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Blade Runner 2049


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Autore Messaggio
senji
«Horus» Horus
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Località: toscana
MessaggioInviato: Dom 08 Ott, 2017 21:44    Oggetto: Blade Runner 2049   

(come mai non c'era ancora il tread dedicato?)

Sono appena uscito dal cine quindi prima impressione a caldo, anzi caldissimo: delusione (forse un po' anche per colpa dei giudizi entusiasti letti dell'altro tread?).
Film lento, troppo, con tempi tanto dilatati da scadere talvolta nella noia. Pretenzioso e troppo intimistico tanto da sfociare spesso nel patetico e in questo senso direi anche un po' fumoso. Alcune parti sono del tutto superflue, teatralmente costruite e poco comprensibili (tutte le scene con tyrrel 2, scusate mi son già dimenticato il nome del tizio). 
Belle le scenografie e gli effetti ambientali. 
Villeneuve ha fatto un gran lavoro d'impegno e costruzione, molte citazioni visive e narrative ma al film manca il cuore e lo stomaco del primo. Si, questo il difetto più grande senza dubbio: la mancanza della potenza e dell'impatto emotivo del primo film, qui si assiste ad una sorta di creazione cerebrale d'omaggio ma "fredda" e costruita a tavolino. 

(...)


Ultima modifica di senji il Mar 10 Ott, 2017 09:38, modificato 1 volta in totale
Palomino
«Horus» Horus
Messaggi: 16806
Località: Virtualmente tra monti e mare
MessaggioInviato: Dom 08 Ott, 2017 22:53    Oggetto:   

Dovresti cambiare il titolo della discussione in "Blade runner 2049".
Di Dick e Scott è rimasto qualcosa, poco, ma il resto è un film nuovo e differente. E in fondo è giusto che sia così.
Ogni autore dovrebbe prendere il osggetto e la sceneggiatura e farli suoi. Anche rischiando di non essere fedele all'originale. Scott lo ha fatto con il suo Blade Runner. Denis Villeneuve con questo.

Hai ragione: il film è lento. In alcuni momenti in modo esasperante.
Ma il difetto maggiore è la musica.
In "Arrival" quel tipo di accompagnamento musicale aveva un enorme impatto. Creava un clima claustrofobico. Aveva un suo senso.
Qui no. E rallenta ulteriormente l'atmosfera. Ci vogliono Elvis e Frank per tirare su il morale. E il buon Vangelis che incornicia il finale.

Ottima l'idea di fare tre cortometraggi per spiegare cosa è successo tra il '19 ed il '49 così da non perdere tempo in spiegazioni nel film.

Alcuni personaggi funzionano, altri no.
Per esempio mi è piaciuto molto il rapporto tra K e Joi. Ma allunga il film e forse non ha un peso rilevante nella narrazione.
Quanto a Wallace e Luv. Troppo cattivi .... troppo meschini.
Deckard entra nel momento giusto e funziona.

Alla fine mi è piaciuto. Ma non come speravo.
E' un buon film. Ma non è ottimo.
Palomino.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2206
MessaggioInviato: Mer 11 Ott, 2017 08:17    Oggetto:   

La discussione è qui.

http://www.fantascienza.com/forum/viewtopic.php?t=26895&sid=f1b1f16a417138b3c2948b83ea358e5f

Ecco le mie impresisoni: visot ieri e ne sono rimasto impressionato. Molto impressionato.

Che dire, a me il film è piaciuto moltissimo, e la lunghezza o la pesantezza o la lentezza non l'ho sentita molto. Perché le scene ci sono, gli avvenimenti pure, la trama non manca (e pure i buchi, ma li trovo meno importanti). MOlti dialoghi hanno una certa poesia, da Wallace al controllo di perosnalità per replicanti
SPOILER
anche se avrebbero potuto insistere sui lapsus, disattesi

Ma è proprio un film intimo, personale, di tormento e di speranza e di illusione. CI sono molti dettagli che lo rendono un piccolo capolavoro.
Vedere la pubblicità di Joi ci fa capire che
SPOILER
l'amore della IA è solo un programma, perché era quello che voleva? O la beffa che tutto è semplicemente commercializzabile?

