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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8877 Località: Verona
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 10:00 Oggetto: Le vostre incipit e citazioni preferite |
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Parlando di Camilleri in quest'altro post, ho trovato questa citazione nel mio vecchio blog (un post di tanti tanti anni fa)...
Citazione: |
“A cosa pensi, Corto Maltese?”
“Penso che le donne sarebbero meravigliose se tutto cadesse tra le loro braccia senza cadere nelle loro mani…”
(da: Corto Maltese, vol. 5 “un’aquila nella giungla”) |
Allora, ho pensato, perché non aprire un thread con i nostri incipit e citazioni preferite? Suggerisco di inserire sempre il riferimento, così che si possa sempre risalire al prossimo nostro libro preferito... |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8877 Località: Verona
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 10:01 Oggetto: |
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Valà, lo riporto qui per completezza:
Citazione: | A stimare da come l’alba stava appresentandosi, la iurnata s’annunziava certamente smèusa, fatta cioè ora di botte di sole incaniato, ora di gelidi stizzichii di pioggia, il tutto condito da alzate improvvise di vento. Una di quelle iurnate in cui chi è soggetto al brusco cangiamento di tempo, e nel sangue e nel ciriveddro lo patisce, capace che si mette a svariare continuamente di opinione e di direzione, come fanno quei pezzi di lattone, tagliati a forma di bannèra o di gallo, che sui tetti ruotano in ogni senso ad ogni minima passata di vento.
(A.Camilleri, Il cane di terracotta, Sellerio 1996) |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 10:42 Oggetto: |
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Direi che l'incipit di "Anna Karenina" non lo batte nessuno.
"Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo." |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 12:21 Oggetto: |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8877 Località: Verona
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 12:54 Oggetto: |
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LOL, Ci sta  |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 13:07 Oggetto: |
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 bella Paolo!
Un altro classico:
" Marley era morto, tanto per cominciare" |
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Doralys
«Bibliotecaria di Babele»
Messaggi: 5041 Località: Roma
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 13:29 Oggetto: |
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Bella idea! ci penso un attimo. |
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Doralys
«Bibliotecaria di Babele»
Messaggi: 5041 Località: Roma
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 14:11 Oggetto: |
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una che mi rispecchia è questa:
« Je suis dévoré par une curiosité qui ne sera jamais satisfaite, je voudrais tout savoir et tout voir. Et par une anxiété perpétuelle concernant le sort de ceux et de ce que j'aime. Et j'aime tout. » René Barjavel |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 14:46 Oggetto: |
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Non so perché, ma mi ronza di continuo in mente quell'incipit che in realtà costituisce un intero racconto (di un rigo).
Chissà se qualcuno se lo ricorda...  |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 15:03 Oggetto: |
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Dell'Unga? |
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Inviato: Mer 13 Giu, 2018 15:57 Oggetto: |
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Inviato: Gio 14 Giu, 2018 09:15 Oggetto: |
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Non è detto che Kublai Kan creda a tutto quel che dice
Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue
ambascerie, ma certo l’imperatore dei tartari continua ad
ascoltare il giovane veneziano con piú curiosità e attenzio-
ne che ogni altro suo messo o esploratore. Nella vita degli
imperatori c’è un momento, che segue all’orgoglio per
l’ampiezza sterminata dei territori che abbiamo conquista-
to, alla malinconia e al sollievo di sapere che presto rinun-
ceremo a conoscerli e a comprenderli; un senso come di
vuoto che ci prende una sera con l’odore degli elefanti do-
po la pioggia e della cenere di sandalo che si raffredda nei
bracieri; una vertigine che fa tremare i fiumi e le monta-
gne istoriati sulla fulva groppa dei planisferi, arrotola uno
sull’altro i dispacci che ci annunciano il franare degli ulti-
mi eserciti nemici di sconfitta in sconfitta, e scrosta la ce-
ralacca dei sigilli di re mai sentiti nominare che implorano
la protezione delle nostre armate avanzanti in cambio di
tributi annuali in metalli preziosi, pelli conciate e gusci di
testuggine: è il momento disperato in cui si scopre che
quest’impero che ci era sembrato la somma di tutte le me-
raviglie è uno sfacelo senza fine né forma che la sua corru-
zione è troppo incancrenita perché il nostro scettro possa
mettervi riparo, che il trionfo sui sovrani avversari ci ha
fatto eredi della loro lunga rovina. Solo nei resoconti di
Marco Polo, Kublai Kan riusciva a discernere, attraverso
le muraglie e le torri destinate a crollare, la filigrana d’un
disegno cosí sottile da sfuggire al morso delle termiti.
Le Città Invisibili - Italo Calvino |
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Inviato: Gio 14 Giu, 2018 09:38 Oggetto: |
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E la mia citazione preferita, è da Shadowlands
Si legge per sapere di non essere soli |
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Inviato: Gio 14 Giu, 2018 11:59 Oggetto: |
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Bellissimo Le città invisibili... E che stile... |
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Inviato: Gio 14 Giu, 2018 13:43 Oggetto: |
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Giorni fa si parlava di Cioran, e mi è tornato in mente Thomas Bernhard... forse per la storia dei vicoli ciechi e delle stanze senza uscita. Comunque questa la trovo grandiosa (da Estinzione):
Solo gli ottusi credono che il mondo finisca dove finiscono loro. |
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