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Cosa state leggendo ? perchè? cosa avete comprato ? perchè?


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Autore Messaggio
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Mer 03 Mar, 2021 18:42    Oggetto:   

Avrei intenzione di leggere "Il complotto contro l'America" di Phiip Roth, un distopico alla "La svastica sul sole"
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Sab 06 Mar, 2021 10:47    Oggetto:   

Letto Mia sorella è una serial killer di Oyinkan Braithwaite (http://www.lanavediteseo.eu/item/mia-sorella-e-una-serial-killer/)
Non ho mai trovato una protagonista così odiosa, veramente insopportabile Very Happy
Il romanzo non è male, esplora i rapporti all'interno di una famiglia nigeriana e la condizione della donna nella società, però difficile godersi un romanzo quando non sopporti la protagonista.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 15 Mar, 2021 21:26    Oggetto:   

Ho letto Le preziose ridicole, di Moliere (1659).

Mah...ci sono ste due cugine che respingono i loro spasimanti, in quanto vogliono essere corteggiate come si deve (o meglio, come pensano loro sia prassi farlo) e i loro spasimanti devono essere vestiti in un certo modo, avere un certo frasario....tutte idee che si sono messe in testa, appena arrivate a Parigi dalla provincia.
I due amanti rifiutati si organizzano per fare alle fanciulle un bello scherzo, mandando loro i servi e facendoli scambiare per nobili.
Solo che...che il tutto non ha molto senso. Cioè, i due servi le adulano, sembrano i perfetti gentiluomini, poi arrivano quelli veri, li picchiano, li fanno andare via e ...e fine.

Magari Moliere prendeva in giro la moda del tempo, e si saranno fatti chissà che grasse risate, al tempo, con questa commedia. Io rimango perplesso e mi pare un'opera molto minore, che rivela sicuramente un autore abile a dipingere i personaggi, ma come dire, bella la forma, ma il contenuto? Ma magari sono io che non capisco, però, boh.
Sufficienza stiracchiata e di stima e di rispetto.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Sab 20 Mar, 2021 21:13    Oggetto:   

Ho letto Sganarello (1660) di Moliere.

L'ho trovata una magnifica commedia degli equivoci, con una parte centrale geniale, dove avrei visto perfetto Totò nella parte di Sganarello (nella "prima" la parte venne invece recitata dallo stesso Moliere)..
La trama è piuttosto ricca e molto intrecciata, da cui i fantastici equivoci, e non può essere riassunta in due righe. Finora direi di gran lunga la migliore opera che ho letto di Moliere.
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Mer 24 Mar, 2021 16:51    Oggetto:   

Sto leggendo: "Gli spaghetti alla bolognese non esistono".
Ci sono emiliani tra noi?
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Gio 08 Apr, 2021 16:15    Oggetto:   

Ho letto La scuola dei mariti (1661) di Moliere.

L'ho trovata una commediola simpatichina, e nulla più. Interessante l'invettiva contro il il vestire dei nobili di metà Seicento. E' curioso come la trama su WikiITA sia errata. Dovrei correggerla, ne avessi la voglia.

"Due fratelli, Aristo e Sganarello sono i rispettivi tutori di due sorelle: Isabel e Leonora. Il primo lascia liberamente che la sua pupilla si diverta e rispetti poco le regole, finché un giorno si presenta con un amante e da qui nascerà una girandola di equivoci."

No, sono i rispettivi tutori di Leonora (Eleonora nella mia versione) e Isabella.
Poi, no, Eleonora non si presenta con un amante, mai.
Neanche Isabella, che al massimo verrà "salvata" da un amante dalle nozze previste con l'odiato Sganarello, ma per essere salvata sarà lei che, furba, escogiterà un tranello molto astuto.
La girandola ci sta.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Dom 25 Apr, 2021 17:19    Oggetto:   

