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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 14:49 Oggetto: |
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Anto della Banda Basilico ha scritto: | Turner ha scritto: | nemo73 ha scritto: | mai letto stefano benni? |
In questo caso immagino che ti riferisca al suo romanzo "Terra", dei primi anni ottanta, oltre a qualche altra storia sparsa.
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Terra mi era piaciuto molto, ma il mio preferito tra quelli di Benni che ho letto è La Compagnia dei Celestini, che non so se sono la sola a considerarlo SF. |
Uhm... non sò, ci devo pensare.
Comunque credo che si noti appieno il fatto che Benni sia un grande appassionato anche di fantascienza.
I miei preferiti, oltre a Terra, sono Comici spaventati guerrieri, Elianto, Saltatempo e L'ultima lacrima; in quest'ultimo vi sono presenti diverse storie che possono far riferimento a tematiche sia distopiche che ucroniche (vedi Sniper). Il racconto che preferisco maggiormente è Il ritorno di Garibain... davvero molto bello e divertente. |
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tzenobrite
«Hurkle, bestia felice»
Messaggi: 21042 Località: un piccolo paesino sul mare
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 14:55 Oggetto: |
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X ha scritto: | Rodia ha scritto: | diciamoci la verità: non fanno manco un'unghia del medio scrittore SF inglese!! |
Mongai e Benni, non li conosco. Ma se il giudizio è riferito genericamente agli autori citati nella discussione (Catani, Masali, Grasso, Pietroselli, Nardini, Tonani), allora mi sa tanto che non abbiamo letto la stessa roba.
Già che ci sono, altro titolo uranico: Ai margini del caos, di Ricciardiello (pseudonimo di Richardson, uno svedese trapiantato a Boston).
Ciao!
X |
io parlo da ignorante: ma n e' che anche in questo campo si soffre di esterofilia? poi diciamocelo: l'humus americano e britannico e' diverso dal nostrano, per cui che la quantita' sia diversa nn ci sono dubbi, ma nn credo che la 'percentuale' di autori validi, in asosluto, sia tanto diversa
... e' un po' come il rugby: in italia quanti lo giocano? in nuova zelanda iniziano alle elementari, e' ovvio che quando si gioca italia-all blacks ci siano 40 punti di scarto e che loro abbiano DUE nazionali, se la percentuale di 'campioni' e' costante se pero' si applica a una base di migliaia di praticanti o a MILIONI e' ovvio che i risultati son diversi
in entrambi i casi credo che ci siano dei potenziali 'campioni' inespressi per la scarsa attenzione e/o diffusione del genere, sf o rugby che sia "Fuck you, I won't do what you tell me!" (RATM, Killing in the name)
"It's cycling but not as you know it" (Mike Burrows) |
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X
«Haut-Lord»
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 15:08 Oggetto: |
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tzenobite ha scritto: | n e' che anche in questo campo si soffre di esterofilia? |
E cosa te lo fa pensare?
Citazione: | poi diciamocelo: l'humus americano e britannico e' diverso dal nostrano, per cui che la quantita' sia diversa nn ci sono dubbi, ma nn credo che la 'percentuale' di autori validi, in asosluto, sia tanto diversa
... e' un po' come il rugby: in italia quanti lo giocano? in nuova zelanda iniziano alle elementari, e' ovvio che quando si gioca italia-all blacks ci siano 40 punti di scarto e che loro abbiano DUE nazionali, se la percentuale di 'campioni' e' costante se pero' si applica a una base di migliaia di praticanti o a MILIONI e' ovvio che i risultati son diversi |
Discorso ineccepibile. Il fatto è che pure in America gli scrittori di SF (quelli che noi consideriamo i Maestri) salvo sporadiche eccezioni non se la sono mai passata bene come siamo solitamente portati a credere. Certo, lo scrittore medio "artigiano" - capace di quel po' di mestiere che gli consente di mantenere una certa costanza, ma sempre dopo essere stato cresciuto dalle riviste - può sperare di campare con i frutti del suo lavoro, ma campare non è vivere.
