Prosegue inarrestabile la saga di Rocky, cominciata ormai negli anni ’70. Siamo arrivati a che il vecchio Rocky ora allena il figlio di Apollo Creed, antico rivale e poi amico, e nel film precedente l’aveva portato sul tetto del mondo. Ora torna in ballo Ivan Drago “ti spiezzo in due” che ha un figlio che fa il pugile. Gli spettatori più intuitivi, emuli di Sherlock Holmes, avranno subodorato che…ma guarda un po’…i due ragazzi si scontreranno, allenati dai due vecchi nemici.
Storia, insomma, a prova di deficiente, si potrebbe seguire anche da distratti e togliendo l’audio. Inoltre, un combattimento solo sarebbe stato poco, per riempire il film, e dunque si è fatto in modo che ce ne siano due. Non aggiungo altro sulla trama, ovvia in ogni momento. Il film è minore rispetto al precedente Creed, ciò non toglie che si lascia seguire volentieri, nelle sue due orette. Un sette è troppo (voto del grande pubblico) ma una sufficienza la darei comunque. Come il precedente, ha disposto di un budget tutto sommato limitato, e come l’altro, anche questo ha avuto buoni incassi e dunque il terzo episodio con Creed junior è una certezza. Ritrovabile su Netflix. |