Volevo citare questo, da La scuola dei mariti, come già allora la moda facesse stranezze e come già allora si commentassero.
Dice Moliere, facendo parlare Sganarello, che si rivolge a suo fratello:
" Sì, sì, è vero che dovrei assoggettarmi alla moda, seguire il gusto della gente per piacere alla buona società, a quella bandadi incapaci e debosciati, di cicisbei castrati tra i quali tu, fratello mio ti senti come un re! Tu vorresti che io mi mettessi in testa quei cappelli che servono solo per dare aria ai cervelli labili, e poi indossassi quelle parrucche fluenti che celano i veri lineamenti, quei giustacuori smilzi e quei colletti lunghi fino a coprire gli ombelichi? E magari quelle maniche che a tavola intingi nelle salse, e quei calzoni a sbuffo che sembran delle gonne, grondanti pizzi e merletti, e quelle scarpine a punta col fiocco che vi rendono dei veri piccioni calzati? Vestito in questa maniera, certo, ti piacerei di più, e non mi distinguerei, sciocco fra gli sciocchi!"
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 27 Apr, 2021 10:43    Oggetto:   

Terminata la raccolta di King "Quattro dopo mezzanotte". Racconti/romanzi brevi di inizi anni 90
Uno dei racconti l'ho commentato nella sezione fantascienza (vero che è presente una parte lontanamente horror, ma dato il tema del buco temporale mi è parso consono metterlo là).
Gli altri 3 racconti sono invece incentrati su entità malvage, talvolta non  immediatamente riconoscibili come tali, od oggetti "strani", che improvvisamente complicano la vita ai malcapitati che ne incrociano la strada. 
King il male lo declina a modo suo, ovviamente sotto forme strane,  inusuali e vieppiù rivolto a bearsi del dolore altrui (questa sorta di "vampiri empatici" che si nutrono della disperazione che creano, ritorna spesso). Poi nel nel suo immaginario non mancano personaggi meschini, ipocriti (non poche le stoccate al puritanesimo americano), abbietti e talvolta financo crudeli, che vieppiù prescindono dal male ma talvolta vengono coinvolti in un legame quasi simbiotico. Ma a far loro da contraltare i "buoni" (diciamo così), che non sempre sono vittime sacrificali come protagonisti adolescenti di un film horror, tutt'altro; al caso, pur nella disperazione e paura, con fatica e tenacia, alla lunga danno del filo da torcere.
Storie a parte, di King a me piace la narrazione che non si appiattisce mai sul mero tema centrale. Personalmente è uno di quegli autori che mi riconcilia col genere fantastico.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 04 Mag, 2021 15:06    Oggetto:   

Ho letto "Il ballo delle pazze" di Vitoria Mas.
Ambientato a Parigi nel 1885 e in particolare nel reparto femminile dell'ospedale Salpetrière.
Mura già note in passato come manicomi - con tutti i connotati e relativi abusi che nel 1600, secolo di costruzione, e gran parte del 1700, poteva portare tale parola - e marginalmente assurto sul finire del diciottesimo secolo, a più edulcorata clinica psichiatrica. 
Il romanzo abbozza ritratti di donne non più in catene, ma in diverse occasioni ospiti per mero volere di parenti stretti (vieppiù padri, come accade ad alcune protagoniste), o circostanze della vita che hanno comunque visto uomini impreparati o non intenzionati a confrontarsi con qualsivoglia spirito libero femminile.
Interessante e a tratti crudo, ma con un'eccessiva sfumatura medianica che a mio avvisto ne svilisce i concetti di base. 
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Mer 05 Mag, 2021 09:26    Oggetto:   

Ho iniziato "La giostra dei criceti" di Manzini
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 10 Mag, 2021 16:18    Oggetto:   

Ho letto La scuola delle mogli, di Moliere (1662).

Mah, allora, di certo un'opera già matura, o più matura, dove ritrovo poi alcuni dei clichè già utilizzati in precedenza dall'autore.
Moliere che mette all'inizio una dedica e pure un appunto a chi criticò l'opera (che ebbe poi un enorme successo di pubblico). Ai critici dice insomma, che se ogni volta che verrà criticato, poi la commedia andrà così bene, che dire, criticatemi ancora!

La storia è quella di un vecchio tizio (interpretato al solito da Moliere, in scena) che è convinto che per non avere le corna bisogna trovare una donna un po' ignorante, un po' scema, un po' ingenua, di modo da non essere poi ingannati. Punterà a una ragazza che lui stesso ha cresciuto nell'ignoranza, salvo scoprire che è molto più furba di lui.
Il tutto non è male, peccato qualche spiegone troppo lungo e pure un po' noioso, e peccato per un finale debole e artificiale.
Un paio di situazioni mi sono sembrate sorprendenti, una è tra il vecchio e la ragazza:

ARNOLFO Ed io di rivedervi
son contento del pari.
Siete, ma lo si vede, sempre stata in salute?
AGNESE Le pulci solamente m’han di notte crucciato.

Che significato dare?
a) nessuno, al tempo erano sporchi e puzzolenti e che anche le ragazze borghesi avessero le pulci, nulla di strano
b) sì era così, ma non si diceva, come se oggi chiedessero a una leggiadra fanciulla se sta bene, e rispondesse, sì, ho avuto il cagotto, ma ora sto bene....non si dice, insomma.
c) è un doppio senso e le pulci stanno per qualcos'altro

Molto greve è poi questa scena, la più greve trovata finora in Moliere, che sembra una scena delle commediacce all'italiana


AGNESE Oh molte! Mi prendeva le mani, e poi le braccia,
E non era mai stanco, mai stanco di baciarle.
ARNOLFO
E non vi ha preso, Agnese, un’altra cosa ancora?(Vedendola interdetta) No?
AGNESE Sì...
ARNOLFO Come?
AGNESE Mi ha preso...
ARNOLFO Eh?
AGNESE La...
ARNOLFO Parla!
AGNESE Non oso.
Temo molto che andrete in collera con me.
ARNOLFO No.
AGNESE Invece sì.
ARNOLFO Mio Dio, ma no!
AGNESE Giurate allora.
ARNOLFO Vi assicuro.
AGNESE Mi ha preso... Adesso andate in furia.
ARNOLFO No.
AGNESE Sì.
ARNOLFO No, no, no, no. Perché tanti misteri?
Cosa dunque vi ha preso?
AGNESE La...
ARNOLFO (a parte)
Dio, che sofferenza!
AGNESE Mi ha preso quella sciarpa che mi avete donato.
Non sono stata invero capace di impedirlo.
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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Località: Novara
MessaggioInviato: Mer 12 Mag, 2021 08:54    Oggetto:   

Sto leggendo "Ne parliamo a cena" della Bertola,
Storia di pettegolezzi tra "ragazze" torinesi zitelle e/o separate, in un epoca pre cellulare.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 18 Mag, 2021 14:33    Oggetto:   

Ho letto "Uomini e Topi" di Steimbeck. Conoscevo il film con e di Gary Sinise (ci lavorava anche Malkovich).
Romanzo breve di una semplicità disarmante sia nella trama, sia nell'espressione narrativa.
Tuttavia in diversi passaggi parimenti poderoso e con una capacità evocativa fuori dal comune.
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag, 2021 11:21    Oggetto:   

Ho letto l'ultimo KING "Later". Non particolarmente pungente anzi apparentemente un poco sottotono. Eppure si ritrovano diverse tematiche care a King. 
Pesco un sunto di una sinossi trovata in rete: " Un bambino tormentato come protagonista, un’infanzia turbolenta, un genitore single che deve lottare contro la povertà, poteri soprannaturali, forze del male..." Sono i classici topoi dello scrittore americano".
Vero quest'ultimo punto, ma quello che qui manca è il forte e implacabile lavoro ai fianchi dei protagonisti, dei comprimari, della società americana e di qualche sua ipocrisia, che non di rado caratterizzano le opere di King. Qui il racconto ha piuttosto una vena vagamente poetica.
Anche se un potenziale futuro richiamo di alcuni aspetti si percepisce e magari sarà qualcosa di meno edulcorato.
Tobanis
«Antinano» Antinano
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Località: Padova
MessaggioInviato: Gio 27 Mag, 2021 07:01    Oggetto:   

Ho letto La principessa d'Elide, di Moliere (1664).
Una bella commedia minore, che inorigine era inframezzata da balletti e musiche, cosa piuttosto inaudita e originale, al tempo. In più, scritta inizialmente in versi ma poi, per intervento del re (Re Sole, mica 'az), proseguita in prosa, e meno male.
D'altronde veniva rappresentata a Versailles, che all'epoca era ancora in mezzo ai lavori (ma il grosso era fatto, pare) per la sua costruzione.
Non originale ma bella, è la vecchia storia che in amore vince chi scappa. Lui si innamora di lei quando scopre che lei disdegna tutti; per farla innanmorare farà lo stesso, andrà alla sua corte non per corteggiarla, ma per partecipare alla caccia e altro, indifferente al fascino della principessa (almeno, questo è il piano, cioè fingere).
Ottimo lo svolgimento e i dialoghi, alla fine un buon prodotto.
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