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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Gio 10 Lug, 2014 07:59 Oggetto: |
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MILES VORKOSIGAN ha scritto: | Secondo me invece devi leggere tutto anche il passaggio di Edeard , che , primo , non è cosi noioso come si dice, secondo , è parte integrante del ciclo altrimenti non capiresti, terzo come lo stai leggendo ???? Questo ciclo deve avere i suoi tempi , non puoi leggere 5/6 pagine prima di andare a dormire oppure nei 30 minuti restanti della pausa pranzo . Devi concederti la tua oretta e mezza , una bibita , due crackers , divano e parti. |
Se volevi convincermi a prendere una decisione, ce l'hai fatta!
Purtroppo non ho una oretta e mezza per mia moglie, figurati se riesco a trovarla (ininterrotta) per leggere. Poi l'avv. mi chiede il divorzio...Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi anche essere il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Gio 10 Lug, 2014 11:46 Oggetto: |
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HappyCactus ha scritto: | ... Poi l'avv. mi chiede il divorzio... |
Moglie avvocato? Good luck Ci oscureremo in un mondo di luce. |
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L.MCH
«Horus»
Messaggi: 5939 Località: non pervenuta
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Inviato: Gio 10 Lug, 2014 17:33 Oggetto: |
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MILES VORKOSIGAN ha scritto: | Tutti i grandi cicli debbono subire un inizio prolisso |
Dipende tutto dall'autore.
Alcuni sono meticolosi nel dosare le spiegazioni in modo che il lettore conosca il necessario al momento giusto e niente di più, altri invece tendono ad esagerare e ad essere prolissi più del necessario e poi ci sono tutte le variazioni intermedie. |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Lun 14 Lug, 2014 23:02 Oggetto: |
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Poul Anderson - Le montagne volanti
C'è un po' di "La Luna è una severa maestra" di Heinlein e molto della cultura americana di frontiera. Non è esattamente un romanzo, ma una raccolta di racconti sull'inizio dello sfruttamento commerciale dello spazio da parte di privati e con il successivo taglio politico e sociale dalla Terra. C'è anche una guerra d'indipendenza con un finale un po' buonista, distante dal periodo in cui fu scritto. Malgrado una certa ingenuità è un buon libro (a HappyCactus potrebbe piacere molto: è nelle sue corde).
Ian Watson - Il libro del fiume e delle stelle
Nella fantascienza non sono rare le fusioni con il fantasy. Il ciclo dei draghi di Pern ne è un esempio. Sotto molti aspetti in questi due libri sembra quasi che ha predominare sia quella fantasy. Ma forse è una illusione. La base in fondo è una colonizzazione dello spazio dove gli umani vengono adattati al pianeta e non l'opposto. Valido, anche se in alcuni momenti mi sono un po' annoiato e perso.
Gareth Roberts - Shada
Shada è la versione romanzata della terza sceneggiatura che Douglas Adams scrisse per la sedicesima e diciassettesima stagione del Doctor Who (quelle con il Quarto). Leggo su Wiki che questo episodio non venne girato per uno sciopero dei dipendenti della BBC. Peccato. Che il protagonista sia il quarto Dottore lo si capisce dalla lunga sciarpa multicolore che era la sua "divisa". Ma anche se scritto da un altro, c'è molta dell'ironia di Adams nei personaggi umani e no di contorno. E poi c'è il Dottore. Si può leggere tranquillamente incollando la faccia di uno qualsiasi dei dodici o tredici che si sono alternati in cinquant'anni: l'effetto finale è lo stesso. Il cattivo di turno, per esempio, ha quasi un attacco isterico alla ennesima ricomparsa del Dottore quando pensava di averlo eliminato. Non differente da tutti i darlek rinchiusi in un manicomio perché incapaci di comprendere le vittorie del loro più temibile e singolo (singolare) nemico. E' un romanzo divertente che va preso per quello che è: un episodio del dottore prima della Guerra del Tempo.
