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L'ultimo film FS che hai visto


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Autore Messaggio
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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Località: Novara
MessaggioInviato: Gio 04 Ott, 2018 08:01    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:
Rdaneelolivaw ha scritto:
Solo. A star wars ...
Carino, meglio degli episodi 1,2,3,7,8.
Storia interessante l' incontro tra Han e Chube. Smile

SPOILER
.
.
.
..

.
.
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.
Qualcuno che l'ha visto in lingua originale, potrebbe dirmi come ha aggiunto "Solo" al nome Han il reclutatore?

Il dialogo originale è questo:
Guardia: What's your name ?
Han.
Guardia: Han what? Who are your people?
I don't have people. I'm alone.
Guardia: Han... (ci pensa e scrive) Solo.

Ti ringrazio! Smile
Quindi questa parola assume lo stesso significato anche per gli anglofoni, forse dallo spagnolo?
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Gio 04 Ott, 2018 08:18    Oggetto:   

Rdaneelolivaw ha scritto:
Nirgal ha scritto:
Rdaneelolivaw ha scritto:
Solo. A star wars ...
Carino, meglio degli episodi 1,2,3,7,8.
Storia interessante l' incontro tra Han e Chube. Smile

SPOILER
.
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..

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.
Qualcuno che l'ha visto in lingua originale, potrebbe dirmi come ha aggiunto "Solo" al nome Han il reclutatore?

Il dialogo originale è questo:
Guardia: What's your name ?
Han.
Guardia: Han what? Who are your people?
I don't have people. I'm alone.
Guardia: Han... (ci pensa e scrive) Solo.

Ti ringrazio! Smile
Quindi questa parola assume lo stesso significato anche per gli anglofoni, forse dallo spagnolo?

Ho provato a google ... 
https://dictionary.cambridge.org/it/dizionario/inglese/solo
dopo averlo letto mi sono accordo che a trarre in inganno è il fatto che siamo italiani Very Happy
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Gio 04 Ott, 2018 08:31    Oggetto:   

Very Happy in effetti anche l' assolo di chitarra lo chiamano "solo", quindi ok, usano una parola latina.
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Gio 04 Ott, 2018 13:11    Oggetto:   

Qualche giorno fa è morto uno dei due creatori del personaggio, e mi sono deciso di vedere Dredd (2012), film che nonostante l'alto budget e una produzione di livello, stranamente non è stato doppiato in italiano. Avevo scarse aspettative, in parte dovute al fatto che la prima versione, con Stallone, del 1995 non mi era piaciuta... ma ammetto che quest'altra è decisamente superiore. Molta azione, tantissima violenza anche splatter e con discreti attori tra cui la cattivissima Lena Headey, la Casey Lannister di Game Of Thrones. Sicuramente da vedere.
Visto anche, in italiano, Detention (2011), che è un bislacco mix di teen horror, fantascienza e commedia. Probabilmente sono fuori età per questa roba, piaciuto zero...
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Gio 04 Ott, 2018 14:59    Oggetto:   

@solaris
mi mancano entrambi. Smile
Neil
«Ospite»

MessaggioInviato: Ven 05 Ott, 2018 16:14    Oggetto:   

Solo, carino ma non un capolavoro..... belllino..nulla più
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Lun 08 Ott, 2018 10:43    Oggetto:   

@Rdaneelolivaw: se sei over 18, Detention è meglio che ti manchi Very Happy

Ri-visto "I due mondi di Charly" (1968) Una delle primissime riduzioni cinematografiche di "Fiori per Algernon" di Keyes. Per chi non lo conoscesse è la storia di un esperimento mirato all'accrescimento dell'intelligenza di un disabile intellettivo. Il protagonista, Cliff Robertson, vinse l'oscar come miglior attore per l'interpretazione di Charly. Purtroppo secondo me il film non regge la drammaticità del testo letterario che ho letto da poco. Molte situazioni vengono banalizzate o semplificate come spesso si faceva nelle pellicole di quegli anni. Comunque sono in minoranza, tendenzialmente è considerato molto bene.

Visto anche Ritorno dal futuro (Time Runner) (1993), un filmetto a basso costo con Mark "Skywalker" Hamill. Titolo italiano che strizza l'occhio ai film della trilogia di Ritorno al futuro che erano usciti da poco... in VHS è uscito invece come I dominatori della Terra. C'è un'invasione aliena, un viaggio nel tempo, un'infinità di scene al rallentatore e una trama che spesso e volentieri ha poco senso. Bruttino, per non dire altro
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Lun 08 Ott, 2018 16:17    Oggetto:   

Solaris_666 ha scritto:
@Rdaneelolivaw: se sei over 18, Detention è meglio che ti manchi Very Happy

ehm, ehm, sono over 50! Very Happy
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Gio 11 Ott, 2018 06:53    Oggetto:   

Visto parte di "The first man on the moon".
Produzione inglese del 64
Paolo7
«Work in progress» Work in progress
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MessaggioInviato: Gio 11 Ott, 2018 09:34    Oggetto:   

Rdaneelolivaw ha scritto:
Visto parte di "The first man on the moon".
Produzione inglese del 64


Lo vidi da bambino e mi colpì l'idea della vernice anti-gravità. Certo rivederlo da adulto non fa lo stesso effetto.. Very Happy
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Gio 11 Ott, 2018 12:16    Oggetto:   

Paolo7 ha scritto:
Rdaneelolivaw ha scritto:
Visto parte di "The first man on the moon".
Produzione inglese del 64


Lo vidi da bambino e mi colpì l'idea della vernice anti-gravità. Certo rivederlo da adulto non fa lo stesso effetto.. Very Happy

Era quel periodo dove ingrandivano le lucertole e le spacciavano per dinosauri Very Happy mi ha ricordato un po' anche "viaggio al centro della terra" con quelle grotte piene di funghi. Un protosteampunk oserei dire
Solaris_666
«Trifide» Trifide
Messaggi: 234
Località: Roma
MessaggioInviato: Gio 11 Ott, 2018 19:31    Oggetto:   

Lo ho visto una decina di anni fa, ricordo che la seconda parte era abbastanza carina. In italiano se non sbaglio si chiama Base Luna chiama Terra, tratto da H.G. Wells e sceneggiato da Kneale, il tipo di Quatermass Smile 

Io ieri sera ho visto, in giapponese sottotitolato italiano, The Clone Returns Home (2008), film non troppo conosciuto piuttosto interessante, strizza l'occhio alla fantascienza filosofica tarkovskiana. Un astronauta, con alle spalle una tragedia familiare, muore in un incidente spaziale e previo suo consenso viene clonato. A me è piaciuto parecchio ma va visto con l'umore giusto, altrimenti risulterebbe pesantemente lento. 
senji
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Gio 11 Ott, 2018 20:19    Oggetto:   

Qualche gg fa ho rivisto (per la 3° volta) Arrival che ogni volta che lo vedo mi piace sempre di più. 
(cosa che non mi accade certo con molti e più famosi film "moderni" e "rinomati")
Preso dalla curiosità di confrontarlo col racconto di Chiang me lo sono riletto... e ... ecco uno di quei rari casi in cui il film è meglio del racconto! ... Le differenze sono molte, da quelle stilistiche, descrittive o "scenografiche" ad alcune + sostanziali ma il succo di entrambi è molto simile. 
Però a mio parere il film è di gran lunga superiore: Villeneuve è stato veramente molto bravo a creare l'ambientazione, la suspance sconvolgente dell'incontro e dei primi rapporti con gli alieni; il contesto militare e il rapporto tra lei e lui; l'ansia degli scarsi sviluppi; il nascere del concetto di simultaneità degli eventi nella concezione del tempo degli alieni (cosa anche questa che nel racconto è + sfumata o forse... meno "impressionante" ).
Anche la discutibile trovata del regista della crisi cinese, totalmente inventata, è resa in modo avvincente e ben fatta (anche se lascia cmq una sensazione di perplessità) e serve bene il film e la storia per come strutturata.
L'ultima cosa da dire: la grande differenza del perchè della visita degli alieni: la trovata di Villeneuve è affascinante e d'effetto mentre quella di Chiang è indefinita, sfumata nel principio della poca importanza della questione rispetto al resto della storia. Quale preferire? Francamente non saprei, di primo acchito mi è piaciuto di + quella del film ma a ben pensare anche il finale del racconto ha un suo fascino "realista" e "cinico" ... boh... 
 
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Ven 12 Ott, 2018 07:22    Oggetto:   

senji ha scritto:
Qualche gg fa ho rivisto (per la 3° volta) Arrival che ogni volta che lo vedo mi piace sempre di più. 
(cosa che non mi accade certo con molti e più famosi film "moderni" e "rinomati")
Preso dalla curiosità di confrontarlo col racconto di Chiang me lo sono riletto... e ... ecco uno di quei rari casi in cui il film è meglio del racconto! ... Le differenze sono molte, da quelle stilistiche, descrittive o "scenografiche" ad alcune + sostanziali ma il succo di entrambi è molto simile. 
Però a mio parere il film è di gran lunga superiore: Villeneuve è stato veramente molto bravo a creare l'ambientazione, la suspance sconvolgente dell'incontro e dei primi rapporti con gli alieni; il contesto militare e il rapporto tra lei e lui; l'ansia degli scarsi sviluppi; il nascere del concetto di simultaneità degli eventi nella concezione del tempo degli alieni (cosa anche questa che nel racconto è + sfumata o forse... meno "impressionante" ).
Anche la discutibile trovata del regista della crisi cinese, totalmente inventata, è resa in modo avvincente e ben fatta (anche se lascia cmq una sensazione di perplessità) e serve bene il film e la storia per come strutturata.
L'ultima cosa da dire: la grande differenza del perchè della visita degli alieni: la trovata di Villeneuve è affascinante e d'effetto mentre quella di Chiang è indefinita, sfumata nel principio della poca importanza della questione rispetto al resto della storia. Quale preferire? Francamente non saprei, di primo acchito mi è piaciuto di + quella del film ma a ben pensare anche il finale del racconto ha un suo fascino "realista" e "cinico" ... boh... 
 

pensa, per me è l'esatto opposto, il film a mio modo di vedere è stato rivisitato "americanizzandolo" e snaturando il racconto di Chiang, come ho molto apprezzato la complessità del racconto, ho poco apprezzato il film, banalizzato dalimpiego di armi e dall' uso di effetti speciali.
La vera natura degli alieni non si evince dal film, se non si è letto il racconto, gli sforzi per comunicare non sono ben descritti.
Insomma, per me è solamente ispirato al racconto, non un granchè come film.
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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Località: Novara
MessaggioInviato: Ven 12 Ott, 2018 07:23    Oggetto:   

Solaris_666 ha scritto:
Lo ho visto una decina di anni fa, ricordo che la seconda parte era abbastanza carina. In italiano se non sbaglio si chiama Base Luna chiama Terra, tratto da H.G. Wells e sceneggiato da Kneale, il tipo di Quatermass Smile 

Io ieri sera ho visto, in giapponese sottotitolato italiano, The Clone Returns Home (2008), film non troppo conosciuto piuttosto interessante, strizza l'occhio alla fantascienza filosofica tarkovskiana. Un astronauta, con alle spalle una tragedia familiare, muore in un incidente spaziale e previo suo consenso viene clonato. A me è piaciuto parecchio ma va visto con l'umore giusto, altrimenti risulterebbe pesantemente lento. 

Non sapevo s'intitolasse così in italiano, questi vecchi film li vedo su Film4 canale in lingua inglese, e tanti non li ho nemmeno mai visti su rete4 la sera tra i bellissimi! Very Happy Very Happy Very Happy
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