglio un giallo o meglio ancora un film romantico o forse soprattutto un minestrone. I cambi di registro di questo film lasciano in effetti spiazzati, così come il protagonista, presunto veterano ma di fatto eroe sfigato, molto sfigato e molto perdente. La sua storia d’amore puzza di finto da lontano un miglio, le battute dei vari personaggi sono spesso incoerenti coi fatti; il tutto vira a un certo punto sul giallo, ma non è così, ci sono vari buchi e incoerenze di comportamenti dei vari attori. Insomma, ho trovato questo film un bel casino, appesantito dalla voce “off” del protagonista che racconta i suoi pensieri mentre nessuno lo chiede, forse per dare una verniciatura noir al tutto, che il noir ancora non l’avevo citato. Hugh Jackman è volonteroso, Thandie Newton fa il suo, Rebecca Ferguson convince poco. Il film ha avuto costi neanche bassi ed è stato un disastro al botteghino. Non è piaciuto alla critica, neanche al grande pubblico, non poi così grande, e neanche a me che do 5.
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