Fritz Lieber - Le argentee teste d'uovo
Siamo nel campo della fantascienza divertente. Quella che usa gli archetipi del genere per divertire con ironia. E' un romanzo che malgrado tutto non è invecchiato con quell'atmosfera da libri anni '50 un po' vintage. La cosa interessante è quello che ho sentito in radio qualche giorno fa: sembra che una agenzia giornalistica voglia usare un programma per scrivere semplici articoli di genere (tipo il tempo e i consigli per i vari "problemi" stagionali ... roba da Studio Aperto insomma) e lasciare agli umani quelli più complessi (risparmiando su tanti precari da un centesimo a parola). Dall'articolo alla saga il passo potrebbe non essere cosi lungo.
Palomino. "But now the rains weep o'er his hall,
With no one there to hear.
Yes now the rains weep o'er his hall,
And not a soul to hear"
The Rains Of Castamere |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2759 Località: toscana
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Inviato: Mar 15 Lug, 2014 08:26 Oggetto: |
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Citazione: | Ian Watson - Il libro del fiume e delle stelle
Nella fantascienza non sono rare le fusioni con il fantasy. Il ciclo dei draghi di Pern ne è un esempio. Sotto molti aspetti in questi due libri sembra quasi che ha predominare sia quella fantasy. Ma forse è una illusione. |
Non è certo un'illusione, si tratta di un mini-ciclo fantasy che comprende un terzo volume, il libro delle creature (che, per inciso, è il peggiore dei tre ma che da alcuni chiarimenti e conclude definitivamente la vicenda).
http://www.mondourania.com/urania/u1081-1100/urania1083.htm
(Nella mia biblioteca su Librarything li ho recensiti tutti e tre, se per caso interessa) |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2759 Località: toscana
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Inviato: Gio 17 Lug, 2014 09:16 Oggetto: |
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Ho concluso salva il tuo pianeta di Sarah Zettel.
Discreto. |
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Inviato: Gio 17 Lug, 2014 20:05 Oggetto: |
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Della Zettel ho in coda INVASIONE SILENSIOSA , qualcuno lo ha letto ?? |
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Inviato: Ven 18 Lug, 2014 20:11 Oggetto: |
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Nel frattempo sto leggendo CITTADINO DELLA GALASSIA |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mar 22 Lug, 2014 09:04 Oggetto: |
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Alba reloaded ha scritto: | HappyCactus ha scritto: | ... Poi l'avv. mi chiede il divorzio... |
Moglie avvocato? Good luck |
Eh, già. E suocero Calabrese.Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi anche essere il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mar 22 Lug, 2014 09:10 Oggetto: |
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Palomino ha scritto: | Poul Anderson - Le montagne volanti
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Malgrado una certa ingenuità è un buon libro (a HappyCactus potrebbe piacere molto: è nelle sue corde).
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Oh grazie, me lo segno. Anche se ultimamente mi sento proprio svogliato.
Ho per ora sospeso The Dreaming Void e la lettura della ScuFi in generale in attesa di ispirazione. Forse la settimana prossima sarò in ferie, e spero di averla ritrovata.
Per la cronaca, sto leggendo Master of Disguise, l'autobiografia dell'agente della CIA che ideò l'operazione Argo. Un testo decisamente carino.Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi anche essere il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mar 22 Lug, 2014 09:13 Oggetto: |
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Gianlu ha scritto: | Iniziato "La luce di Orione" di Evangelisti.
Per il momento lo trovo un po' scialbo, sinceramente, lontano anni luce dalle descrizioni accurate e dalle atmosfere dei capitoli più memorabili del ciclo di Eymerich.
Staremo a vedere. |
Ho sempre evitato il filone horror-scifi di Evangelisti, già gli intermezzi presenti in Eymerich mi annoiavano.