oppure il gioco di nostalgia retrò
SPOILER
con il juke box olografico. C sarà sempre nostalgia per qualcosa, per quanto moderno possa essere

ma anche il silenzio finale che parla più di un monologo, qui impossibile
SPOILER
non avrà visto cose che gli umani non possono immaginare, ma il nostro K un miracolo l'ha vissuto, quello di sentire, di vivere, quello di sapersi in qualche modo umano, quando gli umani l'hanno dimenticato

Ma ci sono anche temi ecologici, o spinte a criticare il modo grossolano di vedere le donne (con volgarissime state nel deserto del Nevada).

Scenografie e architetture, fotografia e recitazione, fatta di silenzi ed attese, di pensieri non detti, di speranze lo rendono un film superiore ad altri, perché sa di cosa sta parlando. E che sia un seguito, per me è solo un incidente.

E il difetto maggiore del è di essere uscito nel 2017, con tutta le persone ultra sgamate che "l'ho già visto" o "si vede che è un sequel", calcando sull'inglesismo di moda che si trascina un mondo di preconcetti con sé.

Non ho sentito il peso del gigantsimo né mi azzerderei tropo al paragone religioso, che è una impronta decisamente vaghissima - altrove hanno citato
SPOILER
Maria e Giuseppe


Penso che il secondo difetto notevole sia quello

SPOILER
di voler citare una rivoluzione imminente. UNa banalità che non ha peso nel film, quando direttaemten un distacco e un esodo nell'extramondo sarebbe stato molto più elegante, ma penso sia esigenza di produzione.


Ma non è che manchino alcuni buchi nella sceneggiatura e ci sono recitazioni sopra le righe che si potevano evitare. Ci sono difetti oggettivi, ma fanno parte del film, e non mi hanno pesato più di tanto.

Le scene di combattimento finale più che i film di azione mi hanno mostrato una vera ferocia e non ho pensato in maniera fredda "ah ma che idiozia". Sembrava una vera lotta epr al sopravvivenza, con recitazione oltre i semplici pughi e calci.

Anche Blade Runner era considerato non particolarmente innovativo, con molti richiami alla fantascienza già esistente a cui stata donata la gioia di una bella fotografia, di un bel design di Syd Mead, dei rimaneggiamenti non negativi da parte della produzione e un monologo inventato di sana pianta da Rutger Hauer. Non un monolite sceso dal cielo e che adesos tutti osannano senza se e senza ma, come capolavoro senza difetti.

https://en.wikipedia.org/wiki/Blade_Runner#critical_reception

Cmq Nathan Never lo presi all'epoca, ma era veramente deludente sotto troppi aspetti e non andai oltre il numero 25. Non lo scomoderei troppo e penso sia ignoto agli autori. Metal Hurlant penso fosse invece pen più di una ispirazione
Naismith
«Vogon» Vogon
Messaggi: 653
MessaggioInviato: Mer 11 Ott, 2017 12:36    Oggetto:   

Non ho ancora visto il film, rimedierò nel week-end. Posso solo commentare il tono di alcune critiche (ovviamente tutte lecite, ci mancherebbe), che sotto sotto sembrano fondarsi su aspettative non realistiche, quindi non soddisfabili.

Se il cinema è arte e non mero botteghino, non mi sembra si usi il giusto metro. Dopo la Pietà di MIchelangelo, nessuno avrebbe più dovuto scolpire una deposizione del Cristo? Dopo la Gioconda di Leonardo, mai più ritratti di dame? 
Naturalmente le statue e i dipinti "sequel" possono piacerci o meno, ma li ammiriamo nondimeno nei musei, se l'artista ha saputo dar corpo alla sua idea, sfidarci a condividerla o contestarla.  