Per fare un esempio: sono rimasto a bocca aperta quando ho scoperto che R.A. Lafferty non ha mai abbandonato la sua carriera di ingegnere elettronico in vita sua, continuando a considerare la scrittura sempre come un secondo mestiere. E ci sono decine di altri casi illustri (addirittura Asimov, almeno fino a un certo punto, e poi Delany, Vinge, tutti alle prese con carriere accademiche).
Citazione: | in entrambi i casi credo che ci siano dei potenziali 'campioni' inespressi per la scarsa attenzione e/o diffusione del genere, sf o rugby che sia |
No, secondo me i campioni si sono espressi, quasi tutti. Alcuni hanno abbandonato anzitempo forse scoraggiati dal misero ritorno, ma molti hanno tenuto. Non tutti, comunque, hanno ricevuto dal pubblico (anche dagli appassionati, non solo dai lettori "generalisti", quelli guardano alla SF come se sotto le vesti lacere mascherasse chissà quali piaghe) l'attenzione che meritavano. E l'Italia ha perso così molte grandi occasioni.
Ciao!
X |
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l'Anto
«del Consiglio dei Grigi»
Messaggi: 14983 Località: tra i fiumi
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 15:17 Oggetto: |
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S* ha scritto: | E' triste comunque che chi ha iniziato questo thread, che in sé sarebbe interessante, l'ha fatto solo per promuovere il libro autoprodotto di un suo rappresentato amico.
S* |
ops, non avevo visto la seconda pagina |
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tzenobrite
«Hurkle, bestia felice»
Messaggi: 21042 Località: un piccolo paesino sul mare
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 15:22 Oggetto: |
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X ha scritto: | Tzenobite ha scritto: | in entrambi i casi credo che ci siano dei potenziali 'campioni' inespressi per la scarsa attenzione e/o diffusione del genere, sf o rugby che sia |
No, secondo me i campioni si sono espressi, quasi tutti. Alcuni hanno abbandonato anzitempo forse scoraggiati dal misero ritorno, ma molti hanno tenuto. Non tutti, comunque, hanno ricevuto dal pubblico (anche dagli appassionati, non solo dai lettori "generalisti", quelli guardano alla SF come se sotto le vesti lacere mascherasse chissà quali piaghe) l'attenzione che meritavano. E l'Italia ha perso così molte grandi occasioni.
Ciao!
X |
ecco, e' per questo che i fratelli bergamasco giocano in francia "Fuck you, I won't do what you tell me!" (RATM, Killing in the name)
"It's cycling but not as you know it" (Mike Burrows) |
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tzenobrite
«Hurkle, bestia felice»
Messaggi: 21042 Località: un piccolo paesino sul mare
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X
«Haut-Lord»
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 16:07 Oggetto: |
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tzenobite ha scritto: | ecco, e' per questo che i fratelli bergamasco giocano in francia |
Non dimentichiamo che Vialli e Zola erano emigrati in Premier League molto tempo prima. E che lo scrittore storico di SF italiana, Lino Aldani (altro consiglio per gli acquisti: se non l'avete ancora fatto, leggetevi Eclissi 2000), in Italia non lo conosce nessuno, ma praticamente è vissuto con i diritti delle sue opere vendute nell'est Europa (*). E' come se l'Italia fosse a suo agio solo con la mediocrità. Contenti noi!
X
(*) In Francia il S*ommo è stato perfino incluso con Pestriniero in una antologia storica dedicata alla fantascienza mondiale (con Verne, Wells, Asimov, Gibson...), ma in Italia? Se nomini Delos fuori dal giro, è come se non esistesse. Salvo poi andare a verificare che quando serve materiale (ultimo caso capitato, un coccodrillo), le redazioni di servizi pubblici d'informazione è qui nel nostro stagno che vengono a pescare. |
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Rodia
«Haut-Lord»
Messaggi: 1839 Località: Arrakeen
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 16:38 Oggetto: |
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X io li ho letti quasi tutti gli autori che hai citato e facendo un'altra provocazione (spero di non essere lapidato) nomi grandi della SF anglosassone non sono minimamente comparabili con i nostri autori.