In compenso ho trovato i due libri sui pirati (Tortuga e quell'altro) molto molto belli, forse anche più di Eymerich (del ciclo nel complesso, intendo).Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi anche essere il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. |
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Inviato: Mar 22 Lug, 2014 14:18 Oggetto: |
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Non sono puntualissimo nello scrivere, troppa roba per la testa. Però anche con il ritardo che accumulo, se a qualcuno interessa ecco le opinioni riguardo Fantasy & Science Fiction per Maggio/Giugno (in attesa del numero estivo). NUmeor che in realtà si commenta velocemente visot il numero esiguo di racconti dovuto alla presenza di due lunghi racconti. Il primo è "la stretegia del Bleymme", di Bruce Sterling, ottima deriva fantastica di un racconto storico, che parte da un intrigo internazionale (stampo che ci tiene a dare sempre ai suoi scritti, così come Gibson) quasi complottista ai tempi delle crociate per diventare un'epica guerresca, caratterizzata dal cinico disincanto del realismo. Ottimi personaggi tutt'altro che scontati, trama molto originale, vigoroso nella scrittura. Insomma, di pasta completamente diversa dal racconto apparso sul numero di Luglio della rivista Wired (che ospita 12 raccontini italiani - che vanno dal confuso all'ottimo, pendendo decisamente in positivo nonostante certe opacità - con una puntatina straniera in veste grafica di ottimo livello) che sembra uno scarto di scrittura, un compito fatto alla bell'e meglio usando ritagli banali di un quotidiano, creando una versione inutile di Aspettando Godot - pur avendo un tema di fondo neppure stupido, ossia quando il pettegolezzo sfora nello spionaggio, mal gestito in quanto manca veramente il nocciolo della questione.
Tornando a noi, abbiamo un ritorno su pagina di Nina Kirin Hoffman (dopo un buon racconto sul numero 5) con un racconto fin troppo lungo per adolescenti. Scusate ma non stravedo per le pseudo disavventure di una streghetta teen ager e il suo fichissimo ragazzo vampiro (ancora?!). Tutto molto banale e piatto, i contrasti sono risibili o smorzati (l'unico che si salva è la figura della sorella che viene costruita mano mano come antagonista), qualche decrizione vivace c'è, personaggi non credibili e le possiiblità di spessore sono buttate nella spazzatura (come il padre che di fronte ad una vita orrendamente tediosa inizia a guardarsi altrove ma da un lato subisce una stigmatizzazione da caccia alle streghe, dall'altra tutto rientra nei ranghi con una semplicità e una docilità che smussa ogni possiible spigolo o profondità caratteriale di ciascun personaggio) e ogni dinamica perde ogni possibile vibrazione. Il peggior racconto in questi primi dieci numeri! E spero vivamente che non si ripetano più certi scivoloni...
La creatura perfetta è una sorta di rivisitazione anni '50 di Frankenstein, ma decisamente ironica e divertente.
Paul di Filippo invece mostra quale deleterio influsso abbaino i libri fantastici sulla nostra stolida gioventù!! COme sempre irresistibile.
Sheckley l'arguto invece imbastisce una favola moderna e la corruzione che le favole subiscono. In realtà è un archetipo nell'archetipo, con molto a cui pensare.
bradbury chiude alla stra grande con un piccolo racconto di crudeltà, scala in piccolo della natura umana, universale ed eterna, indipendentemente dal posto, dal tempo, dall'età, che svillaneggia gli ispirati e li castiga. I bambini di oggi sono gli adulti di domani. E quanto possiamo dunque considerarli "innocenti"? Profondo in quanto verosimile e la sua semplicità ci suggerisce quanto poco basti a dare spessore ad una storia; il fantastico ne sancisce solo la succitata universalità.
Infine la copertine: sebbene non ami per nulla la pittura elettornica, la tecnica in questo caso è molto buona, anche se l'assenza di un vero contesto per l'ennesima fanciulla - stavolta disegnata in stile manga - ne faccia perdere l'efficacia. |
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Palomino
«Horus»
Messaggi: 16806 Località: Virtualmente tra monti e mare
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Inviato: Mar 22 Lug, 2014 22:36 Oggetto: |
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HappyCactus ha scritto: | Gianlu ha scritto: | Iniziato "La luce di Orione" di Evangelisti.
Per il momento lo trovo un po' scialbo, sinceramente, lontano anni luce dalle descrizioni accurate e dalle atmosfere dei capitoli più memorabili del ciclo di Eymerich.
Staremo a vedere. |
Ho sempre evitato il filone horror-scifi di Evangelisti, già gli intermezzi presenti in Eymerich mi annoiavano.
In compenso ho trovato i due libri sui pirati (Tortuga e quell'altro) molto molto belli, forse anche più di Eymerich (del ciclo nel complesso, intendo). |
Bello è anche "Noi saremo tutto" sui sindacati dei portuali americani e le infiltrazioni della malavita.
Palomino."But now the rains weep o'er his hall,
With no one there to hear.
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The Rains Of Castamere |
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