Le opere d'arte tendono a sopravvivere al tempo, quindi staremo a vedere. Van Gogh non se lo comprò nessuno, mentre era in vita: forse anche molti spettatori non sono sintonizzati sul Blade Runner di oggi, e tanti parlano del Blade Runner di ieri senza averlo visto, come oggi noi parliamo della prima guerra mondiale senza averci preso parte. Poi diamo l'Oscar a La La Land...
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Mer 11 Ott, 2017 20:25    Oggetto:   

Palomino ha scritto:
Dovresti cambiare il titolo della discussione in "Blade runner 2049".
Di Dick e Scott è rimasto qualcosa, poco, ma il resto è un film nuovo e differente. E in fondo è giusto che sia così. 

Secondo me c'e' molto piu' Dick in questo film che nel precedente: nel senso che la questione dell' inversione del sanguinamento, empatia, ecc della storia di Dick viene molto piu' sviluppata in 2049 che non in Blade Runner.
Ok Blade Runner e' un capolavoro ed ha portato badilate di idee, immagini, stimoli ecc non e' una critica.
Semplicemente sotto questo aspetto trovo piu' vicino a Dick questo film del precedente.
Sospetto che al netto dei suoi difetti anche questo Blade Runner verra' maggiormente compreso ed apprezzato con il tempo, pur non essendo altrettanto innovativo.
(ma anche no, sebbene rubacchi qualche immagine ed idea qua e la ed indugi su qualche aspetto secondario... non so, ci sono cose sul rapporto tra le macchine che sono dette meglio e con piu' profondita' di quanto si afferri alla prima visione. devo rivederlo)
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Gio 12 Ott, 2017 05:23    Oggetto:   

Fedemone ha scritto:

 

Cmq Nathan Never lo presi all'epoca, ma era veramente deludente sotto troppi aspetti e non andai oltre il numero 25. Non lo scomoderei troppo e penso sia ignoto agli autori. Metal Hurlant penso fosse invece pen più di una ispirazione

Non mi sono spiegato: ci sono tanti piccoli passaggi visivi (e non) che ricordano molto come NN riprese diversi aspetti di Deckard adeguandoli alle sue esigenze narrative (ad esempio la casa con i dischi in vinile ecc si, si sono visti anche altrove, ma esteticamente lo ricordano molto ecc
Ma e' un caso, una piccola cosa, e' una cosa rivolta piu' ai lettori di NN che non agli spettatori del film.
Comunque i primi 25 numeri di NN (anche se molti autori poi diventati molto bravi erano ancora acerbi) non erano niente male, e' con il tempo che si e' perso.
Metal Hurlant e' una delle fonti di ispirazione del primo film non in particolare di questa versione.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2206
MessaggioInviato: Gio 12 Ott, 2017 14:26    Oggetto:   

Comprendo e approvo al, uhmm, 90%, come sempre 8e come altri tuoi commenti sul film).
Le divergenze sono pane del forum e appigli per nuovi punti di vista, sempre interessanti.

Quello che voglio adesso è un Blade Runner 2079 girato da Wong kar Wai (con i replicanti adesso separati dagli umani? Nelle colonie? Che cacciano gli umani?). Allora sì che ne vedremo delle belle.
E sarà una trilogia che nemmeno Valis. Una lunga, lenta masturbaizone settantennale.
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Gio 12 Ott, 2017 19:24    Oggetto:   

Fedemone ha scritto:
Quello che voglio adesso è un Blade Runner 2079 girato da Wong kar Wai 

ah pero' si che sarebbe interessante
orcolat
«Vorlon» Vorlon
Messaggi: 992
MessaggioInviato: Ven 13 Ott, 2017 09:25    Oggetto:   

Visto ieri sera.
Mi è piaciuto un sacco, e cercherò un modo di rivederlo perché, sebbene la trama non sia di suo complessa, le giravolte fatte per capire chi è cosa e cosa stia facendo chi sono troppe per i miei due neuroni.

Detto questo, quello che più mi risulta difficile è separare due visioni: quella del film a sé stante e quella del film in rapporto al Blade Runner originale.

Nel primo caso non credo di avere molto da criticare, mi sono piaciute fotografia, ambientazione, colonna sonora, quasi tutto direi.

Nel secondo credo che quello mi manca sia la colonna sonora, ma fare il paragone con Vangelis...beh, credo fosse impresa impossibile.

Insomma, resta uno dei film più belli che abbia visto di recente, se non il più bello.
jetscrander
«Horus» Horus
Messaggi: 5891
MessaggioInviato: Ven 13 Ott, 2017 14:00    Oggetto:   

Buon film anche se non si tratta di quel capolavoro di cui si parlava.
Neil
«Ospite»

MessaggioInviato: Dom 15 Ott, 2017 18:45    Oggetto:   

Bellissimo capolavoro, agghiacciante visione di un'America post guerra atomica, e che suppongo ha lasciato il dominio del mondo e l'inizio della conquista del cielo alla potenza Cinese
Palomino
«Horus» Horus
Messaggi: 16806
Località: Virtualmente tra monti e mare
MessaggioInviato: Dom 15 Ott, 2017 22:33    Oggetto:   

Quando l'ho scritto da un'altra parte ho ammesso che potevano essere i fumi dell'alcool, ma non è che ci sia un po' di Fellini in questo film? Quando ho visto la scena dell'ologramma, mi è venuto in mente l'episodio "Le Tentazioni Del Dottor Antonio" dal film ad episodi "Boccaccio 70".
Qui Peppino De Filippo è talmente ossessionato da un cartello pubblicitario da vivere un scena onirica nel finale dove vede una versione gigante della donna fotografata, che poi era Anita Ekberg.
Ma anche le enormi statue di donne in Las Vegas sono felliniane.
Palomino.
Lidia Zitara
«Hortha» Hortha
Messaggi: 121
Località: Regno delle Due Sicilie
MessaggioInviato: Mer 18 Ott, 2017 16:22    Oggetto:   

C'era Tarkovskij a tutta passata, altro che! Solaris, ma soprattutto "Stalker".
Signoradelleacque
«Agguantatore a strisce»
Messaggi: 11
MessaggioInviato: Lun 23 Ott, 2017 12:35    Oggetto:   

In alcuni punti è lento, vero. Non è paragonabile al primo, vero. Il cattivo sembra una macchietta di se stesso, vero.
Però, mi è piaciuto.
Mi è piaciuta la fotografia, le ambientazioni, il senso di solitudine e desolazione che traspare nonostante sia un mondo sovrapopolato.
Mi è piaciuta anche la colonna sonora, che noto alla maggioranza invece non è piaciuta per niente. Sarà perché ho un debole per Zimmerman, sarà perché per tutto il film questa colonna sonora, quasi discreta, mi ha mantenuto un po' nell'angoscia e un po' nel delirio onirico, ma l'ho trovata adatta ad accompagnare i temi e il protagonista.

Anche a me è piaciuta la scena di lotta finale, molto umana e realistica rispetto ai spara-spara del cinema Hollywoodiano a cui siamo abituati.

Gosling non mi è mai piaciuto come attore, ma in questo film mi è piaciuto molto, strano.

Sinceramente, senza volerlo per forza elevare al mito del primo Blade Runner, me lo sono goduto per quel che è, anni luce migliore rispetto alla banalità che propinano nei cinema negli ultimi anni.

E ora torno a guardarmi le serie tv, che al cinema ultimamente stanno facendo mangiare polvere.Chi, io?
Albacube
«Reloaded» Reloaded
Messaggi: 5978
Località: Un paesello padovano
MessaggioInviato: Lun 23 Ott, 2017 19:36    Oggetto:   

Signoradelleacque ha scritto:
...
Mi è piaciuta anche la colonna sonora, che noto alla maggioranza invece non è piaciuta per niente. Sarà perché ho un debole per Zimmerman, sarà perché per tutto il film questa colonna sonora, quasi discreta, mi ha mantenuto un po' nell'angoscia e un po' nel delirio onirico, ma l'ho trovata adatta ad accompagnare i temi e il protagonista...

In alcune parti, soprattutto nei piano e pianissimo, mi ha ricordato con piacere i Tangerine Dream degli anni '70, direi il periodo Alpha Centauri/Phaedra in particolare.
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