Stiamo parlando di mostri sacri contro dilettanti.
E non c'entra niente l'esterofilia.
E' un problema di idee, di ispirazione, di stile. E di numeri anche. Con la stessa popolazione residente nei due paesi il rapporto scrittori di SF in ITalia-UK è di 1 a 1000.
In UK la SF ha una tradizione lunga e una rispettabilità che non ha eguali neppure in altri paesi europei. "Parlami delle acque del tuo mondo, Usul." |
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S*
«Grande Antico»
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Rodia
«Haut-Lord»
Messaggi: 1839 Località: Arrakeen
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 16:49 Oggetto: |
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S* ha scritto: |
Che poi, insomma, mica vietiamo di segnalare dei libri, se uno vuole. Basta farlo con un minimo di educazione, ma soprattutto senza fare queste scenette. Che bisogno c'è.
S* |
Bè a suo tempo Ragnarok fu punzecchiato anche perchè faceva continuamente riferimenti ai suoi scritti... "Parlami delle acque del tuo mondo, Usul." |
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S*
«Grande Antico»
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S*
«Grande Antico»
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 16:56 Oggetto: |
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Rodia ha scritto: | S* ha scritto: |
Che poi, insomma, mica vietiamo di segnalare dei libri, se uno vuole. Basta farlo con un minimo di educazione, ma soprattutto senza fare queste scenette. Che bisogno c'è.
S* |
Bè a suo tempo Ragnarok fu punzecchiato anche perchè faceva continuamente riferimenti ai suoi scritti... |
Come dicevo, basta farlo con un minimo di educazione.
Giusto per essere chiari:
- mettere un messaggio nel forum "Bacheca" o "Fantanet" dicendo: ho pubblicato questo libro, ve lo segnalo è bene
- aprire thread finti spacciandosi per lettori casuali per pubblicizzare libri propri o di propri amici/congiunti è male
- inserire in ogni messaggio la frase "io sono il più grande scrittore mai vissuto" è male
- se si è membri del forum da più di 1 messaggio ed è interessante per gli altri parlare delle proprie cose è bene
In sostanza, ci va benissimo promuovere e dare spazio, non fare pubblicità ai furbi.
S* |
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 17:10 Oggetto: |
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Rodia ha scritto: | X io li ho letti quasi tutti gli autori che hai citato e facendo un'altra provocazione (spero di non essere lapidato) nomi grandi della SF anglosassone non sono minimamente comparabili con i nostri autori.
Stiamo parlando di mostri sacri contro dilettanti.
E non c'entra niente l'esterofilia.
E' un problema di idee, di ispirazione, di stile. E di numeri anche. Con la stessa popolazione residente nei due paesi il rapporto scrittori di SF in ITalia-UK è di 1 a 1000.
In UK la SF ha una tradizione lunga e una rispettabilità che non ha eguali neppure in altri paesi europei. |
Caro Rodia, magari, come dici tu, l'esterofilia non c'entrerà, ma certo non si può dire che tu l'abbia tenuta fuori dal tuo ragionamento. Personalmente, questo problema di idee, ispirazione e stile lo trovo una provocazione bella e buona. E come tale la voglio prendere! Gli autori italiani saranno pure dei dilettanti (è un demerito scrivere come secondo lavoro?), ma non sono poi così a digiuno di risorse. La rispettabilità di un genere si misura anche con l'assenza di pregiudizi che ne minino le fondamenta. Ecco, in questo, la sf italiana non è affatto rispettabile. Nel senso che tende a non essere rispettata neppure da chi è il primo a fruirne: il lettore. Non me ne volere. Un caro saluto.
Dario |
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Inviato: Mar 08 Mag, 2007 17:21 Oggetto: |
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la fantascienza è un genere che si misura in un solo modo
o è divertente o è NOIOSA
spesso gli italiani sono noiosi